martedì 22 maggio 2012

DOMANDA : MA I PARLAMENTARI DEL PDL NON SI SENTONO IMBARAZZATI ORA CHE RAPPRESENTANO SI E NO LE LORO FAMIGLIE ?


Chissà che effetto fa stare in Parlamento sapendo che fuori non si rappresenta più nulla ?
Votare o non votare provvedimenti, contraddire il governo sapendo di non essere praticamente più nulla ?
Dei morti che camminano verso la data del 2013, se qualcuno non s'impietosisce e gli concede prima l'oblio.
Parlo evidentemente del centro destra, del PDL e della Lega, usciti distrutti dalla tornata elettorale.
Leggo commenti di esponenti politici e di osservatori di quella parte che cercano di consolarsi con i problemi altrui, che sicuramente ci sono, ma francamente è come avere la casa distrutta e pensare che anche il vicino l'ha avuta lesionata. Magari cadrà tra qualche tempo, ci si augura....ma può essere anche di no, che quello porrà riparo. E un conto è "riparare" e un conto è "ricostruire".
Nel 2010 Ilvo Diamanti, professore a Urbino ed editorialista di Repubblica, analista di sondaggi di carattere politico sociale, profetizzò che la fine del berlusconismo avrebbe portato alla diaspora del centro destra ma anche ad una crisi di identità di un'opposizione che sull'"anti" aveva costruito il suo motivo di essere, perdendo una vera capacità propositiva.
Fu buon profeta.
Però, come detto, se l'IDV perde il 50% dei voti (evviva !!) , se il PD ne perde un terzo (e soprattutto perde a Palermo, Genova - dove Doria è tutto meno che un piddino...- e PARMA ),  per PDL e Lega c'è la scomparsa.
Del resto, erano partiti fortissimamente costruiti intorno alla figura del capo carismatico, e i capi oggi non ci sono più : Berlusconi ha compreso che la sua stagione è finita, che a 75 anni e dopo tante promesse mancate - più o meno colpevolmente - non potrà riproporsi in nessun ruolo determinante ; Bossi era finito già prima, ma dopo lo scandalo dei figli e del "cerchio magico", con lui non si sa quanto connivente o veramente ignaro, la sensazione è che possa essere finita la Lega come movimento catalizzatore della protesta del Nord.
Eppure gli elettori di questi partiti non sono morti, sopravvivono alle case distrutte. Al ballottaggio si sono astenuti il 50% degli elettori !! Al primo turno erano stati il 40%. E, come detto, i partiti di opposizione, SEL compreso, perdono voti, non ne acquistano. Anche il Terzo Polo non ne prende. Rutelli è defunto anche lui, Fini idem (evviva !!!) e Casini, pur galleggiando come sempre, ha mancato l'obiettivo : i voti del PDL non vanno a Lui.
Quindi forse è vero che i moderati aspettano un nuovo soggetto di cui fidarsi, su cui convogliare il proprio voto, non fidandosi affatto del PD, che lungi dall'essere quel partito progressista moderno promesso, non è che la riedizione di una formazione socialista. Il che è legittimo ovviamente, basta dirlo a chiare lettere, senza finzioni e inganni. Hollande si presenta e si chiama SOCIALISTA, così in Germania i socialdemocratici e i laburisti in Gran Bretagna. Perché il PD no ?
Mi piace pensare che quel terzo dei voti che gli mancano siano proprio di quei delusi del Lingotto che finalmente hanno aperto gli occhi e hanno capito che la fusione tra DS e MArgherita altro non ha portato che l'annientamento dei secondi.
Il timore è che , in mancanza di una formazione valida, nuova, con persone credibili (e invece in tv ci vanno ancora Cicchitto, Gasparri, uomini che forse i voti delle famiglie loro possono ottenere...)  la dispersione dell'elettorato centrista e moderata continuerà, e la sinistra, che continua a non superare un terzo dei votanti italiani, si troverà a vincere per mancanza di concorrenti.
Non a caso, il famigerato Porcellum, col suo ricchissimo premio di maggioranza tanto criticato da quasi tutti e PD in testa, adesso a Bersani non fa più così schifo. Miracoli delle stagioni politiche.
Possibile che la bandiera di uno Stato leggero, concentrato a svolgere pochi ruoli essenziali tra cui, fondamentale, quello del controllo del rispetto delle regole fondanti il patto sociale di convivenza tra i cittadini , non possa essere risollevata da nessuno ? Possibile che l'idea di un paese dove le persone siano LIBERE, ancorché nel rispetto della libertà altrui, sia meno attraente di quella di uno stato occhiuto, onnipresente, dirigista ? Possibile che la maggior parte di noi ha così poco fiducia in se stessa da preferire la promessa di pasti forniti non si sa come e barattando per essa la propria libertà ?
La "sicurezza" per la libertà non è mai un buon affare, e noi, che abbiamo inventato il fascismo per questo, lo dovremmo ben sapere.
L'est europeo era così, ancora venti anni fa....ma almeno loro avevano l'alibi della dittatura.
No, io non ci voglio credere che siamo ridotti veramente a questo punto.

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