domenica 22 marzo 2015

VEDI NAPOLI E POI TORNI. E NON SOLO PER LA CITTA'.



A Napoli c'ero stato un paio di volte, per qualche ora. Passeggiata lungo mare, vista panoramica sul golfo ed il Vesuvio, poi il Maschio Angioino, Piazza Plebiscito, la Galleria...Insomma, alcune delle cose più belle e note, ma non oltre.
Poteva essere sufficiente, ma stavolta mi si presentava un'occasione imperdibile : vedere una città con la guida di un suo cittadino, che naturalmente è tutt'altra cosa. E così mi sono preso un we, arrivando a Napoli venerdì mattina (ormai col treno ci arrivi in un'ora) e ripartendo oggi, domenica, confidando in un Virgilio del tutto speciale : AntonioVisconti.

Antonio l'ho conosciuto su FB, e siamo diventati amici virtuali. Ci unisce più ancora che la professione (siamo entrambi avvocati, ma io faccio civile, lui penale), il garantismo e l'avversione per la magistratura politicizzata e militante, PM in particolare. Questa affinità elettiva non è stata minata dalla passione calcistica, con lui "malato" del Napoli  (i tifosi più veraci della squadra partenopea si definiscono così..), io che tengo per i bianconeri, detestati nel capoluogo campano ( per nulla facile la condizione di napoletano e tifoso juventino, praticamente un autentico traditore da quelle parti).   Con Antonio ci eravamo visti di persona a maggio dello scorso anno, in occasione del suo esordio in Cassazione (bellissimo il suo commento di allora : "deve essere una delle poche volte che un napoletano proveniente dai Quartieri entra in questo palazzo da avvocato anziché da imputato..."). Fu una giornata molto piacevole, in compagnia di altri due amici romani di Antonio, Angela e Gianluca ( colleghi, romanisti sfegatati, da anni amici veri di Antonio, che è stato anche al loro matrimonio), e lì nacque l'idea di una giornata a Napoli tutti insieme. Infatti, quando decisi di andare a trovare Antonio,  contattai Angela, ma loro purtroppo non sono potuti venire.
Bene, tornando alla gita, siamo stati benissimo, e gran parte del merito è stato proprio di Antonio, incarnazione assoluta della famosa ospitalità del sud, offerta con modi di una signorilità ormai desueta. Non solo ci  ( non ero solo : Bisou  e Padrona al seguito
) ha dedicato tutto il suo tempo, ma ha voluto, con sorridente fermezza, offrirci ogni tipo di consumazione : caffè (anche presso lo storico Gambrinus), sfogliatelle, fritti (meravigliosi, io pazzo per la frittatina di pasta), pizza ( fritta e tradizionale, buonissime, da "La figlia del Presidente), cena ( da " a Pignata", nei quartieri spagnoli, con una sublime "Genovese", specialità napoletana, a dispetto del nome, mai assaggiata). Una cosa del genere - scordarmi l'esistenza del portafogli - la vivevo solo quando andavo fuori con mio padre...
Naturalmente, girare e vedere Napoli con un napoletano, oltretutto colto e innamorato totale della sua città, è un'esperienza magnifica.
Oltre a tornare sui posti che già avevo visto, sopra citati, siamo stati alla Certosa di San Martino (con vista mozzafiato sul Golfo e la Città), a Castel dell'Ovo,  la Chiesa del Gesù nuovo, il Monastero di Santa Chiara, la Cappella di San Severo, col bellissimo e commovente Cristo Velato, scultura incredibile di Giuseppe Sanmartino, il San Carlo. Questo ed altro, percorrendo le vie più caratteristiche (Toledo, Benedetto Croce) ed eleganti ( Chiaia, Calabritto), salendo con la funicolare al Vomero, girando anche in metropolitana (alcune stazioni sono particolari, sorprendentemente belle, come quella di Toledo), accompagnati dai racconti e dagli aneddoti di Antonio sulla sua città.
Non ci ha lasciato mai, accompagnandoci financo alla stazione per il treno del ritorno, e guidandomi alla pasticceria Attanasio dove fare scorta delle sfogliatelle più buone della città (il primato sarà contestato, sono certo, ma sulla bontà assoluta non si può discutere, avendone "sperimentata" subito una). 
Avrete capito che in questi giorni la mia dieta è stata sospesa. Avendo camminato tantissimo, oltre 10 km al giorno, spero di aver contenuto i danni, domani la bilancia mi dirà se mi illudo.
Ma ne sarà valsa comunque la pena !
Una gita dunque particolarmente bella, con un'amicizia che a questo punto è diventata assolutamente reale, con una persona che merita tutte le parole di elogio e di affetto che avevo ascoltato nei suoi confronti da parte di Gianluca e, soprattutto, di Angela.
Inutile dire che aspettiamo Antonio a Roma a braccia aperte, e prevedo che ce lo "litigheremo", se non saremo bravi e fortunati a stare tutti insieme, come sarebbe più bello, con questo grande amico, che è una grande persona. 




 


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