lunedì 4 dicembre 2017

PERCHE' L'INTER E' LA MIA FAVORITA (E COME DOVREBBE CAMBIARE IL VAR)

Risultati immagini per inter di spalletti prima

A settembre, quando l'Inter vinceva ma stentava, e tutti, anche i bookmaker, la vedevano dietro al duo Juve e Napoli (ma anche Roma e addirittura Milan) , io scommisi sulla squadra del pelatone, Spalletti, quotata generosamente. 
Rischio calcolato. In una squadra sicuramente da riorganizzare, notavo punti di forza rilevanti :
1) Nella rosa i giocatori bravi, e anche molto, erano diversi : Candreva, Handanovic, Borqa Valero, Miranda, Brozovic. Certo, alcuni da recuperare, dopo una stagione decisamente mediocre, ma in questo Spalletti è decisamente capace.
2) Il Mister è un valore aggiunto. Non sarà simpatico, e certamente la vicenda Totti - comunque difficile, e a Roma impossibile - non l'ha gestita al meglio. Però sa far giocare bene le sue squadre, per lo più, e comunque le sa organizzare.  I suoi primi anni alla Roma, dove per fortuna vinse sole Coppe Italia, furono ottimi e i giallorossi erano decisamente la squadra che giocava meglio   in Italia.  Poi ha vinto in Russia, che non sarà un campionato altisonante, ma intanto l'ha vinto, e tornato a Roma, con la squadra allo sbando, l'ha portata a sfiorare il secondo posto, qualificandosi comunque in Champions, impresa vista come ardua a dicembre. Lo scorso anno è arrivato secondo, con una rosa corta.  Mi sarebbe piaciuto che venisse alla Juve e ad un certo punto ho pensato che fosse una cosa più che possibile, con Allegri chiaramente tentato dalla Premier, saturo di scudetti. Purtroppo non è andata così. Ah, mi piace anche il rispetto con cui sempre Spalletti parla della società bianconera. Mai una polemica, e sì che a Roma per farti pubblicità quella è la strada più semplice !
Magari è furbo, e pensa che prima o poi gli capiterà di approdare a Torino ed evita di creare precedenti ostativi (oddio, ci siamo presi Allegri...), però intanto è saggio.
3) L'Inter ha i due giocatori più forti del campionato, e tra i più bravi nel mondo, nei rispettivi ruoli : Icardi e Perisic.  Il primo, ha segnato 16 gol in 15 partite, saltandone qualcuno e partendo lento. Il secondo è una bestia che sa fare TUTTO : attaccare, creare, contenere.  La Juve lo voleva, a ben donde, ma giustamente non ce l'hanno dato (e mica stavano messi così male !! come noi affossati da Calciopoli, per fare un triste esempio, che ci presero Ibrahimovic e Vieira). 
Non credo alla Juventus e sono d'accordo col Mister Allegri quando afferma che, veramente, vincere un settimo scudetto consecutivo è impresa improba, proprio a livello mentale. 
Se andiamo a vedere, tutti e tre gli scudetti del livornese avevano una motivazione supplementare, che aiutavano l'impresa : il primo, che poi era il quarto di fila, veniva dopo l'abbandono di Conte, e molti giocatori volevano dimostrare che, al di là dei grandi meriti del tecnico trascinatore, alla fine erano loro quelli che scendevano in campo e vincevano ; il secondo era il quinto, il modo per raggiungere un traguardo storico, affiancando le grandi squadre del passato uniche a raggiungere quel risultato (il Grande Torino, la Juve degli anni '30) ; il terzo , ovvio, era il raggiungimento del primato, con sei scudetti di fila, record assoluto, mai conseguito, e che con ogni probabilità resisterà nei decenni. 
Il settimo cosa aggiungerebbe ?  Certo , vincere è sempre bello, ma vediamo anche come noi bianconeri (non) festeggiamo gli scudetti, e se poi perdiamo la finale di Champions, ce lo scordiamo pure di averli vinti (sbagliando alla grande, secondo me). 
Certo, siamo sempre lì, dopo la vittoria ( il pareggio era ovviamente il risultato giusto, ma col Napoli spesso ci accade così, e forse non è solo fortuna, qualche timore riverenziale Sarri magari ce l'ha, visto che in tre anni che guida gli azzurri io non li ho mai visti giocare al loro meglio contro di noi) al San Paolo, ottenuto con una partita che avrebbe inorgoglito Rocco più ancora che Trapattoni (che pure bei catenacci ce li fece vedere, specie ai tempi della Juve tutta italiana, a cui sono sentimentalmente legatissimo, ché è quella della gioventù : Zoff, Gentile, Cabrini, Furino, Brio, Scirea, Causio, Tardelli, Boninsegna, Benetti, Bettega Risultati immagini per bettega segna contro il bilbao). 
Può darsi che dopo la sveglia rimediata a Marassi, la Juve abbia ritrovato la voglia e la continuità giuste, ma sicuramente le rivali quest'anno sembrano avvertire che è  "la volta buona". 
Oltretutto, come rileva Sarri, l'Inter non ha le coppe, e questo , si sa. è un vantaggio non da poco.
Ma ha anche ragione Spalletti quando afferma che è una facilitazione che NESSUNA società vorrebbe mai. Significa provenire da una pessima stagione, essere privati dei soldi e del fascino del torneo più importante, la Champions. 
Insomma, un vantaggio che si paga a carissimo prezzo. 
Vedremo cosa accadrà nel prossimo we, io pronostico un pareggio, nell'ottica che a questo punto della stagione, due feriti sono assai meglio di un morto...
Poi ci sono gli episodi, che fanno pendere la bilancia, come accaduto a Napoli, dove con una sola grandissima azione in 95 minuti ci siamo portati via tutto il bottino. 
Magari qualche amico bianconero mi chiederà se sarei contento di un epilogo a tinte nerazzurre del campionato, e considerata non solo la rivalità tra le due squadre ma anche l'astio creatosi dopo calciopoli, la risposta non può essere positiva, al netto del guadagno per la scommessa vinta. 
Però sarebbe pur sempre un male minore. Da questo punto di vista, visto che molto difficilmente rivinceremo noi, preferirei il Napoli - ma solo perchè NON vivo lì, e capisco perfettamente come per i bianconeri ai piedi del Vesuvio lo scudetto a De Laurentis sarebbe una iattura epocale ! - , ma piuttosto che la "Maggica", tutti vanno bene...

Risultati immagini per il processo del lunedì

P.S.
Ho deciso di fare una biscardata, ogni qual volta sul blog mi capiterà di parlare di calcio. A suo tempo il colorato e clownesco personaggio televisivo fece della moviola in campo il suo cavallo di battaglia distintivo. Nella fortuna trasmissione, Il Processo del Lunedì, il padre di tutti gli sciagurati talk show televisivi gridati (ce ne sono di più sobri, per esempio su sky) , non c'era puntata in cui non venisse espresso la mission della testata : introdurre il controllo della moviola durante le partite. 
Predicata per decenni, tanto che il suo sacerdote non ha fatto in tempo a vederla messa in pratica, alla fine la rivoluzione è approdata, con il VAR.
Bene, adesso il Camerlengo, nel suo piccolissimo, predicherà un aggiustamento che considero banale e fondamentale : l'intervento del VAR DEVE ESSERE TOLTO ALLA DISCREZIONALITA' DEGLI ARBITRI ED ESSERE AFFIDATO ALLA SQUADRE. 

E' come nel tennis, dove l'occhio di falco viene richiesto dai giocatori, che hanno due-tre chiamate (varia a seconda dei tornei) per set . E' il giocatore a decidere se e quando chiedere la verifica, e così si coniugano due esigenze essenziali : impedire interruzioni illimitate, dare la possibilità/responsabilità all'interessato di stabilire quando servirsi dello strumento di verifica.

Nel calcio sarebbe lo stesso, eliminando la palese ingiustizia sopravvissuta con l'introduzione della tecnologia. E' vero che 9 volte su 10 il VAR ci azzecca, e questo è ottimo, ma è anche vero che è l'arbitro a stabilire, unilateralmente, SE fare il controllo.
Generando squilibri e di conseguenza sospetti. 
Viceversa basterebbe stabilire che siano le SQUADRE, tramite il Capitano in campo o l'allenatore in panchina, a decidere la verifica, anche qui stabilendo un limite di volte (direi due per tempo, per ciascuna squadra), e i sospetti finirebbero. 
Possibile che nessuno dei vertici federali ci abbia pensato ?
Non credo, e questo fa pensare male, anche uno come me, che detesta i complottisti. 


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