domenica 13 marzo 2016

PROMESSA DI VERGINITA'. MA QUANTI SONO I "PUREX" ?

 

Nello sfogliare la mia copia digitale del Corriere, mi imbatto in questo articolo pseudo sociologico che pone attenzione ad un argomento che francamente ritengo poco rilevante, ma un minimo curioso sì, come del resto ogni cosa che interessi il sesso : verginità e prima volta. 
Nel servizio (più post, io riporto quello dei "PURI" ) viene riportato che una ragazza su dieci "esordisce "a meno di 14 anni, che francamente mi sembrano veramene troppo pochi. Ai miei tempi, parliamo di 30 anni fa, le belline e/o le intraprendenti la loro prima volta la vivevano attorno ai 17 anni : una minoranza, man mano più folta. Oggi non saprei.  Leggendo invece di questi che "promettono" di arrivare puri al matrimonio, sarei assolutamente curioso di sapere quanti sono. A sensazione, pochissimi. 
Ricordo un viaggio a Copenaghen, e un divertente aneddoto : alle porte della città sono di guardia le statue di due trombettieri e la leggenda vuole che i due suonino i loro  strumenti solo al passaggio di una Vergine. Conseguenza, sono centinaia di anni che le trombe restano mute.


Il Corriere della Sera - Digital Edition

Prima del matrimonio no Dai «purity ball » 
al fronte dei Purex : i «soldati» della rinuncia

Risultati immagini per I PUREX 

 Ci sono gli abiti lunghi, i fiori e le acconciature ad hoc. Proprio come nel Prom, il ballo di fine anno del liceo, rito di passaggio per tutti gli adolescenti americani. Anche i «Purity Ball» vogliono segnare un momento di passaggio, ma qui tutto gira intorno ad una promessa. Di castità: quella che le figlie, adolescenti, fanno al padre giurando che resteranno vergini fino alle nozze. Il rito è stato introdotto nella comunità evangelica di Colorado Springs nel 1998 e, di anno in anno, ha conquistato sempre più fedeli. Ma il concetto di preservarsi prima delle nozze ha preso piede anche in Sudamerica ed in Europa, dove qualche anno fa aveva fatto scalpore lo sbarco in Gran Bretagna del movimento statunitense Silver Ring Thing. Anche qui, al centro di tutto c’è una promessa di purezza simboleggiata però non da un ballo e una promessa ma da un anello d’argento.
«Niente anelli, noi abbiamo deciso di puntare su una targhetta militare. Perché quella di praticare la castità fino alle nozze è una scelta da veri guerrieri», sorride Stefania Spezzacatena. 31 anni, originaria di Bari, vive e lavora a Milano da anni: qui ha conosciuto il marito Giuseppe Punto (32 anni, di Crotone) e con lui ha prima aderito alla chiesa pentecostale Ministero Sabaoth e poi ha fondato il movimento Purex. Il gruppo, che sostiene la scelta di restare casti fino alle nozze, è nato nel 2011. Oggi ai loro incontri in tutta Italia partecipano centinaia di persone (e i due, che sono anche pastori, hanno ricevuto inviti anche da comunità tedesche e svizzere).
«Ai nostri incontri partecipano soprattutto membri della chiesa pentecostale ma ci sono anche cattolici e tanti curiosi - racconta Spezzacatena - Purex è una voce fuori dal coro: tanti si avvicinano perché cercano persone con idee chiare, stabili e coerenti. E anche perché spesso è stato detto loro che non dovevano fare sesso prima della nozze ma senza mai spiegare perché». Spezzacatena e Punto invece lo spiegano («perché il sesso è il dono di nozze di Dio alla coppia») e spiegano anche tante altre cose, da come affrontare l’intimità di coppia a come trovare la persona giusta, da quando è il momento giusto per sposarsi a come far accettare al partner la scelta di purezza.
Anche a come spiegarla a chi non ne ha mai sentito parlare. Oltre alle conferenze in tutta Italia Purex ha un blog, è molto attivo sui social con account dedicati e di recente ha collaborato con una band di rock cristiano per realizzare un video sull’importanza della castità prima delle nozze.
Difficile, in fin dei conti, oppure no? «Rinunciare al sesso prima delle nozze è una scelta folle e frustrante se non c’è fede. Non siamo bigotti: vogliamo solo riportare la sessualità allo stato puro, insegnando il valore del corpo. E niente paura: se ci si ama davvero a letto funzionerà per forza, anche se ci si “conosce” solo dopo il matrimonio», conclude la giovane .
Greta Sclaunich

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