venerdì 26 settembre 2014

TOH, BUONE NOTIZIE DAI CONTI DELLA SANITA' DELLA REGIONE LAZIO

 

Sergio Rizzo è l'autore , insieme al collega Gian Antonio Stella, del fortunatissimo libello LA CASTA, dove venivano elencati privilegi e relativi costi  della classe politica in Italia.  di una serie di corporazioni più o meno forti, ma ovunque presenti, che alla resa dei conti sono il vero moloch che impedisce un vero cambiamento di questa Nazione. 
Il duo si è specializzato in questo tipo di denuncia giornalistica e a quel libro ne sono seguiti altri, magari non con lo stesso successo, decisamente vasto, del primo, nei quali venivano prese di mira altre corporazioni, più o meno forti, ma ovunque presenti, che alla resa dei conti sono il vero moloch che impedisce un vero cambiamento di questa Nazione.
 Quindi degli esperti dei numeri del malaffare, degli sprechi e peggio che caratterizzano la società italiana.
Bisogna dunque dargli credito anche quando uno di loro, appunto Rizzo, dà conto in un suo articolo di una lodevole inversione di tendenza che, a quanto pare, sarebbe in corso nella Regione Lazio, in particolare nel settore Sanità.
E' vero che, per quanto riguarda i debiti di questo settore, la situazione si è potuta sbloccare grazie alla decisione degli ultimi governi, anche qui su sollecitazione "forte" dell'Unione Europea, di pagare i conti della PA con le imprese, e molti miliardi, specie con Letta, sono stati erogati in questo senso. Però il fatto positivo resta, e comunque Rizzo indica anche molti lodevoli tagli di spesa, con l'obiettivo di un risanamento dei conti che francamente sembrava impossibile (tuttora finché non lo vedo...).
Inevitabilmente il merito va a chi in questo momento la Regione la governa, e quindi a Zingaretti, fratello del più famoso attore Luca, ma quanto pare efficace quanto il commissario Montalbano.
Adesso si dovrebbe provare a migliorare sul piano della qualità, esorta Rizzo, e speriamo non gli venga risposto " Ahò, e quante ne voi !!!"


Regione LAZIO, BENE I TAGLI 
ORA Più Qualità NEI SERVIZI



«L a nuova Regione Lazio. I 5 punti della svolta». La scritta campeggia sul frontespizio di un documento che illustra il bilancio di un anno e mezzo della giunta di Nicola Zingaretti e le prospettive per il resto del mandato.
Il disavanzo finanziario, che aveva raggiunto 12,3 miliardi alla fine del 2012, dovrebbe scendere nel 2014 a 6,5 miliardi grazie alle anticipazioni previste da un decreto legge del 2013. La spesa per le forniture, comprese quelle sanitarie, si è ridotta di 160 milioni l’anno, con i tempi di pagamento previsti in discesa da 254 a 28 giorni per la sanità e da 1.000 a 350 giorni per il resto degli acquisti dal maggio 2013 a Natale. Il disavanzo del servizio sanitario, che nel Lazio si era attestato nel 2010 sul livello di un miliardo, viene stimato quest’anno in calo a 350 milioni per azzerarsi nel 2015: per effetto di un aumento dei trasferimenti statali, dei risparmi (120 milioni) sugli acquisti e della razionalizzazione della spesa farmaceutica (61 milioni). L’utilizzo dei fondi europei ha registrato una decisa accelerazione e dal 2024 saranno disponibili 4 miliardi per gli investimenti pubblici. Infine i costi della politica hanno subito un taglio di 25 milioni, ed è stato ridotto il numero delle poltrone nelle società e negli enti regionali. Chapeau !
Auguriamo a Zingaretti e alla sua giunta di realizzare pienamente gli obiettivi. Convinti però che avrà vinto la scommessa quando al risanamento dei conti farà riscontro un apprezzabile aumento dell’efficienza degli apparati regionali e un miglioramento consistente della qualità dei servizi per i cittadini. E qui, considerando la base di partenza, la strada è lunga. Come lo stesso governatore certamente sa .
 

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