Petrucci, il capo dello Sport Italiano, è soddisfatto, e credo ne abbia motivo.
La squadra Italiana alle Olimpiadi ha vinto 28 medaglie , una in più di Pechino dice il Presidente anche se a me ne risultano 28 uguali.
Comunque non sono poche. Nel medagliere , dove gli ori sono quelli che prevalgono, siamo ottavi, e nel conteggio numerico generale , decimi. (Australia e Giappone ne hanno vinte di più, 35 e 38 mi sembra, ma d'oro una in meno di noi).
In entrambi i casi un risultato più che lusinghiero. Evidentemente va meglio il nostro movimento sportivo che il paese (solo 42mo nelle classifiche mondiali della crescita economica).
E aver mantenuto il passo dopo 4 anni così brutti come quelli che sono trascorsi da Pechino 2008 a Londra 2012, è una bella sorpresa. Magari dipende dal fatto che ancora i morsi della crisi non hanno prodotto i primi veri danni in questo settore, però anche nel calcio, agli europei, finale a parte, abbiamo fatto molto bene, e nello sport principale da un bel po' gli effetti della crisi si vedono (guardate le campagne acquisti delle grandi squadre degli ultimi due anni).
Quindi si potrebbe ottimisticamente ipotizzare che nel nostro paese un minimo di cultura sportiva si sia radicata e alle olimpiadi otteniano ormai da lustri dei buoni risultati.
Come sempre accade, magari non sono arrivate le medaglie dove un po' ce l'aspettavamo : Nuoto (con il flop della Pellegrini) , Canoa, Pallavolo e Pallanuoto femminile. Invece sono arrivate in questi ultimi due settori le medaglie dei maschietti. L'atletica è stata un bel buco nero, se si toglie il bronzo nel salto triplo.di Donato, ma che il movimento in questo campo sia in difficoltà , e da tempo, si sapeva.
Certo, si sperava in Schwazer e sappiamo com'è andata...
Ma, come detto, se qualche asso è mancato, il complesso è andato bene.
Se l'Italia è prima in Europa dopo l'asse Franco Tedesco e i padroni di casa inglesi (che hanno confermato che l'aria casalinga galvanizza assai : terzi in base agli ori, quarti in assoluto. Non ricordo una performance britannica di questo livello), non è affatto cosa da poco ed è è giusto esserne un po' orgogliosi.
Siccome non ci capita spesso, quando succede sottolinearlo non è male.
Essendo uno che ha simpatia per la democrazia americana, sono anche personalmente contento che gli USA si siano ripresi lo scettro olimpico dopo Pechino, confermandosi, storicamente, il paese leader di questa che resta la più affascinante, suggestiva manifestazione dello sport planetario.
Questo il commento sul Corriere.it a caldo dalla fine dei giochi.
Usa al vertice del medagliere, ma l’Italia «è nel G8 dello
sport» Il Presidente del Coni Petrucci è soddisfatto per i colori azzurri. Gli
Stati Uniti chiudono l’Olimpiade con 46 ori Primi in questa edizione, primi nella storia dei Giochi Olimpici.
Gli Usa si confermano la nazione regina dell’Olimpiade. La più medagliata in
assoluto. A Londra gli atleti statunitensi hanno vinto 104 medaglie in tutto di
cui 46 d’oro. Nel computo totale sono a quota 2299, di cui 931 d’oro. Nella
classifica generale sono seguiti a distanza dall’Unione Sovietica (1010 in
totale e 395 d’oro) ma bisogna considerare lo smembramento della grande nazione
sovietica dopo la caduta del muro di Berlino. Al posto dell’Urss oggi competono
Russia, Ucraina, Bielorussia ecc.
ITALIA COME A PECHINO - Nel medagliere
londinese al secondo posto spicca la Cina, che si conferma la nuova potenza
sportiva, sempre più vincente nelle varie specialità. I suoi atleti hanno vinto
87 medaglie di cui 38 d’oro. Risultato poco distante dal ricco medagliere di
Pechino 2008 (99 totali, 55 d’oro). Il fattore casalingo evidentemente
favorisce, come dimostra la Gran Bretagna che in questa edizione dei Giochi
spicca al terzo posto con 65 medaglie di cui 29 d’oro. Tra i grandi frana
l’Australia, solo sette ori, ma nemmeno uno nel nuoto sua disciplina elettiva.
E l’Italia? A Londra si chiude con 28 medaglie, che non sono le 32 di Atene, ma
migliorano le 27 di Pechino. Con qualche disappunto in più, forse, per come è
andata nel nuoto dove a differenza dell’ultima volta non abbiamo portato a casa
quasi nulla (ad eccezione del bronzo di Martina Grimaldi nella 10 km
femminile). Ma con la soddisfazione di aver guadagnato una posizione: noni a
Pechino, ottavi nel medagliere di Londra
PETRUCCI SODDISFATTO - Nel complesso
la spedizione italiana è stata soddisfacente perché siamo tra le dieci nazioni
più medagliate e se pensiamo che nel computo assoluto siamo al quinto posto,
possiamo dirci orgogliosi di quanto esprimono i nostri atleti in campo. Come ha
detto Gianni Petrucci, presidente del Coni «Siamo nel G8 dello sport». L’unica
macchia è la vicenda di Schwazer squalificato per doping: «Un’ombra sulla nostra
spedizione che non dimenticherò mai», ha detto Petrucci il quale ha incassato i
complimenti del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che lo ha
chiamato al telefono per esprimere la sua soddisfazione per la prestazione
italiana.
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