Ho letto (Mario Sconcerti sul Corsera, ma anche altri ) che
mai avevamo battuto i tedeschi tanto nettamente.. Non sono d’accordo. A Madrid
nel 1982 vincemmo 3-1 e mai , allora
ventenne, ebbi veramente paura che gli azzurri avrebbero perso quella partita.
E infatti vincemmo 3-1, sbagliando anche un rigore iniziale
con Cabrini.
Ieri l’Italia ha giocato bene, meritando, e infatti i
tedeschi lo ammettono senza reticenze, ancorché s’intuisca la sorpresa e il rosicamento
interiore.
L’incubo per loro continua : con noi, specie quando conta,
perdono sempre.
Non è un caso. E’ proprio il loro modo di giocare che si
confà a noi. Non si difendono mai in modo
“chiuso”, spazi ne concedono e
noi con le squadre così giochiamo bene. In realtà tutti si trovano più a loro
agio con squadre siffatte, però , a differenza degli altri, noi a pallone
sappiamo anche essere forti. E ieri lo siamo stati. Centrocampo come al solito
reparto migliore, con Montolivo bravo a dare qualità nel primo tempo, in considerazione
che il temutissimo Pirlo aveva il suo da fare per districarsi dalla gabbia
costruitagli intorno da Low, il trainer tedesco (nel secondo, coi tedeschi
sbilanciati e sempre più disperati, la marcatura su Pirlo è saltata e il nostro
miglior giocatore è salito in cattedra). Bene in quantità, ancorché meno in
qualità, Marchisio e anche De Rossi, che comunque, pur fisicamente a scarto
ridotto per via della sciatalgia, è sempre un baluardo prezioso.
Bene la difesa con Bonucci e Barzagli migliore coppia
centrale del torneo , più ancora forse degli spagnoli Piquet
e Sergio Ramos. Bravo anche Balzaretti, che almeno un paio di volte è stato
provvidenziale. Meno bene Chiellini, inesistente in fase di spinta, ma anche in
difficoltà a coprire la sua fascia. In realtà, credo che alla fine Prandelli
avesse accettato di far crossare i tedeschi dalla destra, accentrando di più
Chiellini e creando una contraaerea di tutto rispetto con gli altri due
compagni Juventini. In effetti ha funzionato , i tedeschi di testa non si sono
mai resi pericolosi, il che è tutto dire, però quanti cross e corner abbiamo
concesso!!
Su Buffon è necessario un discorso a parte, che faremo.
In attacco, Cassano perde tanti palloni ma due tre genialate
a partita te le fa. Sulla prima Balottelli imperioso ha segnato di testa e
finalmente ha esultato. Nel secondo gol , su lancio perfetto in contropiede di
Montolivo, sempre super Mario (altro che Monti!!!) ha controllato bene , impedito
il recupero del difensore e mollato una stangata di destro che ha annichilito Nouer
e entusiasmato noi. Poi si è messo in posa come un bronzo di Riace africano. Grandissimo,
finalmente. Divertente anche la sua replica a chi lo rimproverava per essersi
tolto la maglietta, prendendosi l’ammonizione “ quelli che criticano sono invidiosi di quello che hanno visto”!!
Il che, per quanto mi riguarda, è anche vero!
Tutto bene dunque? Quasi. Perché nel secondo tempo, coi
tedeschi angosciati nel riversarsi nella nostra meta campo per recuperare il
2-0 meritatissimo del primo tempo, ci sono state concesse almeno tre
limpidissime palle gol, e le abbiamo sprecate TUTTE. Ecco, questo le Italie
vincenti del passato non lo facevano MAI.
Ed è questa attitudine allo spreco che di questa Italia mi
fa paura in prospettiva finale. Gli spagnoli NON sono i tedeschi. In questo
europeo hanno mostrato una vena appannata, non hanno una punta di ruolo
convincente (Torres due gol li ha fatti solo con gli irlandesi) e il mitico
Xavi finora non ha brillato, tanto da
essere sostituito in semifinale col Portogallo quando la partita era
assolutamente in bilico. Però spazi non te ne danno e la loro ragnatela
asfissiante fa giocare male gli avversari prima di far giocare bene loro. Il
tichi taca ispanico, senza Messi, è molto meno spettacolare di quello del
Barcellona, e se i suoi interpreti sono in forma fisica non ottimale, si svolge ad una velocità soporifera che si è
meritata i fischi degli spettatori di casa, gli ucraini, per la noia provocata.
Non c’è dubbio che a questo punto la squadra sorpresa e
anche più divertente di questo europeo alla fine si sia rivelata proprio quella
azzurra.
E nessuno lo avrebbe mai detto.
Inutile dire che battere i tedeschi OGGI, con la querelle
tra Merkel e resto d’Europa, mandare a casa quelli col ditino alzato (anche giustamente per carità,
ma sempre antipatico è!!) i sobri e
rigorosi contro le cicale mediterranee, è qualcosa di impagabile, un gusto per
il quale non c’è mastercard che tenga.
Eravamo, siamo e restiamo l’incubo dei primi della classe!
Maronna ragazzi che goduria!
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