mercoledì 25 luglio 2012

LEGNANO, FAMOSA PER IL BARBAROSSA, SPOLVERA IL SUO LUSTRO COL PRIMATO NELL'HARD !

I cinquanta km più hot d'Italia
Ecco la provincia a luci rosse

Spread inarrestabile (sicuramente è colpa della ricandidatura di Berlusconi...l'Europa terrorizzata dal suo possibile ritorno....c'è chi lo dice sul serio!!!), borse in grande sofferenza, e non parliamo dell'economia reale che semmai sta peggio, salvo eccezioni che sempre ci sono, anche durante le guerre vere, figuriamoci in quelle per ora solo finanziarie..
In questo contesto cupo qualcosa che ti faccia sorridere sui giornali è ben difficile trovarla.
Eppure succede.
Come infatti non farsi una piccola risata nel leggere che la piccola e gloriosa Legnano risulterebbe essere la capitale italiana dell'HARD???
Eppure pare sia così, e soprattutto, sembra, grazie alle sue abitanti, alle rappresentanti del gentil sesso, che evidentemente annoiate dalla vita grigia di provincia e stanche della routine sessuale casalinga, affollano siti specializzati nell'offrire incontri discreti extra coniugali....
 L'articolo , nel riportare i curiosi dati, estende il raggio di osservazione e trova la conferma che non sono i posti più famosi nell'immaginario collettivo a detenere il primato dell'attivismo erotico ( Los Angeles  solo al 69° posto ! anche se il numero, in sé, applicato alla città del peccato, sembra in effetti pertinente...), ma  i centri piccoli e insospettabili, come Tampa, in Florida, e addirittura Anchorage, sconosciutissimo ma  soprattutto in ALASKA!!
L'articolo è gustoso e 5 minuti li merita.
Mica si può pensare solo alla catastrofe!!

 Immersa nella nebbia, a venti chilometri da Milano, c’è la città più hard d’Italia: Legnano. Luogo dal passato glorioso di battaglie storiche, Legnano è risultata la più peccaminosa dopo un’indagine che tiene conto dei dati di vendita del Viagra, della mappatura dei ritrovi per scambisti e delle percentuali di donne iscritte a siti di incontri extraconiugali. C’è un portale in particolare, www.ashleymadison.com, che fotografa perfettamente la vocazione fedifraga della zona: su 249mila iscritti in tutta Italia, il 44 per cento delle donne è del Legnanese. «È possibile che la mancanza di stimoli di una cittadina come questa spinga l’universo femminile a cercare di rivitalizzare matrimonio ed esistenza con l’adulterio o l’accoppiamento illegittimo», cerca di spiegare il Ceo del sito Noel Biderman.

In effetti il portale è pieno di donne «impegnate in cerca di uomini», molte delle quali residenti in un raggio di pochi chilometri da Legnano. Cosa che ci lascia perplessi sulla condizione di mariti e fidanzati dell’area; magari anche loro sono iscritti e gestiscono più relazioni con le vicine, in una sorta di tacito accordo. Una Twin Peaks del sesso, dove ci si può incontrare negli appositi «car parking sex» riservati agli scambisti.

Oltre alla fama antica - nel 1176 a Legnano la Lega Lombarda sconfisse Federico Barbarossa, finendo per diventare una delle due città citate nell’inno di Mameli (la versione per esteso, non quella ridotta che cantiamo allo stadio col popopopo) - il Legnanese sta costruendo un passato recente di ben altro spessore. Solo qualche anno fa Parabiago, cittadina a dieci chilometri da Legnano, risultò il centro di maggior vendita del Viagra. Un calcolo, fatto in proporzione agli abitanti, che suscitò parecchio stupore. A spiegare il fenomeno in termini scientifico-sociali, ci pensò il professor Francesco Montorsi, urologo del San Raffaele: «La crescita del consumo di Viagra in Lombardia, e soprattutto in provincia, conferma la svolta culturale che ha fatto seguito all’arrivo di questo farmaco nel nostro Paese. La possibilità di curare in modo efficace e sicuro la disfunzione erettile ha fatto in modo che i pazienti superassero il tabù legato a questo disturbo e iniziassero a parlarne con il medico come se si trattasse di una qualsiasi altra malattia».

Dunque, non si tratta di malati di sesso, ma solo di malati. La provincia a luci rosse è un grande classico della letteratura e, a ben vedere, una realtà consolidata in tutto il mondo. Lo conferma la classifica stilata dalla rivista americana Men’s Health, secondo cui la più bollente degli Stati Uniti è Orlando, in Florida, seguita da Las Vegas, dove tutto è permesso. Nota a tutti più che altro per Disneyland, ad Orlando tra Minnie e Topolino, c’è invece un popolo di sporcaccioni, inclini soprattutto alle pratiche di sesso estremo. Pensare che Los Angeles, la capitale del porno, è al 69esimo posto (posizione azzardata e azzeccata), mentre ai primi 10 posti ci sono cittadine insospettabili: Wilmington (Delaware), Raleigh (North Carolina), Charlotte (North Carolina), Minneapolis (Minnesota), Atlanta (Georgia), Tampa (Florida), Anchorage (Alaska), Austin (Texas). Avete letto bene, c’è perfino una città dell’Alaska, che nell’immaginario comune ha di hard solo il freddo. Così come per la classifica italiana, anche per quella d’oltreoceano c’è una rigida serie di criteri, che comprendono il numero di dvd porno acquistati, quelli visti in streaming o noleggiati: Sospettiamo che l’Alaska abbia guadagnato punti in questo modo.

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