martedì 10 febbraio 2015

CAPANNA E' QUELLO CHE E' MA MASSIMO GILETTI E' ADDIRITTURA PEGGIO



Obiettivamente ha ragione Facci ad avercela con Giletti che ha attaccato in modo talmente scomposto ed odioso Mario Capanna da farci quasi solidarizzare con l'ex leader di democrazia proletaria. E ce ne vuole !!!! In realtà l'obiezione, populista quanto basta ma fatta ad uno che di populismo ci ha campato e ci campa, come Capanna, ci starebbe pure : non suona benissimo che  uno che gode di un vitalizio generoso come il suo - 5.000 euro al mese in qualità di ex parlamentare - faccia ricorso al Tar per una decurtazione del 10%. 
Ma il modo in cui Giletti lo fa e il pulpito dal quale si scaglia - conduttore RAI da oltre 300.000 euro annui, pagati dal CANONE ! - sono veramente inaccettabili. Giletti a me peraltro sta odioso, per spocchia e superficialità, e non è la sua fede juventina a redimerlo. 
Se poi è vero che se la fa con un soggetto come l'Alessandra Moretti, il cerchio si chiude. 
Per le sue intemperanze contro il basito Capanna pare verranno presi provvedimenti. Così lo avremo pure martire. 




Facci: Un cuore e un Capanna

Facci: Un cuore e un Capanna
 
Non perdonerò mai a Massimo Giletti (L'Arena, Raiuno) di avermi costretto a solidarizzare persino con Mario Capanna, un settantenne ripescato - in mancanza d'altro - come simbolo dell'odiata casta. Premessa: Capanna prende un vitalizio di 5.000 euro al mese e, spacciandola per battaglia sindacale in difesa dei pensionati, ha fatto ricorso al Tar per evitare una decurtazione del 10 per cento. Però, sul web, c'è questo spezzone con Giletti che fa il forte con il debole e ci aggiunge pure l'arroganza del populista televisivo. Va così: prima Giletti chiede a Capanna del suo vitalizio, poi Capanna di rimando chiede a Giletti quanto prende per fare il conduttore per il servizio pubblico. Non sia mai: Giletti risponde che i suoi 333mila euro annui sono cosa nota e che Capanna dunque poteva informarsi (ma allora poteva farlo anche Giletti) e morale: Capanna dice "noi ti diamo un canone per farci rincoglionire da te" e Giletti risponde "voi rubate i soldi in questo modo a chi è onesto", nientemeno. Giletti poi dice che "era una metafora" e si mette a raccontare di Isabella, "una che si alzava alle 4 di mattina" e che dopo varie peripezie da pendolare "è morta di infarto: io lavoro per questa gente, non per lei, Capanna". Infine Giletti scaraventa a terra i fogli col libro di Capanna e lancia la pubblicità, tra gli applausi di una claque di poveracci che vogliono farsi vedere in televisione. Il cuore dei Giletti contro la casta dei Capanna. Da prendere gli antiemetici.

6 commenti:

  1. DOMENICO SALVATORE ZANNINO

    Sì ma al netto degli antiemetici la battaglia per ricondurre TUTTE le pensioni ai contributi versati è una battaglia di civiltà e moralità verso le generazioni a seguire. Se aiuta Giletti a far passare al corpaccione televisivo degli italiani questo principio io mi tappo il naso

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  2. Sono assolutamente d'accordo con te sul merito della cosa Salvatore. E ricordo un bel libro di Luca Sofri che cercava di convincermi che bisogna guardare al merito delle cose, senza badare troppo alla coerenza di chi le dice. Però, ti confesso, faccio fatica quando il pulpito è così sputtanato come nel caso di un Giletti.

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    1. ALESSANDRO PUGLIOLI

      Ma davvero credi che questi litigi siano "veri"? Io no! Io credo che almeno uno dei due reciti (ovviamente). Ma potrebbe anche essere tutti e due! Se, per dire, fossi Capanna, e avessi voglia di vendere un mio libro, avrei molto piacere che un Giletti me lo butti in terra durante una trasmissione TV ad alto indice di ascolto.

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  3. TINA MARIETTA FUSCO

    Giletti e' odioso di suo, non ha bisogno di input specifici per reagire. Ho assistito alla regiistrazione di un suo programmain Rai, ha trattato con isterica cafonaggine tutte le maestranze

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  4. ALESSANDRO

    Io sono convintissimo che, davanti ad una telecamera che rimanda la tua immagine a milioni di persone, quasi niente è spontaneo!

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    1. Io credo che ci sia della verità in entrampe le asserzioni. Giletti è quello che è, e non è che lo si scopre oggi, con la sparata contro Capanna. Allo stesso tempo ha ragione, o almeno io condivido il pensiero di Salvatore sul merito delle pensioni, così come le sceneggiate in tv possono effettivamente essere delle recite, che fanno comodo ad entrambi i protagonisti. Pubblicità per il libro e share per la trasmissione. Personalmente, mi guarderò bene di acquistare il libro di Capanna, così come non mi azzarderò mai a vedere una qualsiasi trasmissione condotta da Giletti

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