La scrittura ha una valenza anche terapeutica. Chi un po' sa di psicoanalisi conosce questa verità.
Scrivere ti consente di sfogarti, di mettere in ordine le idee, quanto meno provarci, di buttar fuori.
Il Blog, per chi lo scrive, ha anche questo pregio.
E così, dopo aver appreso che la Juventus non aveva vinto ad Udine, sciupando quasi interamente l'occasione offerta dalla sconfitta di ieri della Roma contro il Napoli, ho sentito il bisogno di "prendere carta e penna", come si sarebbe detto una volta, in realtà aprire il PC e mettermi davanti alla tastiera, per dare spazio alla delusione : "m'aggio a sfugà n'coppa a 'stu fatto" mi pare dicesse un esilarante personaggio di Made in Sud.
In molti diranno che i miei sono riti scaramantici, che la Juventus ha comunque guadagnato un altro punto di vantaggio, e adesso sono 8, e che manca una giornata in meno alla fine del campionato (ne restano 11, non poche, ma due terzi sono andati).
Potrebbero aver ragione, ma io ricordo che nella stazione 2013/2014, l'ultima di Conte, scrivevo altro : http://ultimocamerlengo.blogspot.com/2014/03/ecco-perche-la-juve-ha-vinto-lo-scudetto.html .
Era il 27 marzo, i punti di vantaggio erano gli stessi, otto, ma anche le giornate mancanti alla fine erano otto.
Se tra tre turni fossimo ancora con questo vantaggio, ragionerei diversamente, sicuramente.
Ma non sarei comunque sicuro come lo ero tre anni orsono, e questo semplicemente perché la Juve di ieri era più tosta di quella di oggi.
Non c'erano Higuain, Dybala, ma Pirlo, Vidal e Pogba, senza contare che in difesa erano tutti tre anni più giovani.
E poi Conte mi dava più garanzie di Allegri.
Non è la prima volta che quest'anno perdiamo l'occasione di dare un colpo semi definitivo alla concorrenza, e abbiamo perso punti in campi decisamente improbabili, come col Genoa.
Esaminiamo le ultime due giornate : la Roma giocava con l'Inter al Meazza e col Napoli all'Olimpico, noi contro Empoli ed Udinese. Ci stava che alla fine avessimo più dei sette punti di vantaggio di partenza ? Direi di sì.
La Roma ha vinto bene a Milano, dove speravo che pareggiasse, e perso col Napoli, dove pure mi auguravo non vincesse. Al di là degli auspici (il sogno era due punti in due partite, con due pareggi), confidavo prendesse quattro punti, osservando la media inglese : pareggio fuori e vittoria in casa.
Certo, poteva fare l'en plein, ma insomma, se c'era un momento in cui si poteva pensare di guadagnare qualcosa, era questo.
Alla fine di punti ne ha presi tre, e quindi era andata anche un po' meglio rispetto ad una previsione positiva e realista.
Che ti fa la Juventus, invece di incamerare i sei punti "d'obbligo" ? Ne fa 4, giocano una mediocrissima partita ad Udine. Alla fine quindi di 15 giorni decisamente pro Juve, racimoliamo un solo punticino.
Questi sono fatti signori miei. Poi certo, quel punticino si va per fortuna a sommare ad un tesoretto di 7, ma resta un dato : la Juve, specie lontana dallo Stadium, può lasciare punti per strada con chiunque.
Altra brutta notizia : tutte le partite più importanti che mancano da qui alla fine, e segnatamente i big match contro Napoli e Roma, la Juve li giocherà lontana dalle mura amiche.
Io non do affatto per scontato, come fanno presuntuosamente napoletani e romanisti, che i bianconeri perdano fuori casa, anzi, penso che non sarà facile batterli, immaginando la squadra di Allegri concentrata decisamente più di oggi, ma nemmeno credo che vinceranno.
Resta che, a differenza della Juve contiana del 2014, questa non è fatta da cecchini spietati e infallibili (finirono a 102 punti !! record assoluto per la serie A ) , e ogni tanto spreca.
Che fosse fondamentale oggi andare a + 10 Allegri non lo aveva solo detto, ma anche dimostrato, schierando quella che per lui oggi è la squadra titolare, con le "5 stelle" davanti, Pjanic e Kedira a metà campo, difesa a 4 dietro con Alex Sandro, Bonucci e Chiellini.
Non è bastato.
Spalletti aveva detto ieri sera : "se la Juve vince, per lo scudetto è praticamente finita".
Ecco, non abbiamo vinto.
Stasare il mio bicchiere è decisamente metà vuoto.
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