sabato 26 maggio 2012

32 BAMBINI UCCISI. COSA DEVE ACCADERE ANCORA PERCHE' ASSAD VENGA DISARMATO?


In Egitto hanno vinto i fratelli Musulmani, con una grossa affermazione dei Salafiti, cioè una fazione religiosa ancora più oltranzista. Alle Presidenziali, è in testa il candidato della fratellanza. La primavera araba è durata solo una stagione. In Libia, la gente della Tripolitania, rea di essere stata federe a Gheddafi, viene massacrata, deportata, ghettizzata.
Sono tutte cose che fanno scrivere a diversi osservatori occidentali di stare attenti ai movimenti che. in quelle regioni,  rivendicano la libertà dai dittatori....si riempiono la bocca di parole come "democrazia", in paesi dove questa parola non sanno in realtà cosa significhi (e se lo sapessero, per la maggioranza non gli interesserebbe).
Lo capisco, e in parte condivido pure.
Però l'ipocrisia occidentale (non parliamo di quella planetaria che regna in quel palazzo inutile che è l'ONU) in Siria, praticamente nello stesso periodo in cui gli aerei Francesi e Inglesi, sotto la copertura delle Nazioni Unite e della Nato andavano a bombardare in Libia per "difendere le popolazioni civili", mi dà  veramente il voltastomaco.
Contro il beduino isolato e ormai semi "sdentato" sì, contro la Siria protetta da Iran, Russia e Cina no.
Eppure di morti "civili" in un anno Assad ne ha fatti tanti....
100 ieri, in un giorno, di cui 32 bambini. E questo mentre ci sono gli osservatori ONU in Siria, a controllare che la "tregua " sia rispettata.....
Se avete stomaco leggete, se no lasciate perdere


GLI OSSERVATORI: «ABBIAMO CONTATO 32 PICCOLI CORPI, PER UN TOTALE DI 92 VITTIME»
Un fotogramma di un video dei bambini uccisi. L'immagine è tratta da un video su Youtube che abbiamo scelto di non pubblicare nella sua interezza sul sito (Afp)«Strage di bambini, è stato l'esercito»
La denuncia dell'Onu: «Un massacro»
Il generale Robert Mood: «Usati colpi di artiglieria pesante»


 Bambini uccisi nella città di Hula, nella provincia siriana di Homs. La denuncia è partita dall'Osservatorio siriano a Londra e confermata prima dalle immagini di un videosu youtube, poi dall'Onu. Il capo degli osservatori nel Paese, Robert Mood, spiega che i morti «sono 92 e di questi 32 bambini». Poi punta il dito contro l'esercito, utilizzati «colpi di artiglieria sparati dai carri armati». Il generale Mood ha condannato «con i termini più forti la tragedia brutale».
IL VIDEO- Immagini raccapriccianti di video caricati suYoutube sono state diffuse nella mattinata di sabato. Si vedono i bambini uccisi Sollevati di peso tra urla e pianti e mostrati alla telecamera. Distesi uno accanto all'altro su alcune coperte allargate sul pavimento. Sanguinanti, inermi, piccoli corpi senza vita. I video amatoriali sono stati postati online dagli abitanti di Tibé e Taldo, in fuga verso il centro di Hula per evitare nuovi bombardamenti. La condanna per quel che accade nel Paese arriva anche dall'Italia e la Germania.
I RIBELLI - «Chiediamo con urgenza agli "Amici della Siria" di creare un'alleanza militare, al di fuori dell'ambito del Consiglio di Sicurezza dell'Onu, per condurre incursioni selettive contro le bande di Assad e i simboli del suo regime», è stata l'esortazione del generale Mustafa Ahmed al-Sheikh, capo del Consiglio Militare del Les, il quale ha inoltre sottolineato come le attuali autorità siriane rappresentino «una delle principali cause d'instabilità nella regione e nel mondo». Sheikh, che risiede in Turchia, ha inoltre sollecitato i combattenti rimasti in patria a compiere essi stessi «assalti mirati» contro i governativi, e i connazionali in genere, soprattutto nella capitale Damasco e ad Aleppo, a «manifestare senza soluzione di continuità».
LA DENUNCIA - I bambini sono stati uccisi venerdì a Hula, nella provincia siriana di Homs dalle forze fedeli al presidente Assad, secondo il Consiglio nazionale siriano, che invoca una riunione d'urgenza del Consiglio di sicurezza dell'Onu per «determinare le responsabilità del massacro». «A Hula 110 civili sono stati uccisi dalle forze del regime siriano. Alcune vittime sono morte a causa dei bombardamenti di artiglieria mentre altre, tra le quali intere famiglie, sono state massacrate», afferma Bassma Kosmani, responsabile delle relazioni esterne del Cns. In precedenza, i comitati di coordinamento locali degli attivisti anti-regime e l'Osservatorio siriano per i diritti umani, avevano parlato di almeno 50 morti e circa 300 feriti nell'attacco delle forze governative. «Alcune delle vittime sono state colpite dall'artiglieria pesante, altre, famiglie intere, sono state massacrate», ha affermato Bassma Kodmani.
LE CIFRE - I comitati locali di coordinamento dell'opposizione hanno affermato che gli uccisi nella repressione in Siria sono stati 1.486 nei tre mesi da quando Kofi Annan ha assunto l'incarico di inviato speciale per l'Onu e la Lega Araba, e ha aggiunto di avere raccolto le identità di tutte le vittime. Tra i morti, sottolineano i Comitati, vi sono 90 donne e 123 minorenni e bambini, di cui 95 maschi e 28 femmine. Inoltre, 48 delle vittime sono morte sotto tortura e 138 sono state giustiziate sommariamente. Secondo la stessa fonte, in questi tre mesi si sono contate in tutto il Paese 10.500 operazioni dell'esercito e delle forze di sicurezza del regime contro i civili.
IL LIBERO ESERCITO SIRIANO- Il Libero Esercito siriano - composto in massima parte da disertori delle forze regolari - ha reso noto in un comunicato di non sentirsi più vincolato al piano di pace Annan - e al relativo cessate il fuoco - a meno che l'Onu non fornisca immediatamente una soluzione per mettere fine alle violenze del regime.

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