mercoledì 28 agosto 2013

E' LA BELLUCCI CHE MOLLA CASSEL. E POI DICONO CHE LE BELLE SONO STUPIDE.

Il mio grande amico - oltre che collega bravo e politico avvilito dalle contorsioni del PD, di cui è dirigente valente - Riccardo Cattarini, mi chiosa immancabilmente le notizie di gossip con un romanesco (lui è friulano, ma è un esperto cassazionista, il che lo porta spesso nella capitale, dove poi c'è anche la direzione del Nazzareno...) " e sti caz..??".
Il che  mi strappa una risata, perché è ovvio che per moltissimi sia giustamente così. Però, mio carissimo Ricki,  per altrettanti tanti, assolutamente no.
Ho fior di amiche (a parte mia mamma, desolatissima alla notizia, che sperava infondata ! ) che sono rimaste male nel sapere che Monica Bellucci e Vincent Cassel si sono lasciati !
Io non so bene quale meccanismo scatti per portare ad una sorta di immedisimazione (realisticamente, quanto di più improbabile si possa immaginare) tra i protagonisti del mondo dello spettacolo e noi spettatori. Però accade. E alcuni fanno il tifo per loro (o il contrario, che a volte l'antipatia viscerale suscita interesse quanto l'amore, lo so bene io che seguo le vicissitudini della A.S. Roma ! ).
Sia come sia, i telegiornali nazionali, in coda, nella "pagina" dello spettacolo, hanno tutti riportato la notizia. 
Tra i commenti, sui quotidiani, il più gustoso è, come spesso trovo che accada in queste vicende di colore, quello di Selvaggia Lucarelli, che ha una prosa caustica, sciolta e divertente, adattissima per questo tipo di notizie. 
Unica correzione, alla luce delle notizie odierne, pare che non sia la donna la mollata, ma il marito. 
Personalmente, cinicamente osservo che, se è vero che la fine del rapporto sarebbe stata determinata da una nuova storia con un miliardario azero da parte della voluttuosa Monica, beh vuol dire che la Bellucci sarà pure un'attrice incapace (in effetti...), però resta una brillantissima manager di se stessa.
Giunta al compimento dei 49 anni, età critica anche per una come lei, molla il fascinoso, corteggiato e più giovane Cassel, per uno ricchissimo, 57enne e brutto.
Chi dice che le bellissime sono stupide ?? 

C'est fini

Selvaggia, ecco perché Monica Bellucci è stata mollata da Cassel

La bellissima italiana aveva concesso a Vincent troppa libertà (anche di corna). E se è stata mollata pure una come lei, allora non c'è speranza



Troppa libertà (anche di corna):
così è finita tra Bellucci e Cassel

Non so bene cosa stia succedendo, ma il famoso “valzer delle coppie”, in questa estate 2013, somiglia più a un rock acrobatico. Albano e la Lecciso annunciano le nozze, dopo che li davamo tutti  bolliti come lumache di terra. Belen e Stefano annunciano le nozze pure loro, ma a Comignago, con la Petineuse come testimone e cento parenti di De Martino in arrivo da Torre Annunziata, che detta così più che un matrimonio pare la trama di The ring 3. Catherine Zeta Jones annuncia il divorzio da Michael Douglas perché lui ha raccontato al mondo che il suo tumore alla gola è stato causato dal cunnilingus. Tempo una settimana e Catherine ci ripensa, anche perché dopo la pubblicità che le ha fatto il marito, pure a voler provare a voltar pagina, immagino che gli uomini si limitassero al petting col guanto da forno. Scricchiola la coppia “Tatangelo-D’Alessio”. Lui, dopo la soffiata di Dagospia sulla presunta crisi, smentisce con un post su Facebook. Lei con una foto in costume su Twitter oliata come la catena di una bici, a  dimostrazione del fatto che nell’era dei social, a una relazione a pezzi, si reagisce con un autoscatto in due pezzi. Infine, altro colpo di scena: il principe Andrea tornerebbe con Sarah Ferguson dopo scandali a suon di pollicioni ciucciati come calippi, figlie chiattone con cappelli improbabili e a ben diciassette anni dalla loro separazione. 
Ma se tutto ciò era già sufficiente per decidere che questa è l’estate in cui Cupido s’è dato all’alcol, arriva la ferale notizia: Monica Bellucci e Vincent Cassel si separano. Per ora l’annuncio è avvenuto tramite uno scarno comunicato dell’ufficio stampa di lei, ma ovviamente non tarderanno ad arrivare le dichiarazioni dei due: «Ci sono amori che non finiscono, ma si trasformano in amicizie ancora più solide», «Io e Vincent ci impegneremo per non far mancare tutto l’amore possibile alle nostre due splendide figlie». «Dopo 15 anni d’amore io e Monica abbiamo deciso di prendere strade diverse, ma ci lega comunque un rapporto d’affetto profondo e di stima reciproca». 
Gli addii dei vip  Perché i vip sono così, si lasciano conservando l’affetto per il  coniuge. Solo noi comuni mortali ci lasciamo conservando, del coniuge, una ciocca di capelli su cui eseguire rituali voodoo. Ad ogni modo, la faccenda pare seria e definitiva. «Irreversible», per citare il film più celebre in cui Monica e Vincent hanno recitato insieme. Va detto che a leggere le dichiarazioni più recenti di Monica, qualche perplessità sull’infallibile segreto della longevità del loro matrimonio, m’era venuta. A Vanity Fair Spagna, l’attrice umbra aveva dichiarato: «Io e Vincent viviamo una vita completamente indipendente. Siamo in due mondi diversi e spesso non condividiamo niente, non stiamo insieme tutto il tempo e i suoi amici sono i suoi, i miei sono un’altra cosa». A Repubblica: «Io non credo nella fedeltà carnale, io non voglio sapere, non è che chiamo per sapere. A me interessa l’amore, il resto meglio non chiedere». Ora, condivido l’ultima parte, perché anche io non sono per chiedere a lui , ma per chiedere direttamente alla chat di whatsapp del suo cellulare, ma diciamoci la verità: se questo era davvero il loro segreto per mantenere vivo l’amore, io potrei millantare di essere da 15 anni la moglie di Ryan Gosling. Anche io e lui siamo in due mondi diversi, non ci vediamo, abbiamo amici differenti e lui è libero di accoppiarsi pure con un sifone idraulico, purchè non me lo venga a dire.
 Il punto è: e questa si chiama coppia? Perché se questa è una coppia, Cicchitto è Roul Bova. Ma soprattutto, auguriamoci che sia stata lei a volere la separazione, perché se la rottura l’ha chiesta lui, questo in parole povere vuol dire una cosa sola: nemmeno se ti chiami Monica Bellucci, sei sua moglie e lo autorizzi pubblicamente a tradirti ma con discrezione, puoi star tranquilla. E siccome è già difficile essere di così ampie vedute e è ancor più difficile nascere gnocche come la Bellucci, la fine del loro matrimonio è la dimostrazione definitiva che non esistono segreti, escamotage, tattiche miracolose. Sia che tu gli stia appollaiata su una spalla come un pappagallo, sia che lo lasci libero di fare quel che cavolo vuole purché ogni tanto torni a casa la sera a mangiare la minestra, quello dopo un po’ avrà voglia di pastasciutta.  Certo, anche Monica un passo falso l’ha fatto. A 49 anni suonati, sebbene il mondo ti consideri la milf più appetibile del pianeta terra e galassie limitrofe, andare a vivere col marito in Brasile non m’è parsa l’idea del secolo. Della serie: già lo vedi cinque volte l’anno, magari evita  di farlo in luoghi i cui paesaggi sullo sfondo sono orde di diciottenni mulatte in perizoma. 
L’errore di Monica  Un uomo te lo porti ad invecchiare insieme ad Abano Terme, non a Rio De Janeiro. Che poi, in realtà, di ipotetiche infedeltà di Vincent non s’è mai saputo nulla. Solo molte chiacchiere, solo molti rumors sulla presunta pazienza di lei. E del resto, che Monica qualche rospo l’abbia ingoiato è cosa certa, altrimenti non parlerebbe come una che ha, appunto, un rospo smerladino in bocca.  Davvero un peccato però, che con Vincent sia finita proprio mentre Monica sta girando un film da protagonista con Emir Kusturica, che la fine del suo matrimonio avvenga mentre lei , forse, si guadagna finalmente quella credibilità di attrice su cui perfino il marito non può non aver nutrito grosse perplessità. E sono tanti gli aneddoti, veri o presunti, sulla questione. Quando Mel Gibson la volle ne «La passione di Cristo» dichiarò che sul set sentì davvero la sensazione dei chiodi che si conficcano nella pelle. «Quando giravi la scena della crocifissione?» chiesero. «No, quando la Bellucci pronunciava le battute» rispose lui.  In occasione del festival di Berlino 2009, Monica si presentò col resto del cast di «The private lives of Pippa Lee» di Rebecca Miller e molti, dopo averla vista recitare, si convinsero che la Pippa del titolo fosse lei. Partecipò a «Manuale d’Amore 2» e Veronesi la ringraziò regalandogliene uno di recitazione. Non per niente, fonti vicine alla coppia raccontano che la storia fosse finita da tempo ma che Vincent volesse tenere in piedi una relazione di facciata. Il problema è che l’amore era finito e a Monica, appunto, si può chiedere tutto tranne che una cosa: di recitare.

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