mercoledì 30 maggio 2012

BUFFON NON E' CORAGGIOSO SOLO TRA I PALI: BELLO IL SUO J'ACCUSE CONTRO I PM


Io non credo che Buffon sia un'aquila, semplicemente una persona normale, dotata di buon senso, e che però più delle persone ordinarie ha due doti: sincerità e coraggio.
Solo così si spiegano uscite che altri più furbi, avrebbero tranquillamente evitato. In campo sportivo, quando francamente ammise che, probabilmente, se anche si fosse accorto in Milan Juventus che il tiro di Muntari lo aveva respinto quando era dentro, NON lo avrebbe detto all'arbitro (bellissima, oserei dire quasi "tenera" la dichiarazione di un portiere della seconda categoria, Giusebbe Gambaiani che in una circostanza identica, all'arbitro che, incalzato dai giocatori avversari, gli aveva chiesto se fosse gol, ha risposto di si. Al cronista che gli faceva notare che Buffon non era stato così onesto, ha risposto:" che c'entra, a lui l'arbitro mica l'ha chiesto!" . Quando la modestia fa scuola!!!). Qualche settimana fa sempre Gigi se n'era uscito ricordando "meglio due feriti che un morto", volendo ricordare come, da sempre, nel calcio, a volte in campo i giocatori si accordino spontaneamente perché un certo risultato va bene ad entrambe. Non si tratta di un illecito, di qualcosa di programmato, o peggio di PAGATO. Semplicemente, cane non mangia cane. Qualcuno si è scordato di Danimarca - Svezia 2-2 agli europei portoghesi? Sugli spalti i tifosi delle due squadre esibivano uno striscione con su scritto "2-2, ciao Italia". e così fu, all'ultimo minuto....
Ci dispiacemmo molto, ci indignammo pure certo. Però così è.
Questo ha detto Buffon, e adesso qualche procuratore lo vuole interrogare per farsi spiegare meglio cosa abbia voluto dire. Se vuole, al PM così intuitivo, posso inviare mio figlio di sei anni, così glielo spiega lui.
Infine, sempre il più grande portiere del mondo (ex, ammettiamolo, ma comunque sempre tra i primi cinque di tutti i tempi!), ha avuto il coraggio di dire, lui che è in prima fila, quello che in tanti scrivono in rete: BASTA con la giustizia spettacolo!!!
Qui non c'entra la difesa di Conte, che pure Buffon fa (d'ufficio, come quella di Agnelli), ma la contestazione di un certo modo di fare indagini che non si riesce ad estirpare!!
Alle 6 la polizia va a Coverciano a perquisire Criscito....chissà, in ritiro si era portato documenti compromettenti.....Caso strano, alla stessa ora ante lucana, c'erano già le tv schierate....
Qualcuno si ricorda le manette all'olimpico per Giordano e Manfredonia, manco fossero stati boss della Camorra??
Un nostro prezioso amico, Domenico Battista, pregiato avvocato e maestro di diritto, commenta con ira solo in parte mascherata dal sarcasmo:

"Nell'articolo 114 del codice di procedura penale non vi è scritto che la polizia giudiziaria è obbligata a far riprendere secondo il metodo gogna adottato per Tortora le persone arrestate ed ammanettate; è scritto esattamente il contrario. Nessun Pubblico Ministero si è accorto di questo banale errore commesso da chi è sottoposto al diretto loro controllo ?"
"Perquisizione a Coverciano : è noto che i giocatori di calcio , soprattutto se già a conoscenza di essere indagati , portano seco ,durante gli allenamenti, le prove di dazioni di denaro di molti mesi prima, conservandole gelosamente e scrupolosamente negli armadietti degli spogliatoi"

Questa nostra battaglia è nota ai lettori. Sono cose dette e ridette, ma che non ci stancheremo di ripetere fino a quando non s'inverta questo modo di fare e di pensare. Certo, senza le sanzioni, tipo la responsabilità civile per i danni procurati, la riforma del CSM che SEMPRE copre condotte discutibili , archiviando ogni richiesta di provvedimento disciplinare, l'inasprimento delle pene per la fuga di notizie, c'è poco da sperare. Però la battaglia è questa.
Perché se no poi persone, nemmeno stupide, come De Rossi, il capitan futuro della Roma e veterano azzurro del mondiale 2006, continuano a dire..."io spero che Mauri sia innocente, però certo, per averlo arrestato...."

Ecco il "J'ACCUSE"  del coraggioso capitano azzurro.


IL CAPITANO DELLA NAZIONALE DA COVERCIANO ATTACCA LA STAMPA E I PM "MEDIATICI"
Buffon: «Vergogna i blitz annunciati. Non si può giocare con la vita delle persone»
Il portiere della nazionale e della Juventus Gianluigi Buffon (Lapresse)«Uno parla con i pm e voi sapete il contenuto dieci minuti dopo: è una vergogna le telecamere dalle 6 del mattino»
«Ci sono delle operazioni giudiziarie, e voi lo sapete tre o quattro mesi prima. Uno parla con i pm e voi sapete il contenuto dieci minuti dopo: è una vergogna. Fuori da Coverciano c'erano le telecamere dalle 6 del mattino»
Parole e pensieri del capitano della nazionale Gigi Buffon, visibilmente sconvolto per le ultime novità emerse dalle indagini sul calcio-scommesse con gli avvisi di garanzia a Criscito e Bonucci. Riguardo all'indiscrezione circolata in queste ore che lo vedrebbe tra i prossimi interrogati dalla Procura, risponde: «Io dai pm? L'interessato lo sa sempre per ultimo».
L'ALLENATORE - «Ho piena fiducia nei pm che possono fare piena giustizia. Perchè non c'è nulla di peggio che giocare o speculare sulla vita delle persone». Gianluigi Buffon è certo che Antonio Conte resterà l'allenatore della Juventus nonostante sia stato raggiunto da un avviso di garanzia, per fatti risalenti alla sua esperienza al Siena, nell'ambito dell'inchiesta Last Bet. «Non temo di perdere Conte - ha detto Buffon in conferenza stampa a Coverciano - è un'eventualità che non ho nemmeno preso in considerazione. Da quello che ho letto e sentito dire da lui e dal nostro presidente (Andrea Agnelli, ndr), le accuse che gli sono state rivolte non sono così forti».
IL RISCHIO - «Albertini ha sollevato un problema vero, quando ha parlato del rischio delle scommesse: ma è grave che a dover indicare certe soluzioni debba essere un calciatore». Buffon poi condivide l'allarme del vicepresidente sul rischio che scommesse come quelle sui risultati parziali hanno portato al mondo del calcio. «Introduciamo fortissime penali economiche nei contratti dei giocatori che sbagliano oppure bisogna pensare che verso la fine del torneo si deve intervenire sul palinsesto bloccando alcune giocate».
PEGGIO DEL 2006 - «Stavolta può essere anche peggio del 2006: in questo caso lo scandalo scommesse coinvolge un movimento intero, quello calcistico, allora invece era coinvolta, per il 90-95 per cento, una società (la Juventus, ndr) e quindi è normale che la cassa di risonanza sia maggiore». Buffon ha paragonato questo scandalo e Calciopoli, entrambi giunti prima di una competizione internazionale (il Mondiale nel 2006, vinto a Berlino dagli azzurri, e gli Europei ormai imminenti).
LA REPLICA - Riguardo alla dichiarazione di Monti sulla necessità di sospendere i campionati per due-tre anniil portiere ha replicato: «Sospendere per due-tre anni il campionato implicherebbe che a pagare, senza un perchè, siano l'80-85 per cento dei calciatori, tutti quelli onesti. Le scommesse? Certo, sono sorpreso, non pensavo si potesse arrivare a tanto: è una questione etica, anche avessi giocato nella squadra più scarsa del mondo io non l'avrei mai fatto».

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