mercoledì 20 luglio 2011

PAPA' PAPPONE NON SI PUO' DIRE ? DIPENDE... DA CHE ? A CHI SI DICE , A BERLUSCONI SI.


Ieri su Libero è apparsa una vignetta di Benny, noto umorista satirico, dove armati di forchetta e coltello Napolitano. Di Pietro Fini e Bersani si accingono a papparsi una Pizza Italia. Titolo : Assedio ai Papponi di Stato. 
LA VIGNETTA INCRIMINATA SU LIBERO
Esattamente questa : 

Che ti fa Bruti Liberati, il procuratore capo di Milano che veramente non deve avere un c...di più importante da fare ? Imputa a Belpietro, direttore del giornale che ha pubblicato la vignetta, l'ipotesi di reato di vilipendio al capo dello stato. 
Pierluigi Battista, nota firma del Corriere della Sera, ha immediatamente stigmatizzato l'iniziativa del torquemada meneghino esprimendo la sua solidarietà a Belpietro che pure certo non è collega che ha in particolare simpatia. Lo ha fatto sul suo sito su FB e non potete immaginare la canizza che si è sollevata. Spaccatura verticale tra favorevoli e contrari. E spaccatura spesso deficiente , perché molte delle accuse venivano a Battista non per il fondamento della sua posizione, la contrarietà al reato di opinione (figuriamoci poi per una vignetta chiaramente satirica) , ma perché difendeva Belpietro, noto "servo del caimano".
Così si esprimeva il giornalista del Corriere :
"I reati d'opinione, residuo fascista che alcuni secoli fa la sinistra voleva abrogare, sono odiosi. Ovviamente anche se colpiscono Belpietro: la libertà di criticare, anche duramente, il capo dello Stato, non può essere mai, mai e mai messa in discussione. Perciò solidarietà al direttore di Libero"

Ora siccome il problema del bavaglio esiste se si cerca di regolamentare le intercettazioni (a proposito, visto che schifezze si possono combinare con lo strumentino ? seguito la vicenda di Murdoch e famiglia ?) ) mentre va bene se da imbavagliare è chi attacca   qualcuno che ci è simpatico (in questo caso il presidente nonno di noi italiani) , e che se si fanno vignette al cianuro su Leone o Cossiga i Bruti Liberati del tempo giacciono silenti mentre per Napolitano si ergono fieri a difesa, è chiaro che non se ne può venire a capo.
Perché nella polemica sconfinante nei sofismi ognuno ha buon gioco ogni volta a distorcere il punto di partenza per cercare di sostenere la sua tesi.
Se si vuole un confronto serio invece il giochino andrebbe evitato e rimanere sul punto cruciale.
IL reato di opinione va abolito o no ? Se si, vale sempre e NON a seconda di chi viene attaccato.
La satira vale sempre ? Se si, vale sempre , se no in galera ci va anche Vauro e non solo Benny o Forattini. , coi rispettivi direttori. 
La gente che parla la vignetta nemmeno l'avrà vista ( ed è una vignetta) se no saprebbe che in questo caso Pappone non poteva MAI essere inteso come "sfruttatore di prostitute" ma proprio come uno che mangia a quattro ganasce, un vorace, un AVIDO, fuor di metafora.
Né ovviamente ha letto l'articolo, non scritto da Belpietro ma da Franco Bechis e dove si contestava come anche al Quirinale gli sprechi della politica, di cui tanto ci si lamenta, non languono, anzi (spendiamo il DOPPIO di quanto costa la presidenza Francese !).
Il problema tragico qui è che Bruti Liberati è del 1944...ha SOLO 67 anni....e quelli come lui NON ci vanno in pensione "amano troppo il loro lavoro"....
Vabbè chiudo riportando lo sfogo di Battista sul suo profilo :
 "A Cossiga diedero dello stragista, ma i malfattori sono rimasti a piede libero. Leone fu oggetto di una campagna indecente che lo costrinse alle dimissioni, ma Camilla Cederna, specializzata nel funzionamento della "macchina del fango", non ha pagato pegno. Trovo ridicoli gli argomenti di chi è in disaccordo con me in questa circostanza. Gente senza princìpi, anzi con un solo principio: i principi valgono solo per i cazzi miei e della mia tribù, con rispetto parlando".
Difficile dirlo meglio no ? 

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