giovedì 12 aprile 2012

ESPULSA LA "NERA" DELLA LEGA. RENZO BOSSI NO. POI DICE CHE I PADRI NON CONTANO...

Rosy Mauro è stata espulsa dalla Lega, come Belsito. Siccome non è che mi fidi un granché di quello che scrivono i giornali, sulle tante imprese della "Nera" del cerchio magico non mi esprimo.
E poi il moralismo proprio non mi piace. La Nera era persona impresentabile per la carica di Vicepresidente del Senato, al punto che Napolitano, Schifani e Fini avrebbero stabilito di non allontanarsi MAI contemporaneamente dall'Italia per evitare che anche per poche ore il soggetto impresentabile  potesse rivestire il ruolo di Capo dello Stato? Bé sarebbe stato giusto farlo presente prima, perché non è che la Mauro abbia avuto un'involuzione in questi tre anni...quella una pasionaria con l'unico merito di essere la "badante" del Capo lo era anche nel 2008, non c'è mica diventata dopo...Del resto , un eccesso di ruspanteria gli uomini scelti per le cariche di governo o istituzionali da parte della Lega è stata una costante, con la sola eccezione di un più normale Maroni. Ma tutti gli altri....
Adesso si scopre che ne avrebbe fatte di cotte e di crude....Ma cosa? Usare soldi del partito per pagarsi un titolo di studio per se e il boy friend (che stomaco ragazzi questo Moscagiuro ...ma magari è amore vero, chi può dirlo??)? Far acquistare i CD del nascente talento sempre coi soldi della Lega? E vabbé, quand'anche...Sono peccatucci!
E poi, scusate, lei espulsa...e il Trota???? A sentire il suo autista - ohi, che covo di giuda quelli della Lega però.... - lui, Bossi jr., la cassa del partito la usava come Bancomat...Lui non viene espulso? Certo si è dimesso da Consigliere regionale della Lombardia, e per questo è stato anche molto apprezzato da quelli che notano come Penati, del PD, questa cosa non l'ha mai minimamente presa in considerazione. Però tra titoli, auto, ragazze, bella vita, tutto a spese della Padania, mica scherzava il delfino del Capo...
Badate, a me la Mauro mi sta simpatica come il presidente dell'inter o Baldini della Roma, per darvi un'idea, solo che NON mi piacciono, MAI, i processi sommari.
Detto questo, l'incatenamento della Rosy alla poltrona senatoriale, per quanto assolutamente in linea con le tradizioni nazionali, non è mai un bel vedere.
A questo proposito sono venuto a conoscenza di un bell'istituto presente in alcuni Stati di grande tradizione democratica, parlo degli USA ma anche di Canada, Svizzera...ed è quello del cosiddetto RECALL.
In italiano potrei definirlo una sorta di REVOCA del mandato conferito ad un eletto.
Un tot numero di cittadini, ovviamente congruo, firma una petizione in questo senso, e se viene raggiunto il numero di firme necessario, si tiene un referendum che decide per la conferma o, appunto, per la revoca.
Mi sembra un bello strumento di controllo da parte degli elettori, altro che l'incomprensibile principio costituzionale nostro per il quale il rappresentante del popolo esercita il suo incarico senza vincolo di mandato....Così , se Cetto la qualunque viene eletto al motto ben noto e poi non mantiene, per cinque anni nessuno lo può smuovere dal posto ottenuto con l'inganno. Non mi sembra una bella cosa.
Comunque inutile sognare, il RECALL non ce l'abbiamo, e lo squallidissimo spettacolo degli onorevoli abbarbicati alle poltrone, salvo transumare da uno schieramento all'atro, resterà tristissima prerogativa del nostro parlamento.
Ecco la notizia di cronaca come postata dal Corriere on line


ROSI MAURO ESPULSA . NESSUN PROVVEDIMENTO CONTRO BOSSI JUNIOR 

Il Consiglio federale del Carroccio decide di radiare
la vicepresidente del Senato e l'ex tesoriere Belsito

Rosi Mauro arriva in via Bellerio con Pierangelo Moscagiuro (Fotogramma)  Alla fine il consiglio federale della Lega ha optato per la punizione più drastica: Rosi Mauro è stata espulsa dal partito. Stesso destino per Francesco Belsito, l'ex tesoriere al centro dello scandalo che ha travolto il Carroccio. Per entrambi il voto è stato unanime. Nessun provvedimento è stato invece preso per Renzo Bossi. La notizia, rimbalzata sul piazzale antistante la sede di via Bellerio, è stata subito ripresa dai principali organi di informazione. La decisione è stata presa all'unanimità dal direttivo del Carroccio a seguito del clamore suscitato dall'inchiesta. Secondo le prime indiscrezioni, la segretaria del Sinpa avrebbe infatti approfittato della gestione allegra delle casse del partito, usufruendo di fondi utilizzati per pagare i propri studi e quelli del compagno Pierangelo Moscagiuro.
LA RIUNIONE - Mauro era apparsa a sorpresa a via Bellerio, accompagnata dall'inseparabile Moscagiuro, in arte Pier Mosca. E fin dalle 16 ha partecipato alla riunione del consiglio, avendone tra l'altro diritto come «uditrice».
Il consiglio federale della Lega                
 Il consiglio federale della Lega Il consiglio federale della LegaI PRESENTI - Poco prima di Mauro, era arrivato in auto per partecipare all'incontro il segretario federale dimissionario Umberto Bossi. Così come i componenti del cosiddetto triunvirato, l'ex ministro dell'Interno Roberto Maroni e Roberto Calderoli che, con Manuela Dal Lago, reggeranno il partito fino al congresso federale di fine giugno.
 Il consiglio federale della LegaIL CONGRESSO - Il direttivo della Lega ha quindi confermato che il congresso federale della Lega Nord si terrà il 29 e 30 giugno prossimi. L'assemblea dovrebbe definire la nuova struttura dirigente del movimento.

3 commenti:

  1. i leghesti sono allo sbando, salvando quel deficente del trota, hanno dimostrato che il gruppo autoproclamatisi padroni del partito, sono i peggiori di tutti. leghisti cacciati tutti quelli che si autoeleggono!!!!!!!!

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  2. Questo spettacolo è veramente indecoroso.
    Vedere queste girandole di intrallazzi che la magistratura sta scoperchiando sia nella lega che in altri partiti, fa veramente girare gli "ZEBEDEI".
    Ma ciò che mi fa più infuriare è la malafede di tutti i partiti e la poca voglia di mettere chiarezza nei loro bilanci ovvero nero su bianco e pubblicato su tutti i giornali.
    Ora capisco perché molti ignoranti e deficienti, ma con denti affilati, vogliono entrare in politica: perché la torta è grossa e grassa e nella nebbia si può rubare bene!.
    Questo è quanto emerge dai recenti fatti.
    "E IO PAGO" diceva un noto personaggio non molti anni fa.

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  3. Eccezionale il tuo commento. Bravo Stefano. Condivido in pieno. UNCLE

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