giovedì 20 ottobre 2011

LA GUERRA DEI SESSI NON LASCIA SPAZIO ALLA GOLIARDIA

Oggi su FB ho postato uno status (ma che vor dì? direte voi, a ragione ! si potrebbe dire in italiano, e meglio, "pubblicato una nota" ma i termini della rete sono altri, rigorosamente anglofoni).
In attesa del film CArnage (attori bravissimi, trama noiosa) mi sono sorbito i trials di almeno una dozzina di film in uscita. Tra i tanti quello commentato con la seguente nota sul social network :
Ieri vista spassosissima scena di un Trial di un film di prossima uscita. LA figlia immagino 16enne spiega alla madre che lei deve sperimentare e cambiare molto , anche in campo sessuale, per farsi la giusta esperienza e così essere sicura di non sbagliare. Risposta compunta e serena della madre : "E spiegami, in che modo questa modalità di sperimentazione si diversifica intellettualmente dal codice di comportamento usuale di colei che normalmente viene definita "na zoccola" ?".Mi ero già ripagato il prezzo del biglietto.... 

Ovviamente registrato il "mi piace" di qualche maschietto, ma inevitabilmente  l'"altra metà del cielo" si è fatta viva con u gelido :

Film italiano senza dubbio. In Arabia non hanno il senso dell'umorismo.”

Al che abbiamo provato una prima garbata replica...
 Italianissimo. Anche il termine "zoccola" dubito che abbia paternità oltre confine. . . ah....nota d'appendice...il regista non partecipa ai bunga bunga, anzi è di simpatia sinistrorse, e la battuta la fa dire alla MADRE e non al PADRE. Madre, con figlia 16enne, presumibilmente nata non prima degli anni 80....Lo dico per prevenire il biasimo delle "indignade" ;) :) “
Invano

"Il moralismo non ha confini politici: è trasversale. Essere donna in Italia è come essere negro in Luisiana 80 anni fa. E il bello è che neanche vi rendete conto del razzismo di genere."

Ora evidentemente l'argomento , per me, per molti di noi maschietti, non di grandissima rilevanza, ne ha molta per diverse persone dell'altra metà del cielo. Però si perde di vista lo spirito delle cose .
E' una questione di frequenza d'onda. Se uno status è goliardico, è bene non intervenirci con spirito SERIO. rivelando la propria suscettibilità alla cosa.

Detto questo, inevitabile la replica SERIA.

Vero non ce ne rendiamo conto. Però non scomoderei il razzismo, termine che francamente conserverei etimologicamente nell'ambito della discriminazione di "razza". Qui la discriminazione, se c'è, è di genere. Allora il termine più giusto è MASCHILISMO. E magari ci sta. Ma sai Giuliana, migliaia di anni non si superano in , quanti ? 50 ? . E il moralismo, perdona, è il tuo. Noi ci limitiamo a sorridere. E se ci capita una Dagny, semplicemente la evitiamo. Hai una cosa in comune con certi indignati Giuliana, prendi TUTTO troppo sul serio. E ti assicuro che tante madri, pure più giovani di te, la penserebbero come quella madre lì, senza peraltro farne una tragedia. Come non la facciamo noi. Come sembri farla tu."

Giuliana Barbano, l' amica di FB con la quale è intercorso questo polemico scambio (poi proseguito)  è persona che stimo e di cui condivido molte idee ma non l'intransigenza. Fedele al suo libro di elezione, la trilogia della Rand, sorta di manifesto Libertario ante litteram, Giuliana non ama né compromessi, né zone grigie : tutto è bianco o nero.
E quindi anche laddove la pensiamo in modo simile, a volte addirittura uguale, questa premessa un po' intellettuale, molto caratteriale, ci differenzia in modo altrettanto significativo.
Detto questo, col rischio di alienarmi le tante "amiche" su FB che ho, dico come la penso io e come la pensano tanti maschietti come me (Anche se a volte omettono per quieto vivere o anche per mero opportunismo....il rischio che poi "non te la danno"....:D ).
Le donne possono fare quello che vogliono. Personalmente ritengo, ma non solo io, che l'emancipazione femminile sia passata più per la rivendicazione delle prerogative maschili , comprese quelle SBAGLIATE, che per l'affermazione dei propri diritti femminili.
E questo ha portato forse a qualche snaturamento. Perché le differenze di GENERE ESISTONO.
Uomini e Donne NON sono Uguali ( a volte nemmeno nei diritti, come la legge sull’aborto sta li a testimoniare). Hanno sensibilità diverse. affrontano le cose in modo diverso. E questa diversità , se non diventa conflittuale (ahimé invece succede eccome) , è evidentemente un bene perché si traduce in collaborazione complementare.
Anche sulla delicata questione sessuale, le differenze esistono. Le accenno superficialmente (su OGNUNO di questi aspetti esistono TRATTATI !).
1) Antropologiche. Il sesso come "esperienza" è una costruzione occidentale e moderna. Positiva anche (sicuramente piacevole) . Ma recentissima. Il Sesso nasce come strumento per la conservazione della specie, e per questo la poligamia, nelle razze animali, è la regola pressoché assoluta, e anche agli albori dei tempi era così per la razza umana. 
2) Fisiologiche. L'uomo ha una sessualità esterna, molto facilmente "stimolabile", assai poco "cerebrale" . La donna ha una sessualità interna, e la cerebralità è essenziale. Di qui il fatto risaputo (luogo comune ? ) che per la donna è in generale necessario un maggiore coinvolgimento, che per l'uomo può tranquillamente mancare ( e vai con i 9 milioni 9 di clienti maschi delle professioniste del sesso).
3) Economiche, Sociologiche e Culturali. Mater certa est, pater non semper. Tradotto : il terrore maschile che il figlio nato NON sia il proprio. Pare che succeda in più del 10% dei casi ! E il problema, storicamente, non è l'ONORE, quanto la ROBA. Vale a dire che quanto da me prodotto e accumulato, la mia eredità, NON vada veramente a MIO figlio. Queste ragioni, sono quelle contestate dalle femministe e post, che , scartando i primi due aspetti, evidenziano come NON esistano in realtà differenze sessuali tra uomo e donna, ma solo steccati costruiti sovrastrutturalmente dall'uomo, per il suo comodo e peggio. Il che è  ANCHE sicuramente vero.
Resta che è robetta di migliaia di anni il cui superamento non si risolve in qualche decennio....specie se la strada intrapresa per farlo è l'inseguimento del modello MASCHILE....
Io sono assolutamente d'accordo con chi mi fa notare che mia madre, quando a 17-18 anni mi esortava a rispettare come una cosa preziosa il fatto che una coetanea decidesse di fare sesso con me , perché "sicuramente lei lo fa per amore", diceva una cosa che magari nemmeno ai suoi tempi era vera, figuriamoci alla fine degli anni 70 !!. Io la prendo in giro spesso ancora oggi per quella frase, e lei ostinata mi risponde che  è convinta ancora che sia come sosteneva e sostiene.
Si sa, le donne sono ostinate....

2 commenti:

  1. ogni tanto mi diverto a fare il maschilista (pur non essendolo), ma "me la da" lo stesso, probabilmente perché "lo vuole"? perché è una femminista e sa prendersi ciò che vuole :)

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  2. Le contraddizioni femminili sul tema sono tante....e ci sono tante correnti di pensiero...almeno tante quante sono quelle attuali nel PD....dove sul Corsera ne hanno contate 17 !!!

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