Spread inarrestabile (sicuramente è colpa della
ricandidatura di Berlusconi...l'Europa terrorizzata dal suo possibile
ritorno....c'è chi lo dice sul serio!!!), borse in grande sofferenza, e non
parliamo dell'economia reale che semmai sta peggio, salvo eccezioni che sempre
ci sono, anche durante le guerre vere, figuriamoci in quelle per ora solo
finanziarie..
In questo contesto cupo qualcosa che ti faccia sorridere
sui giornali è ben difficile trovarla.
Eppure succede.
Come infatti non farsi una piccola risata nel leggere che
la piccola e gloriosa Legnano risulterebbe essere la capitale italiana
dell'HARD???
Eppure pare sia così, e soprattutto, sembra, grazie alle
sue abitanti, alle rappresentanti del gentil sesso, che evidentemente annoiate
dalla vita grigia di provincia e stanche della routine sessuale casalinga,
affollano siti specializzati nell'offrire incontri discreti extra coniugali....
L'articolo , nel riportare i curiosi dati, estende
il raggio di osservazione e trova la conferma che non sono i posti più famosi
nell'immaginario collettivo a detenere il primato dell'attivismo erotico ( Los
Angeles solo al 69° posto ! anche se il numero, in sé, applicato alla
città del peccato, sembra in effetti pertinente...), ma i centri piccoli
e insospettabili, come Tampa, in Florida, e addirittura Anchorage,
sconosciutissimo ma soprattutto in ALASKA!!
L'articolo è gustoso e 5 minuti li merita.
Mica si può pensare solo alla catastrofe!!
Immersa nella nebbia, a venti chilometri da
Milano, c’è la città più hard d’Italia: Legnano. Luogo dal passato glorioso di
battaglie storiche, Legnano è risultata la più peccaminosa dopo un’indagine che
tiene conto dei dati di vendita del Viagra, della mappatura dei ritrovi per
scambisti e delle percentuali di donne iscritte a siti di incontri
extraconiugali. C’è un portale in particolare, www.ashleymadison.com, che
fotografa perfettamente la vocazione fedifraga della zona: su 249mila iscritti
in tutta Italia, il 44 per cento delle donne è del Legnanese. «È possibile che la
mancanza di stimoli di una cittadina come questa spinga l’universo femminile a
cercare di rivitalizzare matrimonio ed esistenza con l’adulterio o
l’accoppiamento illegittimo», cerca di spiegare il Ceo del sito Noel Biderman.
In effetti il
portale è pieno di donne «impegnate in cerca di uomini», molte delle quali
residenti in un raggio di pochi chilometri da Legnano. Cosa che ci lascia
perplessi sulla condizione di mariti e fidanzati dell’area; magari anche loro
sono iscritti e gestiscono più relazioni con le vicine, in una sorta di tacito
accordo. Una Twin Peaks del sesso, dove ci si può incontrare negli appositi
«car parking sex» riservati agli scambisti.
Oltre alla fama
antica - nel 1176 a
Legnano la Lega Lombarda sconfisse Federico Barbarossa, finendo per diventare
una delle due città citate nell’inno di Mameli (la versione per esteso, non
quella ridotta che cantiamo allo stadio col popopopo) - il Legnanese sta
costruendo un passato recente di ben altro spessore. Solo qualche anno fa
Parabiago, cittadina a dieci chilometri da Legnano, risultò il centro di
maggior vendita del Viagra. Un calcolo, fatto in proporzione agli abitanti, che
suscitò parecchio stupore. A spiegare il fenomeno in termini
scientifico-sociali, ci pensò il professor Francesco Montorsi, urologo del San
Raffaele: «La crescita del consumo di Viagra in Lombardia, e soprattutto in
provincia, conferma la svolta culturale che ha fatto seguito all’arrivo di
questo farmaco nel nostro Paese. La possibilità di curare in modo efficace e
sicuro la disfunzione erettile ha fatto in modo che i pazienti superassero il
tabù legato a questo disturbo e iniziassero a parlarne con il medico come se si
trattasse di una qualsiasi altra malattia».
Dunque, non si
tratta di malati di sesso, ma solo di malati. La provincia a luci rosse è un
grande classico della letteratura e, a ben vedere, una realtà consolidata in
tutto il mondo. Lo conferma la classifica stilata dalla rivista americana Men’s
Health, secondo cui la più bollente degli Stati Uniti è Orlando, in Florida,
seguita da Las Vegas, dove tutto è permesso. Nota a tutti più che altro per
Disneyland, ad Orlando tra Minnie e Topolino, c’è invece un popolo di
sporcaccioni, inclini soprattutto alle pratiche di sesso estremo. Pensare che
Los Angeles, la capitale del porno, è al 69esimo posto (posizione azzardata e
azzeccata), mentre ai primi 10 posti ci sono cittadine insospettabili:
Wilmington (Delaware), Raleigh (North Carolina), Charlotte (North Carolina),
Minneapolis (Minnesota), Atlanta (Georgia), Tampa (Florida), Anchorage
(Alaska), Austin (Texas). Avete letto bene, c’è perfino una città dell’Alaska,
che nell’immaginario comune ha di hard solo il freddo. Così come per la
classifica italiana, anche per quella d’oltreoceano c’è una rigida serie di
criteri, che comprendono il numero di dvd porno acquistati, quelli visti in
streaming o noleggiati: Sospettiamo che l’Alaska abbia guadagnato punti in
questo modo.
Nessun commento:
Posta un commento