giovedì 27 dicembre 2012

LA VORRESTE UNA MADRE COME LA FICO ?



Leggevo oggi una lettera di uno scrittore russo che denunciava l'adozione da parte del Parlamento di Mosca di una legge che di fatto impedisce l'adozione di bambini orfani russi da parte di famiglie americane. Questo come ritorsione ad un'altra normativa, stavolta statunitense, che ha sanzionato dei cittadini russi colpevoli di aver commesso atti contro i diritti civili e umani, stabilendo delle restrizioni per i visti di ingresso negli States.
L'articolo mi ha colpito per i dati forniti sulla consistenza di questo fenomeno nella Russia di Putin, dove ci sarebbero più orfani ogni 10.000 abitanti rispetto al resto del pianeta.  750.000 bambini popolerebbero gli orfanatrofi nella ex URSS.
Come mai così tanti ?
Poi un altro dato che mi riporta ad una constatazione - contestazione fatta già alcune volte sul Camerlengo : il diritto delle madri di NON riconoscere i figli messi al mondo. Anche in questo i Russi, con 10.000-11.000 donne che OGNI ANNO lasciano i figli in adozione dopo averli partoriti, sono al primo posto su scala planetaria.
Al di là di ogni altra considerazione, quella che qui mi interessa è il diritto riconosciuto alla DONNA, ma NON all'UOMO, di rifiutare la genitorialità, e NON solo abortendo, quindi impedendo la nascita, ma anche successivamente, una volta che il concepito è venuto al mondo. Una firma su un registro e si lascia il figlio in ospedale. I perché dietro questo gesto possono essere mille, resta il dato di fatto.
L'uomo non può farlo. La donna, se vuole, può obbligare, tramite azione legale, il padre biologico a riconoscere il figlio, ancorché il primo non voglia.
Perché questa discriminazione ? Questa violazione del principio di uguaglianza ?
Questa cose mi è tornata in mente leggendo oggi la lettera indirizzata dai genitori adottivi di Balotelli alla Fico, in cui accoratamente esortano la donna ad assumere una condotta più discreta e rispettosa della dignità altrui ma anche nell'interesse di Pia, la bambina appena nata, che la show girl dice essere figlia del famoso calciatore che in merito fa capire di avere dubbi (legittimi si può dire o si rischia la querela ? ).
All'appello dei signori Balotelli, segue un comunicato stampa di lui che diffida la Fico ad altre iniziative sul tipo dell'intervista rilasciata al settimanale CHI, pena azioni di diffamazione e calunnia.
I particolari li potrete leggere nell'articolo che riporto, preso dalla Cronaca del Corriere On Line. Personalmente pongo il quesito : non credete che condotte biasimevoli di donne che puntano al vecchio "incastro" potrebbero essere disarmate con la semplice estensione all'uomo dello STESSO IDENTICO DIRITTO che viene riconosciuto alla DONNA, vale a dire la libertà di scegliere o meno di essere genitore ?
Sì certo, si può stare più attenti prima, giustissimo. Però , al di là di condotte non in buona fede che tralasciamo e che pure ci sono, perché alla donna l'errore e quindi il ripensamento è concesso e all'uomo no ? E' di tutta evidenza che Mario Balotelli , a 21 anni, con quel po' po' di carattere e di vita che si ritrova, non ci pensa al momento a fare il padre (ammesso che la bimba sia sua ) e una volta tanto sarebbe anche saggio !
Ultima provocazione : la piccola Pia, la bambina appena nata, è ora troppo piccola e non si rende conto di nulla, per fortuna. Ma non sarà sempre così. Avvertire la signora Fico che il Tribunale dei Minori sorveglierà che la piccina non venga usata dalla madre per richiamare riflettori su di sé , visto che in altri modi non le riesce ?
Buona Lettura


LA LETTERA

I genitori di Balotelli scrivono alla

 Fico: «Basta lucrare sulla storia

 con Mario»

Franco e Silvia alla showgirl: 

«Vi siete lasciati ad aprile, l’amore vale 

di più del denaro e della notorietà». 

E da Manchester, Super Mario minaccia 

querele alla sua ex

Supermario con i suoi genitori adottivi Supermario con i suoi genitori adottivi
NAPOLI – Ennesima puntata della «telenovela» Fico – Balotelli. A «scendere in campo», questa volta, sono i genitori adottivi del calciatore del Manchester City e della Nazionale, Franco e Silvia, che, da Brescia dove risiedono, indirizzano alla showgirl napoletana – da 20 giorni mamma della piccola Pia – dopo le accuse e i risentimenti di quest’ultima nei confronti di Supermario espressi sul settimanale «Chi».
Raffaella Fico con la piccola Pia
LA LETTERA - «Ci appelliamo al tuo istinto materno - scrivono a Raffaella - affinché tu possa mettere da parte gli interessi personali e agire per il bene della bambina. Ti chiediamo solo un po' di privacy perché crediamo che le persone che ti stanno vicino e la tua bimba ne abbiano sacrosanto diritto». Proseguono poi i Balotelli: «Crediamo infatti che nostro figlio non sia quell'essere irresponsabile e senza dignità che tu hai descritto. Da tempo purtroppo i tuoi interlocutori sono pubblico, giornalisti e fotografi. Non hai avuto la minima esitazione a esternare periodicamente ogni tuo sentimento confondendo verità e finzione pur di suscitare interesse e apparire in copertina. Certo, avrai le tue ragioni per fare della tua vita un evento mediatico, per far entrare telecamere e cronisti ovunque, ma non puoi trascinarci tutti con te e, soprattutto, non puoi vendere per vera la storia che ti fa più comodo infangando la dignità altrui. La vostra storia era già finita a inizio aprile, lo sai bene, e allora perché mentire a te stessa e agli altri? Oggi racconti che eri già incinta; può essere, ma perché allora hai detto a Mario della tua gravidanza solo a fine giugno, durante gli Europei, ovviamente informando prima la stampa pur di avere la ribalta di una ennesima copertina?

Tempi felici Tempi felici
L’INCONTRO A NAPOLI - E sull’incontro di qualche mese fa a Napoli, tra i due, scrivono: «Sappiamo che amici comuni organizzarono l'incontro e che tu "pretendevi" da Mario un comunicato stampa di impegno pubblico a riprovarci. Lui ti chiese solo una cosa: la privacy. Noi, come anche le persone che gli stanno vicino, lo avevamo sconsigliato di venire a Napoli avvisandolo che non avresti perso l'occasione per lucrare sull'evento. Mario non ci ha dato ascolto e di testa sua ha fatto tutto quello che gli hai chiesto, perché ingenuamente credeva di risolvere i problemi guardandoti in faccia, lontano dai riflettori, magari portandoti vicino a lui. E tu rifiutasti. Questo ci disse Mario al telefono il giorno dopo, profondamente amareggiato e ancora più deluso per le foto del vostro incontro «segreto» vendute ai giornali. Chissà chi aveva così ben informato quei fotografi appostati sul balcone di casa... In questo modo hai nuovamente e definitivamente allontanato Mario, come avresti allontanato chiunque altro al suo posto».

LA RICHIESTA - «Raffaella - proseguono Franco e Silvia - anche se non sappiamo di chi sia figlia la bambina, crediamo che l'unica cosa certa è che Mario fino ad oggi sia rimasto, per quanto possibile, in silenzio anche e proprio per rispetto di quella creatura che portavi in grembo e che ora hai dato alla luce. Ci appelliamo quindi al tuo istinto materno, Raffaella, affinché tu possa mettere da parte gli interessi personali e agire per il bene della bambina. Di una cosa infine siamo certi: Mario, o chiunque altro fosse al suo posto, oggi forse sarebbe al tuo fianco se tu avessi capito in tempo che l'amore vale assai più del denaro e della notorietà».

LA QUERELA - Nel frattempo, dopo mesi di silenzio, lo stesso Mario Balotelli è uscito allo scoperto e ha minacciato di agire per vie legali contro la sua ex compagna. «In relazione a quanto riportato nell'ultima intervista concessa da Raffaella Fico al settimanale "Chi" - scrive Balotelli in un comunicato - mi vedo costretto mio malgrado a reagire. Avrei preferito evitare di dover prendere posizione pubblicamente su questioni private e tener fede alla scelta che avevo fatto di non replicare in nessun caso alle fantasiose dichiarazioni di Raffaella Fico, anche per rispetto di una creatura che è da poco venuta al mondo. Ma c'è un limite a tutto e non posso tollerare che venga leso il mio onore di uomo e mi vengano falsamente attribuiti comportamenti gravi che non hanno riscontro nella realtà. Ho pertanto incaricato i miei legali di adottare tutte le iniziative giudiziarie opportune per difendere la mia onorabilità ingiustamente lesa dalle false affermazioni rilasciate da Raffaella Fico e pubblicate dal settimanale "Chi". Diffido inoltre per il futuro Raffaella Fico dal divulgare in qualunque sede e con qualunque mezzo notizie che mi riguardano non corrispondenti al vero e, comunque, lesive della mia privacy. Ricordo infine a Raffaella Fico che verrà chiamata a risarcire tutti i danni che ingiustamente sta arrecando al mio onore e reputazione con le sue condotte irresponsabili». 


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