venerdì 16 dicembre 2016

ARRESTATO MARRA. CHE FARA' LA SINDACA RAGGI ?

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Break news dell'ultima ora : arrestato Marra, il protetto della sindaca Raggi.
Nonostante le pressioni ricevute anche da Grillo, la prima cittadina della capitale non lo ha mai mollato, tanto da far sorgere gossip sui motivi di una difesa così strenua.
Per Raffaele Marra vale, come per tutti, il principio della presunzione di non colpevolezza, e questo è bene sottolinearlo di più nel suo caso, essendo l'uomo un ex fedelissimo anche di Alemanno e si sa, se già gli italiani hanno grossi problemi con questo principio costituzionale ( quello per il quale si deve essere considerati non colpevoli fino all'eventuale condanna definitiva, art. 27) , con la gente in odore di destra la cosa gli riesce praticamente impossibile.
A me, al momento, mi incuriosisce di più l'atteggiamento che assumerà la Raggi, che arrivò a dire che, via Marra, via anche lei.
Oddio, di questi tempi di esempi di frasi di questo genere ce ne sono a iosa, e Orfini, che subito attacca Grillo, "responsabile" non so bene di cosa, dovrebbe pensarci un attimino su prima di vestire i panni dell'avvoltoio.
Ma questa è la politica, una cosa più spesso brutta, e per questo disertata dalle persone capaci e per bene e lasciata agli altri, che non sono nessuna delle due cose.



LaStampa.it

Corruzione, arrestato Raffaele Marra. In manette il fedelissimo della Raggi

E’ accusato di aver intascato una tangente quando lavorava all’Enasarco. Nei mesi scorsi la sindaca: «Se va via lui, mi dimetto anche io»
 
 
 
ANSA
Raffaele Marra
 
Roma



Una nuova, pericolosa, bufera si abbatte sulla sindaca Virginia Raggi. Il suo braccio destro Raffaele Marra, capo del personale, è stato arrestato questa mattina dai carabinieri del comando provinciale di Roma su ordine della procura guidata da Giuseppe Pignatone. Secondo le indagini, Marra è accusato di aver intascato una tangente quando lavorava all’Enasarco. Un’inchiesta de L’Espresso aveva scoperto come Marra e sua moglie fossero riusciti a comprare a prezzi bassissimi case a privati e enti come la Fondazione Enasarco.  
 
Al momento i carabinieri stanno effettuando delle perquisizioni in Campidoglio. Secondo quando si apprende i militari stanno perquisendo la stanza di Marra. Sul posto anche il pm della Procura di Roma Barbara Zuin. 


 
In manette anche il noto costruttore Sergio Scarpellini. Per entrambi gli uomini l’accusa è quella di corruzione. Marra, ex fedelissimo anche dell’ex primo cittadino Gianni Alemanno, avrebbe pagato una casa con i soldi di Scarpellini al quale avrebbe chiesto molti favori. Sono due gli assegni firmati da Sergio Scarpellini in favore di Raffaele Marra per un totale di 350 mila euro nel giugno del 2013. Gli assegni sarebbero stati versati dal costruttore romano per l’acquisto di una casa nel quartiere Prati Fiscali. Una tangente scucita per ingraziarsi Marra, allora al vertice del comune con la giunta guidata da Alemanno. Per un analogo episodio, avvenuto nel 2009, l’acquisto di un’altra casa da parte di Marra sempre con soldi di Scarpellini la procura non procederà in quanto si tratta di un caso coperto da prescrizione.  
 
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Il rapporto tra Scarpellini e Marra si evince anche da alcune intercettazioni telefoniche presenti nelle carte. A giugno di quest’anno, infatti, Marra chiede al suo amico Scarpellini di intervenire su Caltagirone per mettere fine ai continui attacchi del quotidiano Il Messaggero alla sua persona. Marra al telefono dice al telefono con la segretaria dell’amico: “Se Sergio può intervenire con Gaetano Caltagirone, per farmi dare una mano sui giornali. Io sto a disposizione. Diglielo che io sto a disposizione”. Qui secondo gli inquirenti si evidenzia un rapporto tra i due che ad oggi è ancora saldissimo.  
 
Marra peraltro in questi giorni è anche al centro della polemica per l’incarico che ha ricevuto dalla sindaca Raggi. La procura di Roma proprio l’altro ieri ha inviato la guardia di finanza per effettuare perquisizioni al Campidoglio. 
 
Sono stati recuperati documenti relativi alla nomina di Salvatore Romeo, capo della segreteria politica della sindaca, e di Raffaele Marra. Il dubbio dei magistrati è che non siano state rispettate tutte le norme di legge e che le nomine nascondano delle «corsie preferenziali». 
 
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Ma ora un vero e proprio terremoto scuote la giunta Raggi per l’arresto per corruzione di Raffaele Marra da parte dei carabinieri agli ordini del generale Antonio De Vita. Il procuratore aggiunto Paolo Ielo ha disposto l’arresto anche per uno dei re dei palazzinari di Roma: Sergio Scarpellini, famoso perché affitta, con contratti assai onerosi, alcuni palazzi alla Camera, al Tar, al Consiglio di Stato e a diverse authority.  
 
Le indagini dei carabinieri del nucleo investigativo di Roma, guidati dal colonnello Lorenzo D’Aloia, sono partite a giugno del 2016. Intercettazioni che inchioderebbero Marra e Scarpellini, tanto da giustificare la misura cautelare degli arresti in carcere. L’accusa è quella di corruzione per l’esercizio della funzione.  
 
E ora si apre una partita tutta politica. «Se va via Marra, mi dimetto anche io». Aveva detto la sindaca Raggi nei mesi scorsi quando l’accusavano di tenere marra accanto a se. Che cosa farà dunque ora la sindaca?  

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