mercoledì 20 luglio 2011

LA LEZIONE DEL BELGIO : SENZA GOVERNO SI PUO', ANZI , QUASI QUASI....


La notizia è apparsa su vari giornali e di questi tempi specie in Italia costituisce una tentazione FORTE.
Sono infatti 14 mesi, 400 giorni che il BELGIO NON HA UN GOVERNO.
Come fa ? Evidentemente si può , almeno per un bel po' si può.
Questo la notizia così come riportata da Paola della Sala, editorialista di politica estera  di varie testate come Liberal. Il Riformista, il Secolo XIX
Buona Lettura

Siamo proprio sicuri "che il motivo per cui la speculazione attacca l'Italia sia causato dalle incertezze nel governo"?

Si pensi al Belgio: da ben quattrocento giorni -14 mesi- il Belgio è senza esecutivo: un vero e proprio record. Il Paese però continua a crescere economicamente, con il Pil in aumento del 2,4% mentre aumenta anche la preoccupazione per il debito pubblico, diventato il terzo più elevato dell'Ue raggiungendo il 100% del prodotto interno lordo".
Dunque il Belgio, nonostante l'alto debito pubblico, non viene toccato dalla speculazione. Ma questo è un dato politico, essendo Bruxelles la capitale della UE.

Rimane sorprendente il dato economico sulla crescita del PIL belga, facilitata dalle performances della Germania.
Merito della mancanza di un governo? Il secondo presidente degli Stati Uniti, Thomas Jefferson, affermò "che il miglior governo è quello che governa meno". Sulla scorta di tale tesi Henry David Thoreau convenne ne "La disobbedienza civile - correva l'anno 1849 - che "Il migliore governo è quello che non governa affatto". Da allora, una caterva di liberali ha fatto a gare per dimostrare tale teorema, che il Belgio pare confermare.
 Il Belgio ha ancora i governi locali, che funzionano bene. Il re ha una funzione di mera rappresentanza e da due anni non nomina più nuovi aristocratici. Parlamento e Senato continuano nella loro attività legislativa, ma con una minore incidenza delle logiche di partito e con una maggiore incidenza della logica e del pragmatismo, ovvero: ricercare soluzioni.

Da noi invece vige il MAD IN ITALY...
Sindrome nazionale: cercare sempre il colpevole e mai la soluzione.
Variante: impiccare la soluzione e lasciare libero il colpevole.
L'assenza di governi, parlamenti e rappresentanza politica non sarebbe quindi necessariamente indice di caos, instabilità finanziaria e fine della civiltà. Ciò che conta è la diffusione dei princìpi etici, del sapere, la formazione di persone capaci di amministrare secondo quanto richiedono i cittadini, la repressione del parassitismo.

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