domenica 14 ottobre 2012

CRITICA DELLA MORALE PERBENISTA



Nel vedere l'affannarsi della Lagarde al vertice del Fondo Monetario Internazionale, come non rimpiangere la ben diversa capacità economica finanziaria del libertino Strauss Kahn ?
E non sarebbe stato preferibile anche come Presidente francese, al posto di questo gentile Monsieur  Hollande, un po' frastornato dalle sue mogli - compagne (ex e attuale ) ?
Ehhhhh ma è un Porco....Ovviamente non si parla di colpe giudiziarie, perché si da il caso che finora i procedimenti che lo hanno riguardato, e che gli hanno distrutto la carriera politica e internazionale, sono stati archiviati. Nemmeno è stato assolto, non si è arrivati proprio al processo. Certo, c'è quello in cui è accusato non di stupro ma di sfruttamento della prostituzione...ma anche lì i bookmaker lo danno trionfatore.
Proprio durante l'interrogatorio avuto in questo ultimo procedimento, SK ha rivendicato il suo diritto di essere un Libertino. Un adulto libero che può scegliere come , dove e con chi fare sesso insieme ad altri adulti consenzienti. In un recente intervista a Le Point ha dichiarato " Ho pensato a lungo di poter vivere la mia vita personale come mi pareva...sono stato quanto meno ingenuo. Quello che vale per un dirigente d'azienda, per un artista, un campione dello sport non vale per un politico (sante parole direbbe il Berlusca) . Ero troppo distante dalla società francese in questo. Mi sono sbagliato." Eppure, aggiunge "sareste sorpresi quali persone note s'incontrano in certi case di Parigi...".
I francesi però, se non sono libertini come SK, non sono nemmeno quaccheri e ipocriti come gli americani e il fatto che vengano imputati ad un uomo politico errori etici di carattere sessuale non li convince troppo.
Specie in un'epoca dove , come ricorda da ultimo il sociologo Eric Fassin ( ma ce n'eravamo accorti da soli ) , tutto è da tempo frantumato, diviso : il matrimonio dalla famiglia (si fanno figli senza sposarsi), la sessualità dalla riproduzione (pillola, preservativi...ma anche fecondazione assistita ), il sesso dal matrimonio e l'amore dal sesso. Tutto è da reinventare. E allora perché prendersela con il libertino sì, ma incensurato, Dominique Strauss Kahn ?
Lo scrittore Emanuele Trevi aveva già dedicato argute parole a difesa del poco probo SK ( http://ultimocamerlengo.blogspot.it/2012/05/strauus-kahn-il-diritto-di-essere-un.html ) .
Ci torna su oggi sempre sul Corriere osservando come le assoluzioni non bastano per rifarsi una verginità politica. I peccati non sono reati ma di questi tempi la condanna civile te l'appioppano.
Un uomo pubblico, vuole la vulgata corrente , non può cedere troppo al vizio ("troppo"...il limite chi lo stabilisce ? ). Ci vorrà molto tempo, osserva Trevi, "per valutare la portata di questa autentica catastrofe culturale , di questa assurda confusione dei livelli della realtà...." . Secondo l'ossessione moraleggiante noi dovremmo affidare il nostro destino a uomini e donne che come PRIMA qualità è l'essere privi di una cosa : vizi umani. Ora, ricorda giustamente lo scrittore "mai e poi mai , nella storia umana, la mancanza di vizi ha trasformato i cretini in persone intelligenti, i pavidi in coraggiosi, i mediocri in speciali. Sono verità talmente scontate che quasi ci si vergogna a ricordarle . Eppure sta prevalendo una selezione basata sul perbenismo , fatto di grigiore e correttezza...". Conclude , e io in sintonia con lui : " Finiremo per rimpiangerli...Erano esseri umani, preda dei loro desideri e della loro mortalità, in fin dei conti. I loro erano i peccati di tutti. La morale contemporanea , al contrario, non appartiene davvero a nessuno, ed è proprio per questo che fa paura".

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