venerdì 27 luglio 2012

SAVIANO, L'INDIGNADO PER ECCELLENZA, ATTACCA MARINA BERLUSCONI

condotta, come sempre, coi sistemi del clamore mediatico, del fango sulle persone, e se poi qualcuno è più fragile, come magari era il Consigliere Loris D'Ambrosio, e pazienza, la VERITA' ha i suoi prezzi....(CENSURA).
Marina Berlusconi è andata, gli sono state rivolte domande che, a suo dire, un onesto ufficiale della Guardia di Finanza avrebbe potuto farle tranquillamente a Milano (notizie su un conto corrente cointestato col padre), però intanto...vuoi mettere? Prime pagine per annunciare la convocazione, foto all'aeroporto, in Procura, accostamento del nome Berlusconi ai soliti boss mafiosi, agli eccidi di mafia...
Contro questo circo, la Marina ha detto la sua, col piglio che la contraddistingue (e se fosse un leader politico migliore del padre?? certo la grinta non le manca).
Roberto Saviano chiede 4,7 milioni all'editore del Corriere del MezzogiornoBene, Saviano il Censore prende carta e penna e dalla sua tribuna (le colonne di Repubblica) tuona la sua intemerata, che sostanzialmente suona così : tu quoque Brutu....No, non esattamente, però insomma la Marina NON deve parlare perché la gogna mediatica è strumento tipico dei giornali della SUA famiglia e delle sue TV. Quindi il pulpito suo non vale.
Ok, magari ci sta, anche se il buon Luca Sofri ci ha scritto un libro per spiegarci che poi, le cose che uno dice, vanno valutate (anche, correggerei io..."ANCHE") in sé, non facendoci condizionare da CHI le pronuncia. Insomma se NON UCCIDERE lo dice RIINA non è che non sia concetto valido e degno, ancorché ci suoni male in bocca a un uomo del genere.
E quindi, se Marina Berlusconi parla della degenerazione dell'informazione, collusa con certa procura che le indagini le conduce molto anche a mezzo stampa, dice la VERITA'. Se poi Libero e Il Giornale fanno anche loro questo tipo di cattivo giornalismo, non cambia.
Lo dovrebbe sapere bene Saviano, che invece chiede coerenza. LUI!!
Mah, se doveva essere lui il PAPA straniero voluto da Scalfari come nuovo leader della sinistra, teniamoci stretto quel buonuomo di Bersani!!!
Ecco l'articolo di cronaca , con la durissima replica di FININVEST.



UNO DEI POCHI CASI IN CUI LA COPIA E' MEGLIO DELL'ORIGINALE

www.youtube.com
Checco Zalone imita Roberto Saviano



Adesso che ha trovato un altro editore, Feltrinelli, Roberto Saviano, sputa veleno sulla famiglia Berlusconi. In un lungo intervento su Repubblica l'autore di Gomorra, che fu pubblicato da Mondadori, spara a zero su Marina che ha "osato" lamentarsi della gogna mediatica a cui è stata sottoposta dopo la convocazione, in qualità di parte lesa,  da parte della Procura di Palermo nell'affaire della presunta estorsione di Marcello Dell'Utri ai danni del padre, Silvio Berlusconi. "Io non ero e non sono accusata di nulla - puntualizza la figlia dell’ex premier - i pm di Palermo mi hanno convocato come 'persona offesa', come presunta vittima. Insomma, per 'tutelarmi'. Si è visto come". "Nei tg della sera la mia foto si mescola con quelle dei boss e di orribili stragi, tutto tenuto insieme da una parola che mi mette i brividi solo a pronunciarla: mafia", dice la figlia del Cavaliere.

 Tanto basta per lanciare Saviano in una filippica sulla comunicazione e da come è stata gestita finora dalla famiglia Berlusconi. "Pretende dagli organi di informazione ciò che mai ha voluto riconoscere agli avversari politici: il rispetto della persona, il rispetto delle idee", tuona lo scrittore. E ancora: "Lei si lamenta per il trattamento che ha avuto dalla stampa, cosa singolare per un editore. Lei fa comunicazione o meglio fa fare comunicazione. Stupisce il suo risentimento. Stupisce perché sono anni che la comunicazione dei giornali di famiglia si affida a titolazioni violente volte a terrorizzare i nemici con storie private per aggredire chiunque sia contro suo padre. Si potrebbe fare un elenco infinito di tutte le volte che i nemici di suo padre sono stati screditati dalla galassia mediatica che a lui fa capo". Per Saviano è rea di "notizie infondate, dettagli falsi, raccolte di firme contro chi raccontava qualcosa che dava fastidio al governo in carica. Lei si lamenta di qualcosa che ha fortemente contribuito a creare e da editore dovrebbe sapere che il disegno della comunicazione, lo stile, la qualità, si costruisce quotidianamente con il proprio lavoro o quel rispetto che ora pretende vale solo per sé?".

La dura replica di Fininvest - Da parte di Fininvest è arrivata una durissima replica alle parole, altrettanto dure, di Saviano. Pensi a quello che vuole di Marina e dei suoi congiunti, spiega la nota della casa editrice, "ma impari a rispettare le migliaia di persone che lavorano nel gruppo Fininvest". La nota prosegue: "Da tempo non prendiamo più in considerazione le ricorrenti ossessioni di Roberto Saviano. E intendiamo proseguire così. Ma, probabilmente a caccia di quella visibilità che per lui appare un pò in declino, sulla Repubblica di oggi con il consueto fondamentalismo e con raro sprezzo del pudore Saviano arriva all’inarrivabile, al totale capovolgimento della realtà". Perché "nell’invettiva titolata La cittadina Berlusconì accusa quanti lavorano nel gruppo Fininvest - cominciando naturalmente dai suoi azionisti - per quella mostruosa macchina di distruzione mediatica degli avversari al cui inesauribile funzionamento, viceversa, proprio Saviano ha dato e dà un contributo determinante. Una macchina diventata peraltro industria di grande successo, economico ma non solo". Insomma, "pensi quel che vuole Saviano di Marina Berlusconi o dei suoi congiunti, ma impari a rispettare le migliaia di persone che nel gruppo lavorano: non si permetta di definire 'eserciti di scheranì professionisti che con il loro impegno contribuiscono ogni giorno a garantire la libertà e il pluralismo nel nostro Paese. E soprattutto - anche se ci rendiamo conto di quanto Le possa costare - provi a rispettare la verità, cittadino Saviano".


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