E quando ce vò ce vò!!!! Io non so chi sia Marta Dassù. Leggo che è un vice di Terzi, ministro infelice degli Esteri, e che è una di lungo corso, visto che già fu consigliere di D'Alema e Amato.
Certo non le manca la determinazione.
Secondo il flash di cronaca riportato dal Corriere.it , durante un ricevimento, la Dassù ha tolto la parola ad un italo-brasiliano, responsabile della locale camera di commercio, che si consentiva del sarcasmo sul nostro paese.
Ora, criticarci, va bene, ce lo meritiamo e poi siamo bravissimi a farlo da soli. Ma svillaneggiarci in occasioni ufficiali, questo francamente no. E senza entrare troppo nel merito dei guai del Brasile paese, che non è che siccome da qualche anno ha iniziato a crescere economicamente, ha visto le favelas sparire e gli squadroni della polizia non girare più a fare "giustizia sommaria". Senza parlare della scandalosa liberazione di Battista, che ancora mi sta sul gozzo.
Bene dunque ha fatto la diplomatica a interrompere l'arrogante oratore e rivendicato con orgoglio le qualità e le eccellenze che pure (nonostante i tanti guai) nel nostro paese ci sono.
Mandare la Dassù a trattare con gli indiani per far tornare i nostri marò?
Ecco la notizia
INCIDENTE DIPLOMATICO AL FORUM ITALIA-BRASILE
Incidente diplomatico a San Paolo, in Brasile, tra
una delegazione italiana di imprenditori e delle Regioni guidata dal
sottosegretario del ministero degli Esteri Marta Dassù e il responsabile locale
della Camera di commercio italobrasiliana a Belo Horizonte, Giacomo Regaldo:
martedì sera, durante il ricevimento a chiusura della prima giornata di
attività della Missione Italia, in viaggio in Brasile per intraprendere
un'azione istituzionale comune puntando in maniera decisa sull'export italiano
nel paese sudamericano, si è svolto un ricevimento in onore del governo
italiano e dell'Istituto del commercio estero.
«L'ITALIA CADE A PEZZI» - Regaldo nel discorso
ufficiale ha definito l'Italia - tra l'altro ospite istituzionale dell'evento -
«un paese che cade a pezzi». Rompendo il protocollo Dassù, che è stata anche
consigliere per e relazioni internazionali dei governi D'Alema e Amato e
docente di Relazioni internazionali alla Sapienza di Roma, è salita subito sul
palco per ribattere: «Non solo l'Italia non cade a pezzi, ma è anche supportata
e forte grazie alla bravura e alla passione di un popolo e di imprenditori
italiani come quelli che stanno facendo crescere il Brasile». Imbarazzato, e
arrossendo, Regaldo ha replicato: «Mi riferivo al terremoto». Pronta, Dassù gli
ha rubato nuovamente la parola per sottolineare: «Nel tentare di rimediare ha
fatto ancor peggio».
LA MISSIONE - L'attività della missione italiana
proseguirà anche giovedì con la tappa a San José dos Campos (giornata dedicata
in particolare alle imprese del settore aerospaziale) e venerdì con incontri a
Belo Horizonte, Curitiba e Santos.
FAVELAS DI RIO DE JANEIRO |
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