Affrontato una sera tra amici, per la maggior parte single, che non vedevo da diverso tempo. Ne ho approfittato per parlargli del Blog, e delle curiosità che, leggendo qua e là, avevo colto anche in questa materia, che, nelle chiacchiere d'estate, è un ever green (anche d'inverno direte voi...ma meno su!).
In effetti è comprensibile. Prendendo i dati assoluti, quindi l'intero campione considerato, con uomini e donne comprese in un'età dai 16 ai 70 anni, abbiamo questi dati che , d'impatto, sono INCREDIBILI, specie per le donne. Guardiamo quindi cosa risulta circa l'altra metà del cielo:
NESSUN PARTNER 6%
UNO 50% (!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!???????????????????)
DA DUE A TRE 24%
DA QUATTRO A CINQUE 10%
DA SEI A DIECI 6%
DA 11 A 20 2%
OLTRE 20 2%
Sia gli uomini che le donne presenti alla cena hanno risolutamente negato che lo studio potesse essere attendibile.
Si sono un po' calmati quando sono stati ricordati due elementi della statistica:
1) l'ETA': nella ricerca sono comprese donne anche nate prima degli anni 60, dove fenomeni come rivoluzione sessuale, pillola e divorzio erano assenti o appena in via di affermazione.
2) LO STATO CIVILE : in Italia fino a dieci-quindici anni fa le separazioni erano di poco superiori al 10% della popolazione (circa il 12). Adesso sono balzate al 30%. Un incremento vertiginoso, che però ci tiene ancora al di sotto delle medie nord europee (50%), per non parlare degli USA. Resta il fatto che ancora oggi, 7 matrimoni su 10 reggono. E' immaginabile quindi che chi conduce una vita di coppia regolare, non avrà la promiscuità di chi è single. Sappiamo che le infedeltà non mancano, ma intanto riguardano meno della metà delle donne (45% l'infedeltà femminile), e poi possono comprendere un amante, due, non certo una serie !.
A questi dati, che sono rappresentati nello studio, aggiungerei la realtà urbana. Le metropoli sono differenti rispetto a città più piccole per non parlare dei paesi . Roma e Milano sono differenti dal resto d'Italia.
Nella cena in questione, come detto, la maggior parte delle persone erano single, e anzi tra gli uomini non c'era nessuno che fosse stato MAI sposato (un vedovo...), quindi è del tutto comprensibile l'incredulità descritta.
E questo 10% arriva fino al 15 prendendo in considerazione la fascia di età tra i 23 e 49 anni.
Insomma care amiche, non è lo studio che è sbagliato, ma l'idea di pensare di essere l'ombelico del mondo, e che quella che è la PROPRIA esperienza e quella della propria cerchia sia la REALTA' generale.
Non è così. In fondo basta rimanere sposate, coma da noi capita ancora a 7 donne su 10, che la griglia dei partner si abbassa quasi inevitabilmente.
Anche gli uomini sono rimasti colpiti a sentire che i "mandrilli" , cioè quelli con più di 20 partner nella vita , alla fine sono "solo" il 12% del totale. E ben il 56% non supera le 5! Eppure i numeri dicono questo, e anche qui, ma vi sembrano poi così pochi 4 milioni e mezzo di maschietti che nella loro vita impalmano da 10 femminucce in su? In fondo, è ben più del detto popolare per cui "per ogni uomo ci sono sette donne " no??
Ad ogni modo, è stata una serata divertente, perché potete immaginare il contorno di commenti attorno a questi numeri e alle reazioni dagli stessi suscitati.
Sere d'estate, come detto.
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