domenica 18 novembre 2012

IL MORATTI FURIOSO. MA LA PENSIONE NO ? L'ETA' C'è ANCHE CON LA RIFORMA....



Credo che Massimo Moratti abbia maturato il tempo della pensione. In fondo, a 67 anni, si può anche con la riforma Fornero.
Non dico che gli altri presidenti di calcio siano poi un granché meglio, anzi... Zamparini, Preziosi, Cellino , per dire i primi nomi che mi vengono in mente, sono peggiori. Però loro sono SEMPRE stati così, mentre Moratti è peggiorato invecchiando. Forse si potrebbe dire che il passaggio da distinto ricco signore lombardo a stizzito e lamentoso capo tifoso è avvenuto proprio quando ha iniziato a vincere.
In questo potrebbe avere ragione chi ha detto di recente  : l'Inter non ha mai imparato a vincere...
Oggi, dopo la partita tra Inter e Cagliari, Moratti  è andato fuori dalla grazia di Dio dicendo cose piuttosto gravi sull'arbitro, reo di non aver concesso un rigore a tempo scaduto. Non vedo di solito le partite di calcio del campionato italiano : per lo più mi annoiano, senza contare che ritengo il clima troppo velenoso. Però essendo stato tifoso per lustri e tuttora simpatizzando per la Juventus, seguo il campionato e vedo ogni tanto anche qualche partita e/o trasmissione sportiva. I miei giornalisti sportivi preferiti , così ci capiamo subito, sono Gianni Mura di Repubblica, Roberto Perrone sul Corriere, ai tempi Sandro Viola. Mai visto Biscardi (e le trasmissioni che a lui si sono ispirate ) e se fosse per me a Marione sarebbe proibito condurre le sue  trasmissioni radiofoniche (mentre amo lo stile di due tifosi e blogger romanisti, quelli di Kansas City 1927, dei veri GENI ).
Fatta questa parentesi, leggo che la partita tra Inter e Cagliari è stata bella, nel senso di emozionante, con la squadra sarda che non ha per nulla sfigurato, anzi al 39° del secondo tempo vinceva e il pareggio dell'Inter è venuto su autogol. Quindi il pareggio del Cagliari , sul campo, è stra meritato. Però c'è l'episodio del mancato rigore, e questo fa dimenticare a Moratti tutto il resto. Male, perché lamentandosi degli arbitri continuerà a non capire che forse l'Inter ha un problema anche tattico, costituito dal giocare con tre giocatori in avanti, Milito, Palacio e Cassano, certamente in grado di far male ma che non coprono nemmeno se glielo chiede Gesù Bambino. Forse la vittoria con la Juve, quella peggiore vista da quando è allenata da Conte, quindi un anno e mezzo quasi, li ha un po' euforizzati. Ci fosse stata control'Inter la Juve che pure non ha vinto con la Lazio, però dominando il campo, forse quella partita finiva in un altro modo.
Ma i se valgono poco. Purtroppo nel calcio le disamine tecniche trovano il limite degli episodi, che possono da soli determinare il risultato - solo in questo gioco la cosa avviene in maniera così rilevante, per la difficoltà di fare gol - e così un rigore non dato, un gol non visto o annullato fanno dimenticare tutto il resto.
E' giusto ? No, evidentemente, ma questo è. Quando volete capire la differenza tra uno che è solo tifoso da uno che è anche sportivo, ascoltate il suo commento : se è centrato solo sugli episodi sapete che fa parte della prima razza.
Naturalmente ogni squadra vede SOLO gli errori subiti, mai quelli a proprio vantaggio. Vale per tutti, e quindi anche per l'Inter, che di "favori" ne ha pure avuti in questa stagione ma adesso si sente vittima del solito complotto. Eppure Moggi e Giraudo, i capi della famosa "triade" non ci sono più....E dunque ?
Moratti, come gli altri presidenti, non è dotato del magico dono dell'ironia, che invece aveva lo spassoso Vicepresidente Prisco, che era velenoso sì, ma sapeva farlo in modo che ti faceva ridere, e già questo aiutava (non sempre eh !! a volta anche lui usciva fuori dai gangheri ! ) . Moratti è invece persona piuttosto scialba, i rumors giornalistici descrivano la Famiglia che gli regala la presidenza della squadra di Papà    in modo da fare  meno danni di quelli che avrebbe potuto occupandosi dell'azienda imprenditoriali serie. Pettegolezzi. Quello che so, per memoria, è che presiede l'Inter da ormai gli stessi anni del Babbo, ha vinto abbastanza, anche se in modo meno glorioso del genitore (che del resto valeva di più, e quindi è normale che sia andata così ), e che potrebbe anche ritirarsi in buon ordine. L'età, come detto c'è, e con la crescente acrimonia con cui segue il calcio, corre pure il rischio di un coccolone. Si riguardasse !

Ecco il servizio di cronaca sull'esondazione morattiana post partita postato sul Corriere on line


 Inter, furia Moratti:
 «Arbitri incapaci Ho già vissuto situazioni così in passato...»

Moratti in tribuna a Inter-Cagliari (Image Sport) 

Alla fine di Inter-Cagliari, il presidente nerazzurro Massimo Moratti non si contiene e accusa la classe arbitrale, con non pochi riferimenti alla Juventus: «L'arbitro è stato determinante per il risultato, è inevitabile il nostro risentimento - ha detto Moratti - È la terza volta di seguito che si verificano gravi errori e sviste contro di noi. Si tratta di situazioni che ho già vissuto in passato e dopo tanti anni non vorrei ritrovarmi in queste situazioni».
UNA FURIA - Moratti non ha più freni e rilancia: «Non mi piace rientrare in situazioni del passato. Il rigore oggi era grande come una casa, non scherziamo», tuona. Oltre alla gara con il Cagliari Moratti mette sul piatto il ko di domenica scorsa a Bergamo (3-2) e il bel successo sulla Juventus della settimana precedente, viziato però da un clamoroso gol irregolare bianconero in avvio (guarda il fuorigioco di Asamoah). Moratti riprende: «In quelle partite è andato tutto bene a nostro favore? Voi le vedete le partite, io sono di parte, e sono danneggiato, mi sembra sia il caso di dirlo e siamo arrabbiati. Disegno? Macchè. È l'incapacità. Se ci fosse un disegno sarebbe gravissimo».

RISPETTO - E ancora: «Con la Juve abbiamo vinto per grazia di Dio, a Bergamo il rigore che definisco dubbio soltanto per far piacere alla classe arbitrale. E poi oggi una situazione assurda che certi commentatori televisivi in virtù della loro esperienza juventina hanno detto che non era rigore». Conclusione: «Pretendiamo più rispetto da arbitri e classe arbitrale. Serviva un fischietto internazionale? Se dicono di fare certe cose le può fare chiunque».


 


3 commenti:

  1. Mi dispiace sentir parlare così uno che dice di non essere tifoso ma simpatizzante Juventino,non è casuale.Perchè forse scorretto e di poco stile offendere una persona più grande e di stile come Moratti.Ma forse la verità è che neanche la serie B Vi ha aiutato a capire che voi juventini eravate siete e sarete sempre il male del calcio italiano

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  2. L'ironia offende i permalosi, non le persone intelligenti. Quindi Moratti si potrà offendere o meno a seconda della categoria cui appartiene. E i tifosi interisti con lui. Quanto al merito delle critiche, non credo che ci siano dubbi che il Moratti della seconda metà della sua presidenza sia persona assai diversa rispetto a quello degli esordi, dove pure era, con diverso sorriso, un mangia allenatori alla pari di altri colleghi meno portati di lui allo "stile". Quanto alla serie B, magari alla fine viene accertato che non fu giustizia ma il risultato di un pacco ben combinato dove gli "onesti" erano i mandanti. Che poi gli onesti non fossero così tali, lo dice la stessa procura da voi santificata perché appunto complice della nostra retrocessione. Ma questo lo vedremo in futuro, alla fine dei processi di una giustizia meno farlocca di quella sportiva. Restando sul piano sportivo, il Milan di Sacchi e di Ancelotti è stato ammirato dal MONDO. L'Inter di Moratti solo da voi tifosi.

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  3. SANDRA MURA

    Nell'ultimo turno di campionato, che ha visto Inter e Milan vincere contro Cagliari e Chievo in due partite segnate da sviste arbitrali, il presidente nerazzurro non ha ravvisato alcuna forma di sudditanza psicologica verso le grandi da parte dei direttori di gara. "Involontariamente - ha detto Moratti - mi sembra ci sia stata una forma di par condicio. Sudditanza psicologica degli arbitri nei confronti delle grandi? Non credo: sono stati due errori, capita". Massimo Moratti 2011

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