Pogba se ne è andato, come del resto si sapeva sarebbe accaduto. Non sono affranto, essendo una cosa messa in preventivo fin dallo scorso anno : di fronte a certi ingaggi (12 milioni l'anno ? più i soldi dei diritti di immagine ?? ) la sorpresa non è che lui vada, ma che ci sia qualcuno che paghi cifre simili. Dopodiché però leggi che il Manchester United ha incassato per la sola vendita delle maglie di Ibrahimovic (che già gli ha regalato un primo trofeo, segnando il gol decisivo della supercoppa inglese contro il Leicester) 80 milioni di euro... Non so se sia vero, ma se lo fosse, ecco che questo pazzo mondo troverebbe sue perverse logiche.
Il merchandising per le squadre italiane, Juventus compresa, non muove numeri del genere, al momento nemmeno li avvicina...
Quindi, di fronte all'ineluttabile, la rassegnazione viene facile. Oltretutto, parte dello scorso campionato (quasi tutta l'andata) e lo stesso campionato europeo hanno dimostrato come il giovanotto (23 anni) ancora non è un crac. Quando la Juve vendette Zidane, Zizou aveva 28 anni ed era nel pieno della sua maturità agonistica, e la cifra, comunque mostruosa, di quasi 100 miliardi di lire era più "giustificata" rispetto ai 110 milioni di euro che sarebbe costato il Polpo agli inglesi (che 4 anni fa lo videro andare via a fronte di un miserrimo assegno da un milione...).
Insomma, per quanto il giocatore sia indubitabilmente forte, al momento non è un fenomeno (come i solitamente citati Ronaldo e Messi) e nemmeno un fuoriclasse, come a suo tempo lo è stato Xavi, e ancora oggi lo sono Iniesta e aggiungerei Modric , per parlare di centrocampisti.
Magari lo diventerà domani ma è oggi che viene pagato 110 milioni e quindi quella del Manchester è una scommessa assai onerosa (ma loro, abbiamo visto, lo possono fare).
Ciò posto, mi dispiace. L'abbiamo visto crescere questo giocatore, abbiamo visto questa straordinaria potenza fisica sempre più impreziosita da una tecnica sorprendente per un giocatore così strutturato.
Pogba non sa solo correre e tirare, staccare di testa, imporre cioè la sua esuberante fisicità. Lui sa passare la palla, cambiare gioco, fintare, fare assist. Forse nel recupero difensivo non era e non è eccelso (ma nemmeno negato) e non ha (ancora) continuità.
Comunque vederlo giocare, se la giornata era giusta, era uno spettacolo e nella Juve di quest'anno solo lui e Dybala avevano queste doti, anche di fantasia (non del tutto apprezzate dal loro mister, assai prosaico).
Nella Juve sempre più forte di questo ultimo lustro, coronato infatti da un filotto incredibile di scudetti (cui aggiungere due coppe Italia, due supercoppe e anche una finale di Champions persa contro i mostri sacri del Barcellona ) , in grado di fare campagne acquisti sempre più ricche (passati i tempi contiani dei ristoranti di lusso da evitare...) , resta la costante un po' amara delle partenze eccellenti.
Lo scorso anno furono addirittura tre, e l'inizio disastroso della stagione ebbe tra le sue cause la ovvia difficoltà di riorganizzare le fila dopo l'addio concomitante di gente come Vidal, Pirlo e Tevez.
Mai come quest'anno gli arrivi sono sontuosi, e alcuni già confermano la loro eccellenza : Dani Alves, in primis, ma anche Pjianic e Benatia. PJiaca è una bella scommessa, col giovane croato talentuoso e forte fisicamente mentre per Higuain parlano i numeri e non mi riferisco a quelli della passata stagione, ovviamente irripetibile (36 gol....record storico della seria A), ma in generale della carriera. Pure qualche timore lo ho. Il giocatore è forte, ma caratterialmente nervoso e permaloso. De Laurentis sicuramente è persona fastidiosa, e quindi poco adatta a gestire gente suscettibile, però alla Juventus, dove pure non si prevedono esternazioni ironiche, sicuramente stanno attenti a che le regole siano seguite. Higuain al Napoli poteva fare come voleva, qui a Torino non credo. Potrebbe reagire bene, scoprendosi miglior professionista, oppure entrare in contrasto con l'ambiente.
Altro aspetto. Preso soprattutto per il salto di qualità nella Champions, io temo che il Pipita
sia invece sia un giocatore da fondo, da campionato, non da scontro diretto. Non ricordo molte partite decisive dove lui ha lasciato il segno, anzi una sì, ma in senso negativo : finale di coppa del mondo contro la Germania, dove si mangiò un gol solo davanti alla porta di Nouer. In più al Napoli lui non aveva concorrenti. Nella Juve c'è Mandzukic, che sicuramente non è un goleador come l'argentino però è bravissimo a fare reparto, aprire varchi, esaltare Dybala che gli gira intorno. E poi c'è Pjaca, e chissà se resterà lo scalpitante Zaza (ma se andrà via, un altro ne prenderà il posto e quindi ci sarà comunque un quarto attaccante di livello ) . Insomma, se fossero stati accessibili, io avrei investito su gente come Suarez (secondo me più freddo , anche sotto porta) , oppure scommesso sul più giovane Icardi (che sarebbe probabilmente costato di meno).
Naturalmente, in questo mio rimuginare, spero di avere torto.
Resta che anche nell'anno dei mega acquisti (indiscutibili ), due giocatori molto forti se ne sono andati : Morata e Pogba.
Un tempo non accadeva, in genere i forti restavano fino a consunzione e ne arrivavano di nuovi.
Eccezione, ricordata, quella di Zidane.
Oggi accade con fastidiosa frequenza.
Sarà il segno dei tempi.
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