mercoledì 22 agosto 2012

SE ANCHE IL CORRIERE ATTACCA LA PELLEGRINI, SIAMO AL NAUFRAGIO !

Come prevedibile, caduto il glamour della campionessa stellare, il re, in questo caso la "regina", è diventato nudo.
Parlo di Federica Pellegrini . Adesso anche i giornali "seri" , come il Corriere ella Sera, scoprono che la nostra eroina tanto simpatica non è.
Prima però eravamo in pochi , almeno allo scoperto.
http://ultimocamerlengo.blogspot.it/2012/07/lo-dico-prima-io-non-sto-con-la.html
scritto poco prima di Londra, quando dalla bella Federica ci aspettavamo almeno due medaglie, e possibilmente d'oro, e , in tempo ancora più lontani http://ultimocamerlengo.blogspot.it/2011/07/federica-la-versione-sportiva-della.html.
Adesso che le medaglie sono sfumate, e che nella piscina la Fede è annegata, si parla del suo carattere presuntuoso e scontroso (il cambio di 4 allenatori in due anni non aveva detto niente a nessuno?).
Comunque l'articolo ha degli spunti ironici piacevoli, e sotto l'ombrellone si può anche leggere sorridendo.

Tutte le baruffe di Fede in un'estate un po' bulla

Ci sono troppe Alici dentro il brodetto mediatico dell'estate bulla di Federica Pellegrini, in una bouillabaisse di aggettivi qualificativi e social network in libertà (Twitter, Facebook, blog) galleggia quel che resta di un'Olimpiade molto poco smargiassa (quinta nei 400 e nei 200 stile libero, settima nella 4x200) per colpa del logorio della vita moderna, perché qui non si vuole criminalizzare nessuno, di certo non la divina pescessa che in un'esistenza in apnea ha tutto il diritto di mettere fuori la testa e che ora ci guarderebbe impunita, con quelle pupille nere di profondità ancora inesplorata: «Non l'ho mica chiesto io di essere famosa...».
 Federica non è bulla. È che la disegnano così. La disfida delle Alici, per esempio. Riassunto delle puntate precedenti. Al Mondiale di Roma, nel 2009, dopo le batterie della 4x200 (Spagnolo-Zoccari-Carpanese-Pellegrini) trascinata in finale grazie a una strepitosa ultima frazione, Federica esplode: «Sono arrabbiata, mi sarei aspettata di più dalle altre ragazze. Non è giusto nuotare solo in due, non si può dire ''tanto c'è la Fede che recupererà'', le gare si fanno in quattro e bisogna tirare fino alla fine». Alice Carpanese, ferita dalla strigliata della capitana di cui fu scudiera anche a Pechino 2008, cova risentimento per tre anni (nel frattempo la nostra, a Shanghai nel 2011, si conferma bi-campionessa del mondo) e il primo agosto 2012 alle 23.05, cioè ad affondamento avvenuto di Federica nella piscina olimpica, via mobile, posta su Facebook la sua vendetta postuma: «Mai come in questa Olimpiade ha dato dimostrazione di quello che è veramente. La sua bassissima statura morale contrapposta alle sue altissime ed estreme arroganza e sfrontatezza sono tali da portarla a criticare il tempo della vincitrice, malgrado lei sia arrivata quinta. D'inusitata alterigia il suo tentativo di rialzarsi dalla polvere, che meritatamente ha assaggiato, brandendo ferali critiche alle colleghe che a Pechino l'hanno accompagnata al quarto posto, ben differente dal settimo di Londra. Grottesco questo comportamento che la fa cadere nel ridicolo, di fronte a chi conosce il valore della fatica e dell'impegno delle sue ex colleghe, che mai sarebbero così sleali nei suoi confronti».

Involuzione dell'eloquio a parte, un siluro in piena regola. E qui entra in scena l'altra Alice, Alice Nesti, staffettista a Londra nel quartetto Mizzau-Nesti-Carli-Pellegrini e amica di beach volley nei giorni scorsi a Jesolo, che il 2 agosto alle 11.11 (nessun dettaglio, in questo O.k. Corral mezzo di cattivi sentimenti, può essere tralasciato) ha risposto alla Carpanese pan per focaccia: «Da parte di Federica Pellegrini che non ha Facebook: Carpanese, continua a fare i tuoi esercizi con i bomboli, impara l'italiano e alla prima gara ti assicuro che non farò finta di niente!!!! (sono i quattro punti esclamativi a inquietare, ndr ). Chiosa di Federica (in persona) il 18 agosto sul blog del suo sito Internet (ma telefonarsi, mai?): «Ragazzi la 4x200 si è riunita a Jesolo per passare quattro giorni di divertimento insieme alla faccia dell'invidia! Per chi non lo sapesse, il nostro soprannome è ''noci di cocco'' per una canzone che cantiamo sempre prima della staffetta. Un saluto a tutti e grazie di rispondere a voi sapete chi...». E chi ha branchie per intendere, intenda.
Ora, la baruffa sarebbe di bassissimo livello se non si tenesse conto dell'età delle protagoniste: 24 anni, compiuti a Londra, Federica; 24 Alice uno; 23 Alice due. Però è anche vero che in questa stagione di molte parole e pochi fatti, la divina (la cui cifra stilistica non è l'umiltà) non si è fatta mancare nulla. Ha rifiutato il ruolo di portabandiera all'Olimpiade prima che il Coni glielo offrisse. Ha litigato a mezzo stampa con Naomi Campbell (che poi ha negato tutto). Ha smentito il fidanzato Filippo Magnini (con il quale è in partenza per una crociera, speriamo senza wi-fi) sull'argomento più dibattuto sotto l'ombrellone dopo il calcio. «Sesso prima delle gare? No» dice lui. «Sesso prima delle gare? Spesso e volentieri» ribatte lei, per poi stupirsi sul solito blog: «Come una battuta può essere sempre strumentalizzata! Che palle!». E di sicuro è stato frainteso anche Aldo Montano, che su Vanity Fair (subito rintuzzato da Magnini: «C'è chi continua a brillare di luce riflessa sulle spalle di Federica...») ha avuto il coraggio di affermare quello che molti pensano e pochi dicono: «L'unica un po' stronzetta al villaggio olimpico era la Pellegrini: se incontri uno con la tuta del tuo Paese è normale salutarsi, lei invece tirava dritto». Ma no, Aldo, non era Federica. Era una che le somigliava un po'. 

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