lunedì 13 novembre 2017

NO SOCRATE, NON HO NULLA DA DIRE

Risultati immagini per l'assassinio di socrate libro

"Socrate sono giunte notizie da Capo Sunio. La nave di Delo si avvicina ad Atene"
Critone guardò la porta della cella a abbassò il tono "So che non hai paura della morte, ma tutti i tuoi amici sì. Ti abbiamo preparato tutto il necessario perché tu possa evadere".
L'espressione sul volto del filosofo lo preoccupò, ma continua a sussurrare con veemenza. "Le guardie di stanotte ti lasceranno uscire travestito da mendicante. Non devi temere che qualcuno ci possa tradire : gli offriremo il doppio di quanto guadagnerebbero se ci denunciassero".
Socrate annuì piano prima di rispondere "non voglio certo che corriate rischi. Ma non è l'unica cosa che mi preoccupa di quanto mi dici "
"Abbiamo pensato a tutto. Ti porteremo al Pireo nascosto su un carro...E non preoccuparti per Santippe e i bambini. Te li manderemo quando ti sarai stabilito in Tessaglia. O, se preferisci che restino ad Atene, faremo in modo che non gli manchi nulla".
Socrate sorrise all'amico "So benissimo Critone che i miei figli riceveranno le vostre cure anche se morissi. Per cui non è questo che mi preoccupa in merito alla proposta di fuga. Tuttavia, se scappassi di prigione e li facessi andare in fuga in un'altra città, li trasformerei in stranieri. E se invece li lasciassi ad Atene, subirebbero l'onta di un padre che ha agito contro la giustizia. Allo stesso modo, in qualsiasi città trovi rifugio, sarei visto come un uomo che ha violato le leggi".
"Ma..."
Il filosofo alzò una mano per interromperlo "Sei d'accordo con me Critone , come hai sempre fatto nelle nostre conversazioni, che solo la giustizia deve guidare le nostre azioni ?".
"Così è Socrate"
"Pertanto dobbiamo esaminare la proposta che mi hai fatto con lo stesso criterio. Sai già che cedo solo davanti alle ragioni che considero giuste . Credo che se al momento della fuga mi si presentassero le leggi in persona, mi direbbero < Dove sono finiti i tuoi discorsi sulla giustizia e sulla virtù? In giudizio avresti potuto richiedere l'esilio e andartene in un'altra città sotto l'egida della giustizia, eppure ti sei rifiutato. E adesso accetti di andartene, agendo contro di noi, le leggi? No Critone, che senso avrebbe accettare in modo ingiusto ciò che avrei potuto ottenere rispettando la giustizia ? Le leggi mi direbbero di continuare ad ascoltare ed obbedire , perché mi hanno governato e protetto dalla nascita, favorendo il matrimonio dei miei genitori e il mio, l'educazione che ho ricevuto da bambino e quella dei miei figli. Disobbedire alle leggi sarebbe aggrapparmi in modo ridicolo a una vita che in ogni caso è prossimo alla fine. Al contrario, rispettandole anche in questa occasione, una volta morto potrò affrontare i miei veri giudici e usare in mia difesa lo stesso discorso del mio giudizio precedente, assicurando che ho sempre agito guidato dalla giustizia".
Critone chinò il capo "Hai ragione, Socrate".
"Ora sai quali argomenti mi risuonano nell'anima. Credo che non si possano confutare in alcun modo. Ma parla, se penti di potermi convincere".
L'amico lo guardò, poi abbassò gli occhi "No Socrate, non ho nulla da dire". 

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