giovedì 17 settembre 2015

23 CHILI FA

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Racconto questa storia innanzi tutto per divertimento, ché il Camerlengo non è solo un blog serioso, come del resto post molto letti come il gossip su Casini a rischio di cacciata di casa dalla bella e giovane moglie Azzurra ( http://ultimocamerlengo.blogspot.it/2013/04/le-disgrazie-di-casini-proseguono-in.html ) o l'incastro sessuale imbarazzante tra zia e nipote ( http://ultimocamerlengo.blogspot.it/2013/01/amami-dolce-zia-e-restano-incastrati-in.html ) testimoniano.

Poi ci sta anche un intento propositivo, uno stimolo a seguire il mio esempio per quegli amici/che che, come me, si sono trascurati per troppo tempo, facendo una vita sedentaria "consolata" dai piaceri della tavola.
Rimediare si può ! Questo è il messaggio positivo.

Dunque, un anno fa, era fine settembre, mi rassegno ad andare da una nutrizionista.  Tutti i propositi e tentativi fatti nei due anni in precedenza di dimagrire facendo "da me"  (no turista Alptour, ve lo ricordate ??) , erano falliti, con l'unico risultato, assolutamente mediocre, di non peggiorare le situazione aggravata causa età e abbandono dello sport.
Breve anamnesi : come la mia compagnetta di liceo, e oggi amica su FB, può testimoniare, da ragazzo io ero MAGRO. Ma questo succede a tanti. 
Alla naturale predisposizione di un metabolismo particolarmente attivo, aggiungevo lo sport, calcio e tennis, fatto quotidianamente.  
A 30 anni persi lo status di magro, per stabilizzarmi su un corretto peso forma, commisurato a costituzione ed altezza e sostanzialmente così sono rimasto fini ai 45 anni, senza fatica e senza sacrifici a tavola.
DOPO le cose sono iniziate a mutare, sia perché avevo rallentato con lo sport, sia evidentemente per un crescente mutamento metabolico. 
 A quel punto mi rompo a calcetto il menisco e lo sport viene sostanzialmente accantonato. 
Bene, lentamente, ma inesorabilmente, inizio a prendere peso, fino ad arrivare ad un punto nel quale :
1) ero diventato invisibile per le donne. Mai stato un play boy ma, insomma, nemmeno uno sfigato...qualche gratificazione nel campo l'ho avuta. Ebbene, ero arrivato ad un punto in cui era diventato pericoloso attraversare la strada sulle strisce : le donne NON mi vedevano !!
2) a parte il responso femminile, decisamente probante, c'era poi , implacabile, lo specchio....
3) non sono un salutista, però il sovrappeso si fa sentire eccome, specie l'estate, dove il caldo diventa ancora più opprimente 
4) last ancorché least, le analisi non erano proprio  uno splendore, ancorché, vista la sopraggiunta mezza età, nemmeno terribili. Ma certo la china non era virtuosa. 
E torniamo a settembre 2014 dove chiedo alla mia preziosissima amica e collega, MariaLaura, se ha un indirizzo utile. E naturalmente, concreta com'è, lei ce l'ha. Anzi, siccome anche lei vorrebbe dimagrire in vista dell'estate 2015 e il matrimonio del fratellino prediletto, decide di accompagnarmi.
Avviene questo incontro e non si parte bene.
La bilancia, da tempo evitata, detta il responso : 105 chili !!!!!!  
Per uno che non arriva a 180 cm, per quanto di struttura non esile, una enormità !
 Dopodiché si procede a verificare le intolleranze alimentari. Il test sa di stregoneria : la dottoressa ti fa stendere il braccio destro di lato, ti consegna una bottiglietta da tenere al petto con l'altra mano, ed esercita un leggera pressione sul braccio disteso...
No comment.
Alla fine si passa alla prescrizione dietetica e all'elenco degli integratori .
Dopo aver letto la lista , mi rivolgo, con voce che vorrebbe essere cortese ma con esito incerto, alla dottoressa e spiego : " Senta, se quello che leggo qui è il mio futuro alimentare definitivo, la ringrazio per il tempo che mi ha dedicato, che onorerò, ma la nostra conoscenza finisce qui".
 

La mia amica, che mi conosce ed un qualche timore lo nutre sempre per via di un carattere, il mio, ritenuto eccessivamente "diretto" , era congelata sulla sedia, ma la dottoressa non se l'è presa.
Anzi, con un sorriso affabile mi ha risposto : "Questo è il regime iniziale, inevitabilmente rigido stante i guai accumulati. Poi potremo alleggerire, anche in funzione della sua reazione e il superamento di alcune intolleranze. Se non mi sbaglio nell'inquadrarla come paziente, lei è uno determinato, e se decide di iniziare, lo farà seriamente. A quel punto, confido che i risultati la incoraggeranno e vorrà proseguire",
E' andata esattamente così.
Io ho iniziato, scordandomi per tre mesi le famose P (pane pizza e pasta, quest'ultima ammessa un paio di volte a settimana, la sera, e solo di kamut), ovviamente dolci, vino, alcol. Niente latte, zucchero di canna nel caffe, miele come dolcificante per tè e tisane. Ah, per via delle intolleranze, niente frutta (che sazia...e io invece no ...).
Pasto libero UNA volta al mese. 
Questi sono stati i miei primi 100 giorni di dieta, ma dopo un mese avevo perso 8 chili (due a settimana), mi ero sgonfiato, e, come aveva previsto lei, avevo delle gratificazioni sia dallo specchio che dai commenti degli altri, che compensavano il triste regime alimentare cui ero costretto. 
Dopo tre mesi i chili persi erano 14, e la dieta ha consentito un pasto libero ogni due settimane , l'introduzione del Farro, i biscotti a colazione (kamut e farro sempre), Prima dell'estate avevo raggiunto e superato l'obiettivo più ottimistico che mi ero dato : 20 chili ( il minimo erano 10, ma, visto la partenza lampo, avevo alzato subito l'asticella a 15, per poi capire che era possibile il "colpo grosso"...).
Adesso devo capire ancora bene come mantenere il peso raggiunto, senza riprendere i chili persi, ma anche senza scendere ulteriormente.
Oggi ad un anno di distanza, sono ben 23 chili, la bilancia segna 82 chili, vale a dire il mio peso a 30 anni. 
Una mano alla dieta l'ha data assolutamente la ripresa dell'attività sportiva, prima solo cyclette e camminata assistita (una macchina chesi chiama passeggiata ellittica ) , poi pian pianino il tennis. 
Dopo qualche mese, quest'ultimo, che in passato e per oltre 20 anni è  stato un'autentica passione, mi ha ripreso, e oggi sono tornato a giocare bene (ancorché meno dinamico, che i chili li togli, gli anni no...).
Giocare con 20 chili in meno si sente eccome, ma questo vale per tutto, e quest'estate, pure molto calda, mi ha visto molto meno insofferente alla temperatura. 
Un avvertimento : lo sprt senza DIETA, NON FUNZIONA. Il movimento vi aiuta per tanti versi (riattiva il metabolismo, diffonde endorfine) ma senza un corretto regime alimentare, specie poi se bisogna recuperare danni ingenti fatti, forse solo se vi date alla maratona o al cilismo agonistico...
Insomma, uno spottone d'accordo, però sincero.
Ah, le donne volete sapere ? Bè, sulle strisce ora si fermano...

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