NICLA TARANTINI |
Lepore deve soffrire di qualche complesso di inferiorità rispetto alla Procura di Milano, considerata fino a ieri l'unica coraggiosa nella sfida al Caimano, è andato sul mercato, si è "comprato" Woodcook che è un bel mastino del nulla (secondo solo a De Magistris in questo), e via a intercettare.
Ma Tarantini è di Bari, la moglie pure, Lavitola e Berlusconi sono di Milano. Che c.....c'entra la Procura di Napoli? E' stato chiesto, ma finora nessuno ha risposto. Anzi, hanno accusato BAri di non fare il loro dovere.
E ci risiamo....Stavolta è palese che il premier non è colpevole ma vittima, anche se lui nega di aver subito l'estorsione che viene imputata ai coniugi Tarantini e al direttore dell'Avanti (che fine sto giornale .....).
Quindi, c'è un possibile reato di estorsione, la vittima nega...E' una cosa così importante ? Specie a Napoli non hanno proprio nulla ma nulla di cui meglio occuparsi ? Pure delle ipotesi di reato di competenza altrui ?
Pare di no.
Ora non è che io creda alla versione di Berlusconi : volevo aiutare una famiglia in difficoltà...Presidente, il senso del ridicolo sparito???? Le fanno pena le famiglie che non vanno più a Cortina??? E' proprio venuto il momento di trattare la pensione caro Premier, dia retta ai suoi consiglieri che le vogliono bene....
Ma detto questo, ripeto, come mai ogni volta sto teatrino ??? Le intercettazioni che escono dalle procure e finiscono sui giornali, lo sputtanamento studiato e ottenuto. Il soggetto è incontinente, ormai si sa, visto che continua a parlare con disinvoltura al telefono, però questo accanimento terapeutico è rivoltante.
Adesso addirittura l'ipotesi dell'accompagnamento coatto per il testimone reticente , che non si presenta, cosa che si sa che MAI e poi MAI il parlamento concederebbe....Ma intanto sei in prima pagina !
Lepore lei è un Giudice !!1 Non il direttore di Dagospia né di CHI.....Se invece aspira a diventare senatore indipendente come tanti tuoi colleghi già presenti nel PD, bé allora devo ammettere che la strada è quella giusta......
Di seguito, la notizia riportata dal Corriere.it
Leggete dopo cena e aver digerito...
AUDIZIONE DI BERLUSCONI COME «PERSONA OFFESA» PER IL CASO TARANTIN
I pm: «Il premier si presenti a Napoli»
Scontro sull'accompagnamento coatto
Scontro sull'accompagnamento coatto
Indicate 4 date possibili. In caso di rifiuto, i pm potrebbero rivolgersi alle Camere. Il Pdl: velleità golpiste
MILANO - I pm di Napoli hanno chiesto al premier Silvio Berlusconi di presentarsi in procura in una di quattro date possibili, da giovedì 15 settembre a domenica 18, per l'audizione in qualità di persona offesa, nell'ambito dell'inchiesta ai suoi danni sulla presunta estorsione da parte dell'imprenditore Gianpaolo Tarantini. Altrimenti, i magistrati partenopei potrebbero avviare la procedura per l'accompagnamento coatto del testimone. In questo caso, i pm potrebbero «solo rivolgersi al Parlamento», come ha spiegato il procuratore di Napoli Giovandomenico Lepore. La mossa della procura partenopea ha fatto andare su tutte le furie il Pdl, che con Osvaldo Napoli, accusa i magistrati di «velleità golpiste». I deputati Enrico Costa e Manlio Contento hanno depositato un'altra interrogazione a Montecitorio per chiedere al ministro della Giustizia Francesco Nitto Palma di mandare subito gli ispettori di via Arenula negli uffici della Procura di Napoli.
«MEMORIA DIFENSIVA NON BASTA» - Un primo faccia a faccia tra il Cavaliere e i pm napoletani era in programma per oggi, ma è saltato a causa degli impegni in Europa del capo del governo. I legali del presidente del Consiglio hanno depositato la memoria difensiva scritta dal Cavaliere. Ma questa «non basta ad evitare il faccia a faccia coi magistrati», ha detto Lepore, intervenuto a «24 Mattino» su Radio 24. E proprio queste parole hanno "scatenato" la reazione dei parlamentari del Pdl. «Non è un memoriale ma una memoria difensiva. Ma non basta, anche se va letto ciò che c'è scritto e bisogna tenerne conto ai fini processuali. Va sentita la parte lesa, noi abbiamo elementi per pensare che ci sia un'estorsione e la vittima, il premier, nega l'estorsione, quindi dobbiamo sapere i particolari. La memoria difensiva non basta perché - ha aggiunto Lepore - è una versione unilaterale, vanno fatte le domande e ci sono fatti specifici da contestare. Le controdeduzioni con domande da parte dei magistrati sono necessarie per fare chiarezza, non per senso di persecuzione nei confronti di qualcuno. Nessun cittadino si può sottrarre a suo piacimento all'esame da parte dei magistrati. Lo stesso presidente della Repubblica può essere sentito come teste, con prerogative come quella di essere sentito al Quirinale, ma non si può sottrarre». «Non credo che il premier stia fuggendo dai magistrati, comunque non si è presentato», ha anche aggiunto Lepore.
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