Letti recentemente due articoli interessanti sulla vexato quaestio della validità perdurante dei concetti di DESTRA e SINISTRA. Uno di Michele Salvati, nell'inserto domenicale LA Lettura del Corsera, e l'altro di Pierluigi Battista (che non a caso cita il primo ) , nella sua rubrica di qualche giorno fa.
Di Salvati mi aveva colpito un'affermazione che reputo non veritiera , vale a dire che il concetto delle pari opportunità sia , ab origine, un' espressione della cultura di sinistra. Non è così, e lo aveva ben spiegato Norberto Bobbio nel suo famoso saggio "Destra e Sinistra" in cui rappresentava proprio questa "semplificazione" delle due diverse utopie, liberale e socialista. La prima era appunto l'"uguaglianza dei punti di partenza", mentre la seconda aveva quella dei punti di arrivo. Dopodiché è vero che il pluricentenario confronto tra le due dottrine ideologiche ha portato anche ad utili "corruzioni" e mescolamenti. Tanto è vero che nella famiglia socialista hanno alla fine prevalso, per lo più, i riformatori, i socialdemocratici, rispetto ai massimalisti e rivoluzionari, mentre anche tra i liberali ci sono frange più "liberal" e aperte a istanze progressiste rispetto a settori più conservatori.
Così oggi l'uguaglianza dei punti di arrivo è concetto marxista meno sbandierato (lo ricordate ? "da ciascuno secondo le sue capacità, a ciascuno secondo i suoi bisogni" ), e sono tanti a sinistra che ritengono che le pari opportunità appartengano alla loro Storia. Così non è, ma non è grave. L'importante è arrivarci alle cose giuste.
Ovviamente, anche sulla parità delle opportunità ci possono essere visioni più ampie e più restrittive. E anche qui il concetto più "generoso" della Sinistra e più "avaro" della Destra può intravedersi...Per la seconda, sarà necessario e sufficiente avere una istruzione adeguata alla portata di tutti i cittadini (e già questo è programma non da poco...), mentre per la prima anche il miglioramento delle condizioni economiche generali è indispensabile all'obiettivo : io posso avere una buona scuola gratuita o comunque accessibile ai meno abbienti ma meritevoli tramite incentivi e borse di studio, ma se poi non sono in grado di mantenere IN GENERALE i miei figli per tutta la durata del percorso di istruzione superiore...
Superando Salvati e venendo a Battista, i suoi esempi sono calzanti, e anche io , che mi definisco e ritengo un Liberale di Destra, ammetto che certi valori che pure sento miei, hanno origine nell'altra "famiglia" : mi riferisco alle libertà civili, che sicuramente sono oggi appannaggio anche dei liberali, ma che nel passato, anche recente, sono stati diritti sostenuti e affermati dai radicali e dai settori più "riformatori" della società.
Poi ci sono campi che risentono di contingenze "storiche" magari momentanee. Avviene in Italia per l'ideale Garantista in campo giudiziario, che certamente è stato una bandiera più della Sinistra che della Destra (più portata per il classico Law and Order ) , ma che, con la lotta mortale che dagli anni 90 ha riguardato la parte politica non comunista ( e poi PDS, DS, PD....) e certa magistratura, ha visto l'inversione delle posizioni.
Comunque la sorta di "decalogo" che viene proposto è interessante, ciascuno di noi dovrebbe farlo e , dando le risposte, magari potrà scoprire di essere meno "netto" e "schierato" di quanto immaginava
Buona Lettura
“Destra e sinistra categorie da rigattiere”
Si continua a dire, anche da persone ragionevoli e precise come Michele Salvati ieri su La Lettura, che «destra» e «sinistra» siano categorie utili e in grado di definire le opzioni politiche del ventunesimo secolo. Se fosse così (ma secondo me non è più così: destra e sinistra devono essere solo consegnate al rigattiere della storia) si porrebbero molti interrogativi sulla compattezza di un'appartenenza, per quanti sforzi di arruolamento si vogliano fare.
Penso per esempio che lo Stato debba intromettersi il meno possibile nella libera attività economica di una società: sono di destra? Però penso anche che lo Stato non debba intromettersi nella sfera dei gusti sessuali delle persone o stabilire legislazioni a sfavore delle unioni dello stesso sesso. Dunque sono di sinistra? Sono per la libertà degli esseri umani di morire con dignità, di sottoscrivere in piena autonomia un «testamento biologico» per non sottoporsi a cure inutili e dolorose che ledono la dignità umana. Sono di sinistra? Ma ci andrei molto cauto con la storia che con gli embrioni ci si possa fare quel che più ci piace. Dunque sono di destra?
Sono per la difesa dei diritti umani conculcati nel mondo. Dovrei essere di sinistra. Ma in generale spero che gli Stati Uniti riescano ad esportare le libertà dell'Occidente. Perciò dovrei essere di destra. Sono in genere per il vietato vietare: di destra o di sinistra. Vietato vietare il consumo di droghe, almeno quelle leggere: di sinistra. Vietato vietare le aperture dei negozi, la liberalizzazione dei servizi locali, la concorrenza che spezza i monopoli: di destra. Vorrei un'Università severa e selettiva: sono di destra? Ma penso che solo un'Università seria e selettiva metta in moto l'ascensore sociale, limitando i privilegi dei ricchi e le raccomandazioni di chi non merita: sono di sinistra? Vorrei che i colpevoli scontassero la loro giusta pena: sono di destra o di sinistra? Ma vorrei che le pene fossero la conclusione di processi giusti, dove i diritti di tutti (tutti) gli imputati siano salvaguardati gelosamente e non considerati un ostacolo: sono di destra o di sinistra?
Penso che i giovani siano i più penalizzati nella rigida gerontocrazia che asfissia l'Italia: di destra o di sinistra? Penso che una della cause sia la rigidità castale del mercato del lavoro: sono di destra? Ma penso anche che i datori di lavoro si approfittino troppo della «flessibilità»: dunque sono di sinistra? Penso che il privato funzioni generalmente meglio dello statale. Di destra? Penso anche che sia una società troppo ingiusta quella in cui chi non è coperto da un'assicurazione può essere abbandonato senza cure. Di sinistra? Penso che i partiti debbano autofinanziarsi, senza spremere le risorse pubbliche: di destra o di sinistra? Troppe tasse sono uno scandalo che grida alla rivolta: di destra? Gli evasori non devono avere vita facile: di sinistra? Penso che questa storia della destra e della sinistra non regga: di destra o di sinistra?
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