Qualche giorno fa postai la notizia di Pola Kinski che in un libro aveva denunciato, dopo 13 anni dalla morte del padre, Klaus, gli abusi sessuali che questi aveva perpetrato contro di lei da quando aveva 5 anni.
La sorella Nastasjia, intervistata , si è dichiarata orgogliosa della denuncia della sorella.
Non ho registrato grande attenzione.
Oggi leggo di un'altra brutta storia : un padre adottivo che avrebbe abusato della figlia, una bambina adottata con la sorella all'età di 9 e 10 anni, poco dopo averla presa in casa.
Anche qui gli abusi durano ANNI, con la bambina che annota il suo segreto in un suo diario, senza nulla rivelare alla madre né a chiunque altro.
Mi fermo qui.
Insieme alla notizia pubblicata sul Corriere on line, riporto di seguito i commenti di alcuni lettori.
Fanno riflettere.
Buona Lettura
Violenza sessuale sulla figlia adottiva, arrestato
Per 10 anni ha abusato della ragazzina arrivata in Italia a nove anni. I carabinieri hanno trovato il «diario degli orrori»
Cosenza – Ha violentato la figlia adottiva per dieci anni. Ne aveva appena nove quando il padre ha iniziato i primi approcci sessuali. E lei, sin dall’inizio, ha raccontato la sua odissea in un diario. Tenuto segreto sino a qualche mese fa. L’orco è un meccanico di Cosenza, arrestato martedì mattina dai carabinieri con l’accusa di violenza sessuale aggravata. Gli abusi sessuali nei confronti della ragazzina hanno avuto inizio subito dopo l’adozione. I genitori adottivi nel 2003 si erano recati in Bielorussia per ottenere l’affidamento di due sorelle adolescenti. Una di nove e l’altra di 10 anni, entrambe rinchiusi in un orfanatrofio. Le condizioni familiari e, soprattutto la personalità dei futuri genitori, avevano contribuito ad accelerare l’iter burocratico dell’adozione, avvenuta comunque dopo un periodo di affidamento delle sorelline alla coppia di Cosenza. Padre e madre adottivi si erano recati in Bielorussia e avevano trascorso insieme alle due sorelline lunghi periodi, prima di rientrare definitivamente in Italia. Va detto comunque che delle violenze la madre adottiva è stata sempre all’oscuro. Solo negli ultimi tempi- ha raccontato agli inquirenti – ha avuto il sospetto che qualcosa negli anni era accaduto alla figlia minorenne.
PRIMA DI ANDARE A SCUOLA - Oggi la ragazza ha vent’anni e vive da sola, mentre l’altra sorella continua ad abitare con la madre che, dopo lo scandalo, ha denunciato il consorte. Come ha scritto l’adolescente nel suo diario, la violenza sessuale del genitore adottivo ha avuto inizio dopo qualche mese dal suo arrivo in Italia. Ogni occasione era buona per il genitore per mettere addosso le mani alla figlia. Scrive la ragazzina: «Oggi prima di entrare a scuola papà mi ha portata in un luogo brutto e mi ha messo le mani addosso. Ho pianto. Tanto. Ma lui continuava e mi faceva male…». A scuola gli insegnanti non hanno mai sospettato di nulla. Eppure quell’adolescente che man mano diventava ragazzina ogni giorno si portava dietro l’angoscia e le paure di un padre padrone che la costringeva a vivere in una condizione psicologica e, soprattutto fisica, tale da renderla incapace di qualsiasi reazione. Sino a quando la ragazzina ha conosciuto il primo amore. Ha già sedici anni. Il padre orco intuisce che la figlia potrebbe innamorarsi e affronta il ragazzo. Lo costringe con la forza a lasciarla. Le violenze continuano. In auto, in campagna. Prima e dopo l’uscita da scuola. La ragazzina conosce un nuovo amore. Anche in questo caso il padre-orco affronta il ragazzo e come nel primo caso, con la forza, lo costringe a non frequentare più sua figlia.
IL DIARIO DEGLI ORRORI - Sino a quando lei non s’innamora di un terzo giovane, più grande di lei. Il padre prende per il petto anche lui. Ma questa volta il ragazzo ha le spalle larghe e tra i due la colluttazione è violenta. Il meccanico anche se ha la meglio è denunciato dal giovane per lesioni. La storia inizia a trapelare e qualcuno vicino alla famiglia della coppia adottiva mette in allarme i carabinieri. Le indagini del tenente Satriano portano i primi risultati. È interrogata la madre e poi anche la ragazza che per dieci anni ha subito le violenze del padre. L’inchiesta è chiusa con le ammissioni della giovane. Che consegna all’ufficiale il «diario degli orrori».
E se non fosse vero?
15.01|20:14 stefanoARTISTA
Sembra che tutto sia come scritto.ma e' proprio andata cosi? Ho dubbi ,
Troppo a lungo.
15.01|19:50 toblack
Quando leggo di queste storie orrende che si protraggono per tanti anni mi rimane sempre una strana sensazione di incredulità. Come può una moglie/madre (anche se adottiva) non avere alcun sospetto ? Perché la ragazza non ha parlato della terribile situazione in cui si trovava con la madre ? Perché non si è allontanata da quella casa quando è diventata maggiorenne ? Ripeto, quando queste storie vanno avanti per così tanti anni,ho sempre la sensazione che ci sia qualcosa che non quadra.
Risposta al sig. ExtremePrejudice
15.01|19:41 gluigi2013
Anche l'art. 13 della Costituzione parla di "..se non per atto motivato dell'autorità giudiziaria e nei soli casi e modi previsti dalla legge". Mi chiedo: e se ci fosse appunto una legge che sospendesse l'"habeas Corpus"? Forse magari non si parlerebbe più di democrazia ma l'inizio di una dittatura. Comunque la mia era una forte provocazione. I miei più cordiali saluti. Buonasera.
Assurdo
15.01|19:33 SASTRO
Non si può non conoscere questo diciamo segreto per ben 10 anni e poi forse avere dei sospetti.Ma questa madre colla figlia ci parlava o no ? e il medico in 10 anni non l'ha mai visitata ? Nessuno si è accorto di questa mostruosa situazione ?
UNA VOLTA CHIUSO IN CELLA RICORDATE DI BUTTARE LA CHIAVE !!!!!!
15.01|19:14 limortaccitua
Mica che ce lo ritroviamo fuori tra qualche anno a molestare le nipoti !!!!!!!
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