domenica 21 febbraio 2016

GABRIELE DEFILIPPI E LE DONNE : ATTENTE AL TOY BOY

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Lo sostengo da tempo : nella rincorsa all'emancipazione, le donne hanno fatto un errore, e cioè pensare che l'obiettivo fosse quello di diventare come gli uomini, avere le loro stesse prerogative.
Quindi per lo più copiarli, e non nel meglio (qualcosa avremo..., non so...senso dell'orientamento ??) .
In campo sessuale questa cosa è ancora più evidente (le donne ormai tradiscono quanto gli uomini, per dirne una) e da un po' la ricerca del compagno giovane, di 10 anni e più, è diventata caratteristica non più solo delle star, ma anche delle donne comuni.
Sul breve periodo, la cosa probabilmente è gratificante, ma dubito assai sul medio per non dire sul lungo.
Certo, se poi una persona vive il presente, infischiandosene del poi, allora nulla quaestio. Carpe diem !
Ma personalmente non conosco donne così.
Quando arriva il momento del conto - e arriva, per certo - , i singhiozzi arrivano al cielo, ma gli dei non mostrano compassione.
Mi vengono in mente queste cose mentre leggo del fascino diabolico di Gabriele Defilippi nei confronti di donne (ma anche uomini...) ben più grandi di lui. Il complice ha 53 anni, la vittima , Gloria Rosboch, ne aveva 27 di più, e poi c'era un'altra donna, la cui relazione col bad boy era finito da non molto, maggiore di 10 anni. I due uomini si accusano a vicenda, e si vedrà, col tempo, come sono andate le cose, e chi plagiasse chi (anche se la personalità del giovane, per come viene descritta, sembra essere poco fragile, non predisposta al condizionamento altrui, semmai il contrario).
Ma che le due donne fossero vittime, pochi dubbi.
In questo caso, come più spesso avviene, anche complici del proprio carnefice.
Com'è possibile, vorrei chiedere alla povera Gloria Rosboch, aver creduto alle menzogne di un giovanotto che tranquillamente le poteva essere figlio ? Come non insospettirsi alle richieste di denaro, così esose poi ?
Ma i lupi scelgono bene le loro prede, pescando tra le persone fragili, complessate, incapaci di volersi bene e tutelarsi.
Gloria Rosboch era una donna così, e quasi sicuramente anche chi l'aveva preceduta, senza, per sua fortuna, fare una fine così tragica.


Il Corriere della Sera - Digital Edition

L’altra donna
La maestra del fratellino che si trasferì dai Defilippi

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CASTELLAMONTE Si stava separando dal marito, «un periodo difficile, il più brutto della mia vita», e aveva trovato conforto tra le braccia di Gabriele Defilippi. Ammaliata e sedotta da quel ragazzo, dieci anni più giovane di lei, ma bello, affascinante e maledetto. Una maestra elementare di Castellamonte, M.L., lo ha raccontato nei giorni scorsi ai carabinieri: «Ho convissuto con lui per sei mesi, nella stessa casa con la madre e il fratellino». Si erano conosciuti a scuola, lei era l’insegnante di sostegno del piccolo di casa. Un rapporto nato quasi per caso e che è sfociato in una grande passione, almeno da parte dell’insegnante: «Io di questa vicenda — ha detto la maestra — preferisco non parlare più. Appartiene alla mia vita privata e comunque è una storia chiusa da tempo». I due si sono lasciati nel 2013, con una scenata della mamma di Gabriele, che ha contribuito all’allontana-mento da casa della giovane insegnante. La maestra sarebbe stata circuita, Gabriele le avrebbe sottratto migliaia di euro e un’auto, ma lei non ha mai presen-tato denuncia e a oggi ai carabinieri non risultano tentativi di raggiro. Per un po’, dopo la rottura, tra i due i rapporti sono rimasti tesi e su Facebook la maestra ha postato frasi presumibilmente indirizzate al ragazzo: «Se avessi un accendino ti darei fuoco». Poi, col tempo, la riappacificazione. Tanto che lei avrebbe comunicato su WhatsApp con Gabriele anche venerdì, il giorno dell’arresto del ragazzo. «Ti chiedo scusa se per colpa mia anche tu sei entrata in questa brutta storia», è stato l’ultimo saluto del suo ex.

1 commento:

  1. parole sante! purtroppo da qualche anno stanno vendendo a noi donne il mito della "cougar", la donna di 40/50 anni e oltre che sta con ragazzi che hanno la metà dei suoi anni. E' puro marketing, fatto per vendere tutta una serie di altri prodotti: cosmetici, trattamenti estetici, chirurgia plastica, palestre, abbigliamento giovanile. E' opportuno recuperare il senso della realtà.

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