mercoledì 17 luglio 2013

ARRESTATO SALVATORE LIGRESTI E FAMIGLIA. GLI ITALIANI SODDISFATTI. SE I PROCESSI LI AFFIDASSERO AL POPOLO DUREREBBERO DUE ORE...


Arrestano tutta la famiglia Ligresti, vale a dire uno dei gruppi industriali più ricchi d'Italia . Il padre, Salvatore, è stato uno dei grandi capitalisti immobiliari, con imponenti costruzioni come l'Expò e la Fiera a Milano, il Castello a Firenze e molto altro. Detengono il 30% della Fondiaria, un tempo uno dei gioielli italiani in campo assicurativo. L'inchiesta, come spesso accade, è antica, per cui lascia sempre un pochino perplessi l'adozione di provvedimenti cautelari, con i domiciliari per il Patriarca, e il carcere per le due figlie (il figlio , in Svizzera, al momento non torna. Ti credo. Dovesse fare la fine dell'ex AD di Fastwebb ? ).
Non conosco la vicenda, che certo è grave ( forse più di altre che pure occupano e appassionano tanto i tifosi italiani...come le demenziali esternazioni di Calderoli o il giallo kazako) e aspetto di saperne di più amesso che ci si riesca.
Intanto però constato che, attraverso il nuovo strumento adottato dal Corriere della Sera, che misura in tempo reale la reazione, lo stato d'animo dei lettori alla notizia, questo regista un 75% di SODDISFATTI.
Vorrei sapere perché. 
ANche i ricchi vanno in galera ? Io sono soddisfatto se ci vanno i colpevoli, a prescindere dal censo.
QUalcuno li ha già condannati ? Un tribunale certo no, il popolo, come più spesso gli accade, subito sì...
Mah...


Arrestata tutta la famiglia Ligresti
La procura: «Spaccato inquietante»

Ai domiciliari Salvatore, in carcere le due figlie Giulia, Jonella. Ricercato il figlio Paolo che sarebbe in Svizzera


Da sinistra Giulia, Jonella, Salvatore e Paolo Ligresti




Svolta clamorosa nell'inchiesta su Fonsai: questa mattina è finita agli arresti l'intera famiglia Ligresti: Salvatore, ai domiciliari, e i tre figli Giulia, Jonella. Paolo Ligresti, invece, non è stato arrestato e risulta allo stato «ricercato». I finanzieri sanno che il manager si trova in Svizzera e secondo quanto si apprende non sarebbe intenzionato a rientrare in Italia. Con i componenti della famiglia Ligresti sono stati arrestati dalla Guardia di Finanza di Torino su richiesta della procura di Torino anche gli ex amministratori delegati di Fonsai, Fausto Marchionni ed Emanuele Erbetta e l'ex vicepresidente Antonio Talarico. Le ipotesi sono di falso in bilancio aggravato per grave nocumento al mercato e manipolazione del mercato. Alle 11 si terrà una conferenza stampa degli inquirenti per spiegare l'operazione. Per i componenti della famiglia Ligresti e per le altre persone arrestate il reato contestato è quello di false comunicazioni sociali.
OLTRE 250 MILIONI DI EURO - «Uno spaccato inquietante». Così il procuratore aggiunto Vittorio Nessi della procura di Torino sull'inchiesta Fonsai ha commentato la svolta nelle indagini: «Una società assicurativa - ha aggiunto - molto importante era piegata agli interessi di una parte dell'azionariato, quello che contava. I Ligresti attraverso Premafin detenevano oltre il 30 percento della società». Ammonta a 253 milioni di euro la somma di denaro che la holding della famiglia Ligresti e Premafin hanno incassato come utili al posto di registrare perdite. I finanzieri hanno infatti verificato, in un'inchiesta partita nell'agosto del 2012, come fosse avvenuta una «sistematica sottovalutazione delle riserve tecniche del gruppo assicurativo della riserva sinistri», che ha consentito nell'arco degli anni l'afflusso di milioni di euro nelle casse della famiglia. La famiglia Ligresti, secondo la tesi dell'accusa, contando anche sulla «compiacenza del top management si è assicurata oltre al costante flusso di dividendi anche il via libera a numerose operazioni immobiliari con parti correlate». La Procura di Torino ha deciso di procedere con le misure cautelari nei confronti della famiglia Ligresti sia per le concrete possibilità di fuga, sia per il rischio di reiterazione del reato e di inquinamento probatorio. «Salvatore Ligresti ha reagito all'arresto con molta serenità», ha spiegato il comandante della guardia di finanza di Torino, generale Giuseppe Gerli.
Arrestata la famiglia Ligresti Arrestata la famiglia Ligresti    Arrestata la famiglia Ligresti    Arrestata la famiglia Ligresti    Arrestata la famiglia Ligresti    Arrestata la famiglia Ligresti
PAOLO LIGRESTI IN SVIZZERA - Le misure cautelari disposte dalla magistratura di Torino sono state eseguite dalla Guardia di Finanza in diverse città. Salvatore Ligresti ha avuto la notifica dei domiciliari nella sua casa di Milano; la figlia Giulia è stata fermata nel capoluogo lombardo e trasferita in carcere; l'altra figlia Jonella è stata raggiunta a Cagliari, dove era in vacanza e portata nel carcere cittadino. Gioacchino Paolo Ligresti, altro figlio di Salvatore, è l'unico che non è stato rintracciato e si trova in Svizzera: allo stato risulta «ricercato» ma a quanto si apprende non sarebbe intenzionato a rientrare. Ad Emanuele Erbetta l'ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata notificata a Novara, dove l'uomo vive. Fausto Marchionni è stato raggiunto a Forte dei Marmi e trasferito ai domiciliari nella sua casa in provincia di Cuneo. Antonio Talarico, infine, ha ricevuto la notifica dei domiciliari nella sua abitazione di Milano.
L'INCHIESTA - Salvatore Ligresti e i figli Giulia, Jonella e Paolo erano già indagati nell'inchiesta coordinata dai procuratori torinesi Vittorio Nessi e Marco Gianoglio che ipotizzava da parte dei vertici di Fonsai di aver «truccato» la voce destinata alla cosiddetta riserva sinistri alterando tra il 2008 e il 2010 il bilancio della società, per poi comunicare ai mercati notizie false sul bilancio dell'azienda quotata in borsa, alterando il prezzo delle sue azioni

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