sabato 26 novembre 2011

A DUE SETTIMANE DI SUPERMARIOMONTI, UN PO' DI VERGOGNA, ALMENO PER FINTA

LA GRANDE BUGIA
Scusate ma non ci sto. Non riesco a passare oltre a quanto accaduto come se niente fosse.
Mi riferisco al linciaggio propagandistico a cui è stato sottoposto Berlusconi e il suo governo indicato per QUATTRO mesi come il RESPONSABILE del disastro finanziario in cui l'Italia da luglio si dibatte.
Un'operazione condotta con metodo, continuità, con la parola DIMISSIONI pronunciata come un MANTRA da Bersani, che in questo si era messo  a scimmiottare Di Pietro.
Giornali, TUTTI ( addirittura Mario Sechi del Tempo alla fine si era convinto abbandonando la trincea di difesa costituita a quel punto solo da Libero e Il Giornale) assolutamente allineati e coperti. Telegiornali tutti, tranne Minzolini. Talk Show tutti.
Anche la stampa estera, con l'urlo di dolore alla fine levatosi dal Financial Time che ha tirato addirittura in ballo l'Onnipotente.
Berlusconi era la zavorra che affondava la barca nel mare in tempesta, buttato a mare lui, la nave sarebbe tornata in linea e in grado di affrontare i marosi.
DI più, eravamo addirittura scivolati nella Mitologia, nell'epoca dei sacrifici agli DEI. Berlusconi era il MALE, colui che con la sua condotta immorale e irresponsabile (sai ai mercati che gli fregava del Bunga Bunga?? eppure anche questo è passato ) ci aveva attirato l'ira di qualche Dio. Se non volevamo fare la fine di Ulisse e naufragare proprio alla vista di Itaca, andava fatto il sacrificio umano dell'uomo molesto alla divinità.
Bene, è stato fatto.
Risultato ????????????????????????????
Ebbé che c'entra, ci vuole tempo.......
E no cari signori, non è VERO. Non era questa la PROMESSA (meglio la FAVOLA?).
Le dimissioni di Berlusconi  DA SOLE, valevano 100 punti di spread (Enrico Letta), anzi no 200 (Buttiglione), anzi no 300...chi offre di più??
La verità era ed è un'altra: i Mercati sono molto ma molto nervosi e sono quindi indirizzati non dai numeri dell'economia - che non sono buoni ma nemmeno disastrosi, lo potrebbero diventare se la crisi di fiducia nel sistema proseguisse all'infinito - bensì dagli interessi speculativi che hanno deciso di lucrare il massimo possibile dalle debolezze del sistema europeo, non UNITO, e che quindi sconta le gravi incertezze ed esitazioni nel dare risposte adeguate all'attacco rivolto di volta in volta ai paesi più deboli.
Qui non siamo più al mercato che se i dati del'economia americana migliorano sale con coerenza e continuità, semmai lo fa per due giorni, e poi riprende l'altalena, perché si ricorda che ....bò...il debito americano è comunque enorme? che nel 2012 ci sono le elezioni e Obama tra sei mesi non governerà di fatto più? che in Afghanistan le cose vanno male? TUTTO è buono apparentemente per giustificare la sfiducia. Il bicchiere è sempre e inesorabilmente guardato dal lato VUOTO.
In Europa, PEGGIO.
In Spagna si iniziano a fare riforme di rigore? Si indicono elezioni che si svolgono con tranquillità ed emerge un partito con la maggioranza assoluta, garanzia di governabilità? Frega nulla: borsa giù e Spread dei titoli spagnoli su.
E per far capire bene bene che l'aria che tira è QUESTA, adesso anche paesi "sani" come l'Austria, l'Olanda, cominciano a sentire qualche scossa.
Dulcis in fundo, l'asta dei famosi Bund tedeschi in settimana ha fatto FLOP.
Già, la Germania ricca, rigorosa e virtuosa, i cui titoli sono solidi come la pietra, ha dovuto far acquistare dalla sua Banca centrale poco meno della metà dei titoli messi sul mercato. In pratica, non li ha piazzati , perché è vero che sono sicuri, ma è anche vero che pagano il 2%...e allora meglio quelli "spazzatura" italiani che pagano il 7%!!!!. Ma scusa, sono folli i mercati a comprarli ??? Pare di si, visto che su un'offerta di 8 la domanda, a quei prezzi, è stata di 11!!!. Ma allora il prezzo dovrebbe scendere ?? Si, in un mercato studiato sui libri si.
IN quello reale di oggi, NO:
Cosa c'entrava tutto questo Berlusconi? Una beneamata minchia.
Allora diciamo le cose come stanno. Si è colta un'occasione. In un momento di crisi internazionale generale, in cui il nostro paese, per carenze sue storiche e non migliorate dal governo Berlusconi per suoi demeriti e per quelli delle tanto amate parti sociali, lobby, consorterie varie del nostro Bel Paese, stava con l'acqua alla gola, NON si è pensato ad una "tregua" della querelle politica abituale ma ANZI si è pensato di approfittarne per dare quella spallata tante volte tentata ma senza successo. Il senso di responsabilità è stato chiesto a Berlusconi , il famoso passo indietro, senza mai pensare che la stessa cosa potevano fare le opposizioni, sempre in nome dell'emergenza.
E NO, perché i Mercati erano di Berlusconi che NON si fidavano.....e quindi toccava a lui.
Che ha ceduto.
Ieri BTP a due anni hanno superato la soglia che il nuovo Governatore della Banca d'Italia aveva definito come la linea del Piave...
E nei rumors delle grandi manovre di Super Mario non c'è NULLA di geniale, NULLA di nuovo.
Le solite IDENTICHE cose di sempre: aumento dell'IVA - già fatto un mese fa, aumentiamo un altro po' suvvia -, patrimoniale per i "ricchi" (che se fosse veramente tale non servirebbe perché i ricchi in Italia sono ufficialmente pochi), accelerata sul regime delle pensioni ma SENZA toccare l'esistente.....
Magari farà un bel prelievo sui conti correnti, roba che ha reso famoso Amato come l'Alibabà delle prima repubblica....I famosi tagli alla spesa pubblica? Mah, chissà, semmai DOPO.
Adesso, oggi come ieri, come l'altro ieri, come SEMPRE, c'è da fare CASSA.
Bene, è la Politica bellezza, si è cavalcata la crisi per dare addosso all'untore sapendo BENISSIMO che il problema NON era Lui.
Però ce l'hanno fatto credere. E noi abbiamo accettato sperando alla fine che fosse VERO:
Ora che è CERTO che così non era, qualcuno fa almeno finta di chiedere SCUSA, di Vergognarsi?

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