Maradona è stato un grandissimo calciatore. Da lustri si discute se sia stato il più bravo in assoluto, contendendo questo primato al mitico Pelè. Senza alcuna pretesa di ragione, per divertimento dico la mia . Premesso che come tutti saggiamente dicono, paragonare epoche diverse è obiettivamente falsante, Pelè era dotato di tecnica più completa( bravo con entrambi i piedi e nel gioco di testa, nonostante anche lui fosse tutt'altro che un gigante), ed era un attaccante capace non solo di segnare ma di mandare in gol anche i compagni. Maradona aveva un piede sinistro magico ed era più uomo squadra, più leader. E' questa la qualità che lo fa preferire a quell'altro mostro di bravura che è Messi. Il 4 volte pallone d'oro (ma un paio potevano anche andare a giocatori diversi : Iniesta lo scorso anno e Ronaldo questo ) è sicuramente giocatore che rimarrà nella storia di questo gioco (anche sport, ma meno ) , però non è un uomo squadra, o magari ancora non lo è (ha solo 26 anni, nonostante la carriera incredibile già percorsa) , come dimostrano le sue prestazioni molto meno epiche con la maglia dell'Argentina. Maradona vinse (e fece vincere i compagni) con tutte le squadre in cui ha giocato : Boca Junior, Barcellona e naturalmente Napoli, dove è un'icona non inferiore a San Gennaro per i partenopei che hanno vissuto la sua epopea, e guidò l'Argentina a due finali mondiali, vincendo la prima , rappresentando, da solo, oltre il 70% del valore complessivo della sua nazionale (chi ricorda a mente uno dei campioni argentino oltre il capitano ? io Valdano nel 1986 e Caniggia nel 1990 ...Stop ).
Il Barcellona stellare di questi anni NON è solo Messi : tutti conoscono i nomi di Xavi, Iniesta ( unici), e anche Fabregas, Piquet, il vecchio Puyol, che non a caso sono anche pluricampioni d'Europa e campioni del Mondo in carica per la Spagna.
Dette tutte queste cose, opinabilissime, dei tre fuoriclasse citati, Maradona è indubbiamente quello più discusso fuori del campo. Anzi gli altri due sono esempi di sportività e anche di semplicità, nonostante la fama e la ricchezza, mentre sappiamo tutti i problemi di Diego Armando con la droga, le frequentazioni discutibili, i figli sparsi in giro...
Maradona aveva anche grossi problemi col fisco italiano che gli chiedeva la piccola somma di 40 milioni di euro. Lui ha sempre negato questo debito e rivolto accuse pesanti agli uffici preposti che rispondevano per le rime.
Sembra che abbia ragione El Pibe de oro (ex) : La Commissione Centrale Tributaria ha dichiarato non sussistente tale credito "accertato" dall'Agenzia delle Entrate. Non succede raramente che gli "accertamenti" dell'Erario non si rivelino così "certi" . In realtà sarebbe corretto chiamarli per quelli che sono : CONTESTAZIONI, che poi la certezza è tutta da verificare. E infatti risulta che in più del 40% dei casi delle impugnazioni, l'Ufficio delle Entrate abbia torto...
Befera spesso si è difeso osservando come questa percentuale scenda se si guarda agli importi e non ai casi in discussione. In altre parole, il Fisco sbaglia di più quando le irregolarità contestate sono per importi bassi...A me non sembra una gran difesa, ma contento lui...
Con Maradona però l'importo non era affatto basso : 40 cucuzze !!
Leggo nella cronaca, che sotto riporto, che gli accertamenti fiscali sono stati dichiarati NULLI, quindi, suppongo, la posizione del fisco alla fine sia stata dichiarata perdente per vizi giuridici (per esempio non aver tenuto conto dell'operatività di taluni condoni ). Se così fosse magari Befera potrebbe dire : abbiamo perso per dei "cavilli". Che altro non sono che leggi dello Stato. Sarebbe strano, in questo caso, doverlo ricordare ad un fedele servitore delle Istituzioni come lui ...Specie quando parliamo di importi che possono rovinare la vita delle persone, sarà forse IMPRESCINDIBILI che l'ufficio delle entrate stabilisca con accuratezza la fondatezza sotto TUTTI i punti di vista della propria pretesa ?
Una buona notizia : Maradona agirà contro l'Agenzia per il risarcimento dei danni subiti.
L'entità ? Ma quaranta milioni di euro, naturalmente !!
Spero che Diego non ci ripensi. Perché è anche ora che questi uffici siano condannati a pagare per gli errori che fanno. Certo , pagherà del caso lo Stato, si sa. Ma magari, dopo qualche condanna sonante, chi sta al governo avrà l'idea di chiamare il responsabile e consigliare maggiore prudenza, ipotizzando l'azione di rivalsa dello Stato verso funzionari faciloni e/o incompetenti.
Buona Lettura
LA COMMISSIONE TRIBUTARIA CENTRALE HA ANNULLATO GLI ACCERTAMENTI FISCALI DI FINE ANNI '80
Maradona vince battaglia con il fisco: non evase
Non dovrà versare i 40 milioni all'erario. «Ora libero di tornare in Italia». Il legale: «Pronta denuncia per danno d'immagine»
Diego Armando Maradona (Afp)
Diego Armando Maradona ha definitivamente vinto la sua battaglia con il fisco italiano, che pretendeva circa 40 milioni di euro, e «ora può tornare in Italia da uomo libero». Lo ha riferito all'agenzia Ansa l'avvocato Angelo Pisani che ha assistito il «pibe de oro» insieme all'avvocato Angelo Scala. La Commissione Tributaria Centrale, ha riferito il legale, ha confermato la nullità, anche per Maradona, degli accertamenti fiscali eseguiti sul finire degli anni '80 a carico della Società Sportiva Calcio Napoli e di suoi tesserati stranieri - oltre al fuoriclasse argentino, anche i brasiliani Careca e Alemao - per compensi pagati a società estere per lo sfruttamento dei diritti di immagine.
RISARCIMENTO - La Commissione Tributaria ha, inoltre, evidenziato l'estinzione per condono dei giudizi fiscali a carico del Napoli e, di conseguenza, a carico di Maradona e dei due brasiliani in maglia azzurra in quegli anni. «Maradona - ha detto l'avvocato Pisani - è finalmente libero dall'incubo del fisco e dalle strumentalizzazioni a suo carico e ha dato mandato di agire in giudizio nei confronti dell'Agenzia delle Entrate e dell'Agente di riscossione per chiedere il risarcimento dei danni personali, all'immagine, patrimoniale e da perdita di chance subiti in questi anni di persecuzione con cartelle pazze: risarcimento per una somma quanto meno equivalente alla stessa pretesa ingiustamente addebitatagli, e cioè 40 milioni di euro» (fonte: Ansa).
1 febbraio 2013 | 8:37
l'ennesima dimostrazione che, da sempre, chi ha il grano lo mette in cuculo al fisco... e che il redditometro sarà solo vaselina per i poveri cristi
RispondiEliminaPotrebbe anche dipendere dal fatto che chi ha mezzi, può permettersi professionisti capaci, che conoscono le leggi MEGLIO di quelli dell'Agenzia, e ottengono di farle applicare in sede giudiziaria. I poveri cristi al massimo possono ricorrere al commercialista , magari bravo nel tenere la contabilità ma meno ad affrontare un processo tributario...Nonostante questo, com'è scritto nel Post, ben il 40% dei contribuenti che hanno il coraggio e la tasca per affrontare il contenzioso, poi vincono.
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