Non ho simpatia per Grillo, e meno che mai per il suo movimento. Siccome dice di tutto, da destra a sinistra, a volte , raramente, passando pure per il centro (poco, luogo troppo moderato per le sue contumelie), capita pure di essere d'accordo con lui su qualcosa, come quando auspica provocatoriamente (ma magari lo pensa sul serio, chissà ? ) l'abolizione dei sindacati, o quando se la prende con lo ius soli, oppure indica nel PDmenoElle un responsabile alla pari del dissesto italiano degli ultimi 20 anni, ricordando a quelli che non sanno far di conto che, durante la seconda Repubblica (così definita quella del bipolarismo e del Berlusconismo), il Cavaliere ha governato per 9 anni poco più, per il resto ci sono stati Prodi e quelli della sinistra- centro (da ultimo, un anno e mezzo di governo tecnico.
Dopodiché possiamo immaginare un governo rete comandato da uno che definisce Obama (che a me non piace) un nero impazzito, la Germania e l' Europa un dominio di banchieri, massoni e uomini sconosciuti e potentissimi che decidono le sorti del mondo in riunioni di club esclusivi (magari sarà vero, ma può anche essere che ci sia vita su Marte, che gli Ufo ci osservano, e che le sorti dell'uomo siano in mano al fato e/o agli dei...chi può negarlo con assolutezza ? ), un Parlamento dominato al 99% da ortotteri ?
Ciò posto, nella battaglia tra Grillo e i parlamentari grillini, io sto dalla parte del guru. Per una semplice ragione. Gli 8 milioni e mezzo di voti presi dal M5Stelle, senza Grillo, non sarebbero semplicemente esistiti. I 150 parlamentari circa , tra Camera e Senato, dei grillini avranno portato, tutti insieme, forse 5.000 voti, tra genitori, parenti, amici del bar. Non più di quelli.
Ora, questa gente, che rappresenta se stessa e nulla di più, prende le distanze da chi lì ce l'ha messa.
Ok, la Costituzione non prevede vincolo di mandato, ma la Costituzione non prevedeva le liste bloccate, e quindi che gli eletti fossero scelti dalle segreterie o dal capo (e infatti il Porcellum a dicembre potrebbe essere dichiarato incostituzionale, per questo e per un premio di maggioranza del tutto svincolato da qualsiasi percentuale di consenso ottenuto). Nel caso del M5S, Grillo ha fatto l'errore di dare luogo alla manfrina delle selezioni in rete, dove i candidati sono stati più dei votanti !!, sicuro com'era che tanto, chi andava andava, poi avrebbero obbedito a lui.
Oggi ha capito l'errore, e vuole nuove elezioni dove solo i fedelissimi potrebbero riavere il seggio. E infatti gli altri col cavolo che pensano di tornare alle urne ! E quando gli ricapita di fare l'onorevole o il senatore ??
In proposito, gustosa e azzecatissima la poesiola messa sul web da Paola Taverna, una delle ortodosse, che rivolgensosi ai cosiddetti aperturisti (quelli che, in caso di crisi di governo, appoggerebbero un nuovo esecutivo PD) scrive :
"Er Senatore
Che meraviglia, sei diventato Senatore
E mò te senti er più gran signor
Lasci interviste e fai er politico sapiente
Pe me e pe troppi ancora sei poco più de gnente...
Proponi accordi strani e vedi prospettive
Mentre io guardo ste merde e genero invettive
So io quella sbagliata che ha perso er movimento ?
O te come bandiera ora giri insieme al vento ?
E invece de gridà ANNATE TUTTI A CASA
Te inventi le cazzate ma questa è n'artra cosa
Lontano da quei sogni che qui c'hanno portato...
Ma quanti sete , 5,7,20...?
Perché non ve ne annate felici e contenti ?
Una senatrice, tra gli aperturisti, replica alle accuse proponendo la solita conta sul web. Davvero pensa che gli andrebbe bene ? E' vero che sulla rete i votanti grillini di sinistra sono molti di più del totale degli elettori che hanno votato a febbraio per Grillo ( un terzo, non oltre), ma i fan del guru sono ancora la netta maggioranza.
Se dal voto uscisse l'ok alla linea di Grillo ? Elezioni anticipate ?
Accetterebbero?
Io scommetto di no, e sono pronto a scommettere soldi veri.
Quelli hanno vinto un terno a lotto con un biglietto perso sulla metro dal legittimo proprietario...e quando glielo restituiscono ?
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