Un caso, una coincidenza, non ci sono dubbi. Però è curioso come, a 63 anni, finisca agli onori della cronaca giudiziaria niente di meno che il padre del Presidente del Consiglio, Terenzio Renzi.
Gli è arrivato un avviso di garanzia in concomitanza della richiesta da parte dei PM di Genova di una proroga delle indagini per l'ipotesi di bancarotta fraudolenta per il fallimento di una società di cui era stato amministratore. Intervistato, Renzi Senior ha spiegato che lui era già uscito nel 2011 dall'azienda poi fallita nel 2013, ma questo di per sé può voler dire fino ad un certo punto, che bisogna vedere se le basi del fallimento e le irregolarità ci fossero già tutte quando lui era ancora in capo alla società.
Resta il fatto che accade ora e sarcasticamente, visto i commenti un po' irriguardosi sul malumore dell'ANM ( "Brrr che paura", se ne uscì Matteo il guascone) e le dure parole pronunciate in Parlamento contro gli avvisi citofonati dai giornali, qualcuno ha commentato, parlando della notizia sul padre, "prove tecniche per il figlio".
Il padre di Renzi indagato per bancarotta fraudolenta a Genova
L’inchiesta è legata al fallimento di una società che distribuiva
giornali. Lui: ho venduto l’azienda tre anni prima dei fatti, le
indagini faranno chiarezza. Rispetto per la magistratura
ANSA
Tiziano Renzi
Le indagini sono partite dopo il fallimento, dichiarato un anno fa, della società Chil post che si occupa di distribuzione di giornali. Oltre a Tiziano Renzi sono indagate altre due persone. L’indagine è condotta dal procuratore aggiunto Nicola Piacente e dal sostituto procuratore Marco Airoldi.
«Alla veneranda età di 63 anni e dopo 45 anni di attività professionale ricevo per la prima volta nella mia vita un avviso di garanzia. I fatti si riferiscono al fallimento nel novembre 2013 di una azienda che io ho venduto nell’ottobre 2010. Sono certo che le indagini faranno chiarezza ed esprimo il mio rispetto non formale per la magistratura inquirente ma nel dubbio, per evitare facili strumentalizzazioni, ho rassegnato le dimissioni da segretario del circolo del Pd di Rignano sull’Arno» afferma Tiziano Renzi in una nota .
A chi lo ha chiamato al telefono, chiedendo se era preoccupato, Tiziano Renzi ha risposto dopo una breve risata: «No anzi, sono molto preoccupato. Così preoccupato che non ho ancora nominato un avvocato».
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