martedì 14 novembre 2017

DISFATTA AZZURRA, MAGONE GROSSO. E LA SVEZIA NON HA MERITATO.

Risultati immagini per tifosi azzurri che piangono

Non saprei da dove cominciare. L'eliminazione del'Italia dai mondiali di calcio è un evento brutto, triste, che in vita mia non avevo mai conosciuto (nel 1958 non ero nato).
Magari si può dire che un qual certo allenamento lo stavamo facendo, visto che dopo la bella vittoria dei mondiali (ma quella del 1982 resta impareggiabile, visto come vincemmo con merito contro giganti come il Brasile e la Germania, questa strapazzata nientemeno che in finale, laddove Lippi e i suoi vinsero ai rigori, con un mondiale vinto, alla fine, grazie alla quasi imperforabilità della difesa) nel 2006, siamo stati disastrosamente eliminati ai gironi sia nel 2010 che nel 2014.  Con Ventura, se ci fossimo qualificati, il rischio di un brutto tris c'era tutto. Ma intanto, arriviamoci !!
L'Italia bruttissima e deludente del dopo Spagna, aveva perso la fiducia più che il treno. 
Parliamoci chiaro, con la discutibile regola di una sola squadra qualificata direttamente alla fase finale, e le migliori seconde costrette agli spareggi, era piuttosto probabile che toccasse a noi, e non a quelli che hanno vinto, prima del ritorno prepotente della Germania, tutto quello che si poteva vincere : due europei consecutivi (mai nessuno) e il mondiale di mezzo. 
Però non era prevedibile che dovessimo sudare per rientrare nelle migliori seconde, e che perdessimo dagli svedesi orfani dell'unico grande giocatore dei loro ultimi 20 anni, Ibrahimovic. 
Infatti, Conte agli europei li aveva battuti, pure in una partita non esaltante (aveva battuto anche la Spagna, e lì bene, con un meritato 2-0 ). 
Leggo che gli svedesi hanno meritato...
Vorrei sapere perché.
In due partite Buffon non ha praticamente fatto nessuna parata, il gol qualificazione è venuto da un tiro da fuori aerea, destinato alle braccia del nostro portierone, e invece deviato senza speranza da De Rossi.  All'andata non abbiamo fatto bene, anzi, ma non che loro avessero fatto chissà cosa, oltre a menare (e noi colpevolmente a prenderle, invece di rendere pan per focaccia, che Gentile e Tardelli o Benetti non erano giganti, ma non si facevano menare da nessuno) . Al ritorno ancora meno, con un catenaccio di italica memoria (magari è la solita nemesi...). 
Quindi noi sicuramente abbiamo mostrato grossi limiti, non riuscendo alla fine a segnare nemmeno un gol in 180 minuti, ma loro sono stati molto fortunati, con il portiere tra i migliori, due pali, a salvarli.
Poi certo, siccome erano più deboli (e tecnicamente tali si sono confermati, nonostante un'Italia mediocre) e per questo sfavoriti, si può dire che hanno fatto con diligenza la loro parte (mentre noi evidentemente no, specie all'andata).
Ma da qui a dire che hanno meritato...
Noi invece sicuramente abbiamo demeritato, però non trovo giuste alcune osservazioni lette su La Stampa torinese, dove si ricorda che non entriamo nei mondiali pure allargati a ben 32 squadre.
Modo fazioso di porre le cose. Questi mondiali fin troppo dilatati sono stati voluti da un italiano poco sportivo, Infantino, e molto politico, che ha allargato per ragioni elettorali la certezza della partecipazione di  Asia e Africa !
Le europee hanno semmai visto i confini stringersi,  ché in passato erano più spesso DUE le squadre a qualificarsi, non una con altre agli spareggi.  
Insomma,  per dire che siamo messi male, come calcio, non c'era bisogno di questo brutto epilogo per saperlo, ancorché negli europei prima Prandelli e poi Conte (quest'ultimo con una rosa che dire imbarazzante è poco ! peggio di quella di Ventura ! ) avevano fatto bene, facendoci illudere che, alla fine, quando bisogna stringere, gli azzurri a volte tornano. 
Quando ero ragazzo notavo che l'Italia faceva spesso meglio ai mondiali, che agli europei. Ultimamente sembra il contrario.
Sicuramente  in passato avevamo in attacco gente come Baggio, Del Piero, Totti, Vieri, Inzaghi, laddove oggi leggi Immobile, Belotti, per non parlare di Eder e Pellé...bravi giovanotti ma non campioni (magari Belotti lo diventerà, chissà. oggi non lo è ).
In difesa è il canto del cigno di una generazione che , ripeto, ha fatto bene nel torneo continentale, steccando sempre i mondiali : parlo di Bonucci, Barzagli e Chiellini, ieri tutti bravissimi (eroico Leo, se lo ricordino gli juventini che lo chiamano "traditore") , ma non erano loro che dovevano fare gol. 
Prima di loro Maldini, Nesta, Baresi, Cannavaro , tutti grandissimi difensori.
In mezzo, ponte tra le due generazioni, Gigi Buffon che merita un discorso a parte.
L'azzurro più amato della storia del calcio, secondo un sondaggio di Pagnoncelli (grazie al voto decisivo delle donne...avessero votato solo gli uomini avrebbe vinto Baggio..., il che conferma che, almeno nel calcio, continuiamo a capirne di più...). , recordman di presenze in azzurro, ad un passo dal record assoluto di partecipazioni ai Mondiali (con quello in Russia sarebbero stati sei, così si è fermato a cinque, che è sempre record ma condiviso con Mattheus e Carbajal ).
Come portiere, oltre ad essere il più scudettato e con il record d'imbattibilità in campionato, ha avuto una miriade di riconoscimenti internazionali, ultimo dei quali miglior portiere del mondo nel 2017 (a 40 anni !).
Gigi è stato veramente il portiere più forte di tutti i tempi ? Forse sì, considerato l'altissimo livello mantenuto per ben 20 anni. Sicuramente non ho mai visto un portiere più forte di lui, prendendo come paradigma il Buffon dei mondiali 2006 . Prese gol solo su autorete e su rigore, per il resto non c'era nulla da fare : incredibile. 
Per lui (ma anche per i suoi tre granatieri della BBC) mi dispiace enormemente che finisca in questo modo desolato una splendida carriera azzurra (aggiungo, ma è una sensazione del tutto personale, che sono un pochino stanco dei fiumi di lacrime che il nostro spesso ci propina). 
Riguardo al calcio italiano, mi piacerebbe che accadesse quello che accadde in Germania quando era il LORO movimento in crisi.
In modo molto germanico si riunirono e stabilirono come riorganizzare TUTTO.

Andando un po' a leggere, al di là delle chiacchiere che poi spesso si rivelano tali , come la leggenda del minor numero di stranieri ( in Italia, per dire, ce ne sono meno, per non parlare della Spagna, noni nella classifica europea), in Germania hanno curato il movimento giovanile , con l’obbligo di avere, nelle juniores, almeno 12 giocatori eleggibili nelle nazionali tedesche dall’Under 16 in avanti.
Poi gli stadi e i tifosi. Sfruttando il mondiale del 2006 (finito in attivo !!) moltissimi stadi della Bundesliga sono stati rinnovati (vi ricordate Italia '90...??) , con collaborazione tra pubblico e privato ( da noi è nota l' odissea per lo stadio della Roma ) , e i tifosi vengono rispettati : una sola notturna al venerdì, a inizio week end. No alla partita a mezzogiorno anche se preclude il mercato asiatico. Il motivo? I tifosi che devono andare in trasferta non possono viaggiare prima dell’alba per andare negli stadi.
Diversa ripartizione delle entrate dal business calcio, con i diritti TV che da loro pesano molto meno del 50%, mentre in Italia si veleggia oltre il 60, con conseguente minore attenzione ad altri importanti fonti alternative, come appunto lo stadio, gli sponsor, il merchandising (la Juve in questo è avanti rispetto agli altri club italiani, e i risultati sul bilancio si vedono). 
Insomma una rivoluzione che non vedo come possa avere uno come Tavecchio protagonista.
Eppure, nonostante sia il presidente che porterà per sempre questa macchia della mancata qualificazione, leggo che lui resterà al suo posto...
Non ovviamente Ventura, e ci mancherebbe.  
A mo' di battuta, sempre su La Stampa ho letto che allo sventurato (quando il nomen funziona al contrario) ct potrebbe toccare l'esilio, mi è venuto in mente che nella democratica Atene antica, tanto cara ai pentastellati, maniaci della democrazia diretta, gli andrebbe peggio, usi com'erano a giustiziare i generali sconfitti, a prescindere dalle vere, eventuali colpe. 
Mi piacerebbe che arrivasse Ancelotti, ma, volendo bene a Carletto, non credo sarebbe una buona cosa per lui, visto come siamo messi male. 
Chiudo raccontando come ieri abbia provato a vedere la partita.
In genere evito perché , da un lato, il calcio non mi diverte più tanto, specie quando i protagonisti siamo noialtri, club o nazionale che sia, dall'altra, se ci tengo, ci sto male. E infatti dopo il primo tempo ho smesso. Mi sono ricollegato quando era finito tutto, vedendo gli azzurri a terra, e comprendendo che era andata male, come temevo e avevo la percezione che andasse.
Bene, scandalizzerò gli amici bianconeri dicendo che mi è dispiaciuto veramente tanto, tanto quanto quando perde la signora, con l'aggravante che un mondiale capita ogni 4 anni, e che mentre alle sconfitte in Champions, in finale soprattutto, un po' , purtroppo, il callo ce l'ho fatto, veramente speravo che questa cosa brutta non accadesse. 
Magari ai giovani non importa niente, e qui a Roma sono tutti concentrati sul derby di sabato...
Ma io giovane non lo sono più, delle romane mi importa il giusto, e quest'estate sarà malinconico vedere il mondiale senza riunirsi con gli amici per gridare - o almeno pensare - FORZA AZZURRI ! 

Risultati immagini per azzurri dopo la sconfitta con la svezia

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