Al Camerlengo piace collezionare frasi suggestive di grandi uomini della storia.
Quella che di seguito riporto è di Gaetano Salvemini, storico e uomo politico di sinistra dei primi decenni del ventesimo secolo, famoso per la sua attenzione alla questione meridionale.
Salvemini era uomo di passione, e questo condizionava inevitabilmente il suo pensiero.
Ma egli ne era consapevole, e cercava di combattere la parzialità di giudizio , nemica in agguato di cui aveva esatta contezza.
In passato ho discusso con dei miei amici sulla impossibilità di essere imparziali. La differenza di fondo sta nel rassegnarsi a questa cosa, e assecondare la propria natura di "Parte", oppure fare uno sforzo di "Onestà intellettuale", come lo chiama Salvemini, per cercare di conservare, almeno come stella polare, l'obiettività del giudizio. Meta non raggiungibile ma non rinunciabile.
Ecco la sintesi del grande uomo di pensiero meridionale
« Noi non possiamo essere imparziali. Possiamo essere
soltanto intellettualmente onesti: cioè renderci conto delle nostre passioni,
tenerci in guardia contro di esse e mettere in guardia i nostri lettori contro
i pericoli della nostra parzialità. L’imparzialità è un sogno, la probità è un
dovere. »
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