lunedì 17 giugno 2013

ATTENTE. ANCHE UNO SPASIMANTE NON CORRISPOSTO PUO' ESSERE FATALE


69 anni, cinque figli ma ancora tanta passione nelle vene. E siccome non veniva corrisposta, il nostro bidello alla vigilia della pensione prende la pistola, detenuta legalmente, e uccide l'insegnante di religione sorda ai suoi sospiri. Cinque colpi, a scuola, durante o subito dopo la riunione dei docenti di fine d'anno.
Il procuratore di Siragusa, nel commentare l'episodio, solleva la questione delle troppe armi in circolazione, sia pure legalmente, suggerendo un censimento e una stretta sui porto d'armi.
Immediato il commento polemico di un lettore che rivendica il suo diritto di potersi difendere . In America, si sa , è un diritto costituzionale. Lì addirittura in determinati Stati si possono liberamente acquistare, sempre pre difesa, armi da guerra. Quelle che poi vengono usate nelle stragi di innocenti scolaresche.
Non credevo che il tema un giorno sarebbe divenuto d'attualità anche nel nostro Paese.
Certo la vicenda di Kobobo, diversa da questa, spezza una lancia a favore della possibilità di difendersi da soli.  Suscitò polemiche incomprensibili la frase dell'avvocato Longo, che possiede legittimamente una pistola, che spiegò come in quella situazione l'avrebbe usata...E ti credo !! mi viene da commentare, e invece ci furono molti ben pensanti che criticarono "l'invito al Far West".
Allo stesso tempo, quando la vittima è designata e del tutto inconsapevole, che difesa ha ? Ammesso mai che la povera docente avesse avuto una pistola nella borsetta per legittima difesa, come avrebbe mai potuto sospettare della furia omocida del suo bidello ??
Insomma, questione ingarbugliata, anche se personalmente penso che, a conti fatti, preferisco non averla un'arma addosso. Ho un pessimo carattere...
Di seguito, la notizia di cronaca e , subito dopo, il commento del lettore favorevole (forse non a caso si è dato il nikname di "audace" ) al possesso delle armi.

Alla scuola elementare «pappalardo» di VITTORIA

Bidello uccide la prof di religione a scuola
perché era indifferente alla sua passione

L'omicidio all'interno di un istituto del Ragusano

L'esterno della scuola L'esterno della scuola
RAGUSA - Scene da far west in una scuola elementare del Ragusano. Un bidello, Salvatore Lo Presti, 69 anni ha sparato cinque colpi di pistola contro Giovanna Nobile, insegnante di religione, di 53 anni, uccidendola. L'uomo è stato arrestato per omicidio volontario. IL MOVENTE - Avrebbe ucciso l'insegnante perché se ne era invaghito, ma lei si era sempre dimostrata indifferente alle assurde avances del bidello. Questo il movente dichiarato da Lo Presti, padre di cinque figli. L'uomo ha confessato davanti al dirigente della Squadra mobile Francesco Marino. Sarebbe stato «colpito dalla sua indifferenza» per «sentimenti assolutamente non ricambiati» anche perchè mai espressi in maniera evidente e pubblica. È il delitto, quindi, per una «passione senza riscontro» quello commesso dal bidello. Lo ha confessato lo stesso omicida spiegando di avere premeditato il delitto. Secondo gli investigatori è stata «una lucida follia», l'insegnante era all'oscuro dei sentimenti dell'uomo o ne aveva avuto solo un parziale accenno.
FAR WEST - La tragedia si è consumata nella scuola elementare «Pappalardo» di Vittoria. La sparatoria è avvenuta all'interno dell'istituto mentre era in corso una riunione del corpo docenti. È stata un'azione fulminea, quella messa in atto dal bidello, noto come «il poeta», a pochi giorni dalla pensione. Cinque colpi di pistola hanno raggiunto la donna. Un sesto colpo è stato sparato in aria per l'intervento di un altro bidello, che ha alzato il braccio dell'uomo facendo cambiare la traiettoria al proiettile, che si è poi conficcato sul tetto. «Poteva fare una strage, l'ho bloccato d'istinto, ma non ditemi come ho fatto perchè non lo so neanche io. Sono stanco e provato da questa assurda giornata», dice Salvatore Gallo, 56 anni,
COLPO AL FEGATO FATALE - I sanitari hanno fatto il possibile per salvare la vita all'insegnante . «Quando è arrivata in pronto soccorso trasportata dall'autoambulanza - dice il medico Giuseppe Marino - le sue condizioni erano disperate perché due colpi di arma da fuoco le avevano provocato una forte emorragia addominale. Un colpo aveva raggiunto il fegato. Siamo riusciti a rianimarla ma non ha superato l'intervento chirurgico».

INCONTRO DI FINE ANNO - L'insegnante si era recata a scuola per un incontro di fine anno scolastico. Dopo aver firmato delle pratiche in segreteria stava lasciando l'istituto, quando l'uomo l'ha raggiunta sulle scale, armato di pistola, sparandole contro. L'aggressore è uscito dalla scuola, ma è stato fermato poco dopo dalla polizia in strada. MOMENTI DI TERRORE - È sconvolta Giovannella Mallia, preside vicaria dell'istituto. «Mi trovavo nella stanza accanto alla segreteria e dopo aver sentito i colpi mi sono precipitata per vedere cosa fosse accaduto», racconta. «Ho visto Giovanna Nobile a terra che già non dava segnali di vita, ho provato a rianimarla ma ho capito subito che la stavamo perdendo e quando è arrivata l'autoambulanza aveva perso già i sensi». «Stavo sistemando i registri - aggiunge l'insegnante - e i colpi di arma di fuoco che ho sentito sono stati uno dietro l'altro. La segretaria Concetta Insaudo e altri due applicati di segreteria gridavano perchè avevano assistito in diretta al ferimento della collega e non si davano pace. Ho avuto paura e non riesco ancora a razionalizzare come sia potuto accadere. Tra il bidello e la docente di religione - sottolinea Mallia - c'era stato in passato qualche discussione ma cose normali in un istituto. Che la cosa potesse degenerare non era ipotizzabile».
IL DIRIGENTE: «SONO SCONVOLTO» - Arriva sconvolto il dirigente scolastico dell'istituto, Sebastiano Lima. «Stavo facendo esami in una scuola di Acate - dice - quando mi hanno telefonato. Stentavo a crederci. Non so cosa sia scattato nella sua mente. Il primo caldo, la rabbia per dovere andare in pensione anticipatamente perchè poteva ancora rimanere ancora in servizio». «Ecco, questo era un suo chiodo fisso, ma da qui a sparare ce ne vuole... Questa tragedia - conclude Lima - mi sconvolge, non ce la faccio proprio a sostenere il peso di questo dramma».
SCUOLA SOTTO CHOC: ARRIVA SQUADRA PSICOLOGI - Il ministro dell'Istruzione Maria Chiara Carrozza ha chiamato la preside vicaria Giovannella Mallia a cui ha voluto testimoniare la sua vicinanza e le ha annunciato l'invio di una squadra di psicologi a sostegno dei ragazzi e degli insegnanti.
SOSPESO FESTIVAL JAZZ - In segno di lutto per l'omicidio, a distanza di un mese dalla tragedia del muratore Salvatore Guarascio che si era dato fuoco perché la sua casa era stata messa all'asta, il sindaco della città Giuseppe Nicosia, di concerto con gli organizzatori, ha deciso di sospendere il concerto in programma per sabato sera del Vittoria Jazz Festival.
IL PM: «TROPPE ARMI DETENUTE LEGALMENTE» - «Ancora un femminicidio con un movente oscuro». Così il procuratore capo di Ragusa, Carmelo Petralia, interviene sul dramma di Vittoria. Il magistrato invita poi a riflettere su un dato: «Ci sono troppe armi detenute legalmente senza una precisa ragione, occorre un loro censimento».



CON TUTTO IL DOVUTO RISPETTO PER LA SIGNORA UCCISA.
16.06|23:55 audace
Il Procuratore Capo di Ragusa Carmelo Petralia, interviene sul dramma di Vittoria. Il magistrato invita poi a riflettere su un dato: «Ci sono troppe armi detenute legalmente senza una precisa ragione, occorre un loro censimento». SIGNOR PROCURATORE CAPO, facciamo il censimento, pure, su tutte le scorte inutili che ci sono in Italia, probabilmente anche la sua. E' facile pontificare quanto si ha potere e il potere dalla propria parte e si hanno, anche, le spalle coperte e difese da poliziotti e carabinieri (pagati da cittadini non da lei), senza contare, che la sua categoria HA DIRITTO DI ANDARE ARMATA SENZA PORTO D'ARMI, mi spiega la ragione? DIO vi ha fatto diversi dagli altri uomini? La sua vita e quella dei suoi colleghi vale piu' della mia o di chi non fa' il magistrato? Voi avete diritto alla difesa e noi cittadini no? Anziche' platerare senza riflettere, si occupi di arrestare i delinquenti e blocchi il governo dal decreto salva carceri, che metterà in liberta' miglia di delinquenti e assassini incalliti(molti dei quali hanno ucciso con una pistola non detenuta legalmente). Di questo deve preoccuparsi, non dell'unico folle o dei pochi folli che commettono reati trovandosi con una arma legalmente detenuta. Quante armi girano in Italia non legalmente detenute, ha mai pensato a questo? Quante uomini, donne e bambini vengono uccisi da armi non legalmente detenute. Rifletta, dipendente dello Stato pagato con le tasse degli onesti cittadini italiani. Spero mi legga, grazie

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