Per alleggerirci un po', giochiamo al calcio mercato e ad immaginare il campionato che verrà. Manca ancora molto alla chiusura delle trattative, che è datata 31 agosto, ma ovviamente le squadre cercano di chiudere il prima possibile gli affari, per affidare i nuovi acquisti agli allenatori e consentire che i nuovi assetti si amalgamino in tempo per iniziare bene la stagione. Su Radio Radio, la stazione che un po' seguo, all'annuncio di Dybala e Kedira alla Juve i commentatori (Franco Melli, Furio Focolari, Ivan Zazzaroni, Roberto Renga, Luigi Ferrajolo...ce ne sono molti) si lamentarono immaginando un altro anno a senso unico, con lo "scudetto per i secondi" come aveva anche chiosato Garcia nella sua famosa conferenza stampa di fine campionato (che tanti rimbrotti, e non solo, gli è valsa dalla società giallorossa...).
A mio avviso non sarà così, e non solo perché per esempio le milanesi, miseramente finite fuori anche dall'Europa League, stanno spendendo tanti soldi ( il che, specie per l'Inter, è strano, visto che aveva anche problemi per il fair play finanziario), ma perché la Juventus che verrà è tutta da scoprire. E' vero che arriva una promessa talentuosa su cui tutti si dicono pronti a scommettere, Dybala, ma è si tratta pur sempre di un 21enne, che ha giocato col Palermo e per poco più di metà stagione, visto che poi il patron Zamparini lo ha "preservato" per venderlo sano e a maggior prezzo. Kedira è un nazionale tedesco, titolare nella squadra campione del mondo, voluto - ma poi non trattenuto - dal Real Madrid. Poi c'è Zaza, di cui Mario Sconcerti ( http://ultimocamerlengo.blogspot.com/2015/06/tevez-va-via-niente-paura-arriva.html ) dice un gran bene (sarà lui la sorpresa, è pronto a giurare...), ma che nel Sassuolo è andato a sprazzi (meglio nel girone d'andata, dove finì anche in Nazionale, molto meno bene poi ). E naturalmente c'è la torre Mandzukic, che promette di essere più potente e più prolifico dell'onesto Llorente (che al momento è ancora in rosa).
Questi gli acquisti attuali, oltre a quel Rugani, giovane centrale difensivo di cui si parla un gran bene, e che speriamo cresca presto accanto ai senatori della difesa, sempre più stagionati.
Ma il nodo vero sono le PARTENZE. A fronte di giocatori sicuramente bravi ma nuovi al campionato italiano (che da tempo non è il più bello, ma resta uno dei più difficili del mondo, per l'esasperazione tattica che lo caratterizza) , come il tedesco e il croato, oppure promesse giovanissime e allettanti (Dybala e, a qualche gradino, Rugani e Zaza), che arrivano, ecco che se ne vanno campioni conclamati che sono stati fondamentali nella juve dei 4 scudetti consecutivi : Tevez, Pirlo e ora Vidal.
Al primo, ai suoi gol e alla sua classe, si devono almeno il 50% degli ultimi due scudetti, mentre Vidal e Pirlo, non splendenti quest'anno, sono stati gli architrave dei primi due.
Non si può recriminare con la società per le loro partenze. Pirlo ha compiuto 36 anni, la Juve è stata bravissima a prenderlo a 32 (fu proprio il mister Allegri a lasciarlo andar via da Milano : un bel dono ! ) , ma dopo 4 anni ci sta che il grandissimo centrocampista non sia più al centro del progetto della squadra. Poteva rimanere ancora, ma senza più pretendere la maglia da titolare. Credo sia un bene che se ne vada da vincente. Tevez è secondo me un miracolo, col carattere che si ritrova e che ha mostrato nella sua precedente carriera, che per due anni si sia comportato così a Torino : perfetto professionista (vabbé, c'è quel "cajon" digrignato ad Allegri per la sostituzione in una partita di Champions..., in due stagioni poca roba), esemplare fuori e dentro il campo. E' andata di lusso, e non era certo il caso di contrastarne la volontà di tornarsene al Boca. Grazie mille e buena suerte.
In queste ore se ne sta andando Vidal. Già lo scorso anno voleva andare via - al Manchester - e la Juve lo trattenne. Per tre quarti del campionato il "guerrero" ha fatto rimpiangere quella decisione, poi, nel finale di stagione, il giovanotto - che era stato una dei trascinatori della Juve contiana - si è ripreso ed ha finito in crescendo. In più è stato tra i protagonisti della vittoria del Cile in Coppa America, e così il suo valore, un pochino eroso a gennaio, è tornato a salire. Alla fine, pare che il Bayern lo prenderà per 40 milioni (36 più bonus), e secondo me la Juve fa un buon affare. Alla fine della fiera però se ne saranno andati tre pezzi da 90, il centrocampo più forte del campionato sarà rivoluzionato e chiunque verrà preso - perché qualcuno sicuramente compreranno - sarà un terzo elemento nuovo dello stesso reparto.
Una Juve quindi completamente nuova, e bisognerà vedere se sarà più forte di quella passata.
Vidal al Bayern, in serata si può chiudere
Alla Juve 36 milioni di euro più 4 di bonus: per i bianconeri maxiplusvalenza
AFP
Arturo Vidal è a un passo dal saluto alla maglia bianconera
16/07/2015
torino
In Cile e Germania danno l’affare per fatto, anche se da casa Juve non arrivano conferme: ma l’impressione è che ci siamo, e che il prossimo annuncio sia un minuto dopo le firme. Se i bianconeri cedono uno dei pezzi storici di queste fantastiche quattro stagioni, è vero anche che incasseranno una maxi-plusvalenza da record, considerato l’ammortamento di Vidal, pagato 10,5 milioni (più 2 di bonus): gli effetti contabili positivi dovrebbero essere superiori ai 31 milioni di euro.
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