lunedì 23 maggio 2016

FINITA LA STAGIONE CALCISTICA 2016, IN TANTI FELICI CONTENTI

Risultati immagini per juventus campione d'italia 2016

Raramente ho visto stagioni calcistiche conclusasi con tante squadre soddisfatte. Tutto sommato le uniche deluse e sconfortate sono le squadre di Milano, con i rossoneri messi peggio in quanto nuovamente esclusi anche dall'Europa minore, loro che per lustri sono stati protagonisti assoluti ( e non di rado vincenti) di quella maggiore, la Champions.

Felice ovviamente la Juventus, che dopo un inizio stagione disastroso (oddio, avevamo vinto la super coppa, ma dopo 11 giornate di torneo, avevamo perso 4 partite, eravamo dodicesimi a 11 punti dalla prima, la Roma di Garcia...) ha iniziato a vincere e praticamente non ha smesso più, con l'incredibile score di 25 partite vinte, una pareggiata e una sola persa a scudetto ormai conquistato.
La squadra bianconera ha anche bissato il successo in Coppa Italia, registrando l'ennesimo record : nessuna squadra in Italia aveva mai fatto doppietta per due anni di seguito.
Ciliegina sulla torta sontuosa del quinto scudetto di fila, facendo sì che la Juve sia l'unico team ad aver realizzato il filotto per due volte , e magari l'anno prossimo si tolgono lo sfizio di vincere, incredibilmente, per la sesta volta !

Il Napoli, che per un lungo periodo ha accarezzato l'idea del terzo scudetto che manca dai tempi mitici di Maradona, ha comunque stipulato una splendida stagione, stabilendo il record di punti e di vittorie per il club azzurro, mostrando il miglior calcio della serie A, godendo di un Pipita Higuain mostruoso, con la stratosferica cifra di 36 gol, superando Nordhal (magari, senza squalifica, peraltro meritata, arrivava a 40 !!).  Il fatto che ad un certo punto una qual certa flessione di alcuni giocatori - forse anche l'assimilazione da parte degli avversari del gioco di Sarri - da un lato e la marcia imperiosa della Roma spallettiana dall'altro, avessero messo a rischio il secondo posto (e quindi il prezioso ingresso diretto in Champions) , infine conquistato con assoluto merito, ha comunque colorato di rosa l'annata, e i nove punti finali dalla capolista probabilmente attenuano i rimpianti.

La Roma anche ha qualche motivo di chiudere contenta. Non è  il terzo posto a far sorridere, trattandosi di traguardo minimo all'inizio dell'anno, dove la Maggica era data addirittura per favorita nonostante le evidenti lacune dell'organico in difesa (poi confermatesi : la Roma ha preso quasi 40 gol , il doppio della Juve e largamente il peggior reparto arretrato delle squadre di testa) , ma con grandissimi speranze riposte nell'arrivo di Dzeko (poi deludente) e Salah ( invece molto buono, a parte una flessione, come tutti i giallorossi, nella seconda parte del girone d'andata, che ha compromesso la stagione).  No, la soddisfazione dei giallorossi è data dalla proiezione nel futuro. Come quasi sempre, a Roma i mesi migliori sono quelli estivi, dove il mercato fa sognare e anche l'arrivo di gente come Iago Falque fa pensare di aver fatto gli acquisti giusti per lo scudetto.
A parte però gli eccessi di ottimismo della tifoseria, coadiuvati dalle solite radio, degli elementi concreti per alimentare la convinzione di essere assolutamente competitivi ci sono :
1) Spalletti è un bravo allenatore, e più spesso sa ottenere il massimo dai suoi. Gioca sempre per vincere, e non di rado facendo vedere un bel gioco (infatti io lo preferisco all'altro toscano, pure plurimedagliato...)
2) La guerra tottiana sembra finita, e le ultime partite, con un Pupone a scarto ridotto di impiego, ma in campo, ha mostrato di avere sempre colpi risolutivi che possono valere punti preziosi.
3) Una rosa competitiva, specie a centrocampo, la possibilità sia di trovare una punta più prolifica di Dzeko che , tenendo il bosniaco, la speranza, non pellegrina, che il giocatore faccia meglio nella sua seconda stagione.
Insomma, al di là della fede, è un fatto che anche il prossimo anno la Roma sarà legittimamente tra le pretendenti alla vittoria finale.

Spiegato perché alla fine furono tutti felici e contenti, anche se a vincere come sempre è stata una sola, chiudo con alcune riflessioni sulla "mia" Juventus.

Risultati immagini per juventus campione coppa italia  2016

Un caro amico di FB, Simone, mi scrive che prima o poi dovrò ammettere che Allegri sta facendo meglio di Conte. Se parliamo di risultati, lo ammetto subito, con qualche doverosa precisazione.
Conte arriva e prende una squadra fuori dalle competizioni europee, che ha registrato due mediocri settimi posti, Nella rosa ci sono giocatori buoni e volenterosi, non precisamente degli assi ( penso a gente da me amata come Giaccherini e, ancora di più, Simone Pepe ) , che però renderanno al meglio. Altri inizieranno a crescere, come Bonucci, mentre l' arrivo di un campionissimo come Pirlo dà qualità alla corsa e ai muscoli del coro bianconero.
Quella Juventus per me è stata l'unica divertente del quinquennio : aggressiva, generosa, pronta a supplire col collettivo alla mancanza di una punta prolifica (a fine anno solo Matri arrivò a 10 gol...), con un'ottima difesa e il percorso netto di un campionato, il primo allo Stadium, senza nemmeno una sconfitta. Non a caso fu la Juve elogiata grandemente da Sacchi.
QUEL CONTE battè Allegri, all'epoca allenatore del Milan, campione in carica, che in rosa aveva ancora campionissimi come Ibrahimovic, Thiago Silva, Pato, Boateng e altri un po' appannati dal tempo ma ancora forti, come Nesta, Seedorf, Zambrotta, Gattuso, Inzaghi.
Si polemizzò molto sul gol - valido ma non visto - di Muntari nello scontro diretto, ma a parte che alla fine la Juve vinse con 4 punti di vantaggio (e il Milan, dopo la partita incriminata, incrementò comunque il suo vantaggio, per poi flettere nel finale e per quello perdendo il titolo) , non c'è dubbio che in quell'anno la Juve fu migliore del Milan, tenuto a galla per lo più dai gol di Slatan (ben 28).
Ciò posto, indubbiamente Allegri, che ai due scudetti ha aggiunto le due coppe Italia e le due super coppe italiane, nonché una prestigiosa finale di Champions persa coi marziani del Barcellona e una sfortunata eliminazione quest'anno agli ottavi contro un'altra grandissima, il Bayern di Guardiola ( a tre minuti dalla fine la Juve era qualificata, sia pure sotto assedio...) ha fatto meglio, tenuto conto dei risultati non brillanti in Europa di Conte.
Quest'anno poi il mister ha firmato una rimonta storica, sopra descritta, riuscendo, col tempo, a superare le dolorose partenze di giocatori di primissimo piano : Vidal (  tra i pilastri del Bayern), Pirlo ( dopo quattro anni in calo, ma non facilmente sostituibile, e infatti...) e Tevez  (Dybala promette di essere un sostituto che supererà il "maestro", ma ancora un po' ci manca).
Dato a Cesare quel che è di Cesare, resta, e le vittorie non cambiano, per me, il rammarico per il fatto che la Juventus più spesso giochi in maniera assai poco brillante (vista la finale di coppa col Milan? Però alla fine e abbiamo vinto e quindi tutto a posto...).
Del resto è lo stesso Allegri che non si difende da questa critica, replicando, simpaticamente, che chi vuole divertirsi non deve vedere il calcio ma il circo. Ora, sicuramente i madrileni che tifano Atletico la penseranno come lui, non così i tifosi del Real , per non parlare di quelli di Barcellona, usi entrambi a mostrare la "panolada" anche quando la squadra vince, se sta giocando male.
Allegri uomo, a differenza di Conte, sempre corruscato, sa essere spiritoso e divertente, QUANDO VINCE, e questa è una dote. Però l'avete visto quando perde ? Gli avete sentito ammettere che il Bayern era stato, nell'insieme,superiore ? No, è lì che recrimina sui due tre errori dei suoi che, non fatti, ci avrebbero portati avanti. Mette sotto la lente i singoli episodi, in una lettura tipica dei tifosi, che guardano SEMPRE E SOLO a quelli che danno ragione a loro, mai gli altri.
Naturalmente sono contento, da simpatizzante della signora, che la Juve alla fine vinca.
Ma veramente mi piacerebbe farlo col riconoscimento da parte degli altri che siamo anche belli, divertenti, e non solo forti.
Molti miei amici bianconeri questo desiderio non ce l'hanno, bonipertiani nel ritenere che vincere sia l'unica cosa che conti.
Ecco, non la penso così, e nemmeno il sesto scudetto mi farà cambiare idea.
La Champions ? Lì in effetti potrei cedere... Sorriso

Nessun commento:

Posta un commento