venerdì 13 settembre 2013

GRIGOLETTO CONFESSA, MA RACCONTA UNA DISGRAZIA "MARILIA E' CADUTA E HA SBATTUTO LA TESTA"


Ok, è stato proprio lui , Claudio Grigoletto, datore di lavoro , amante e anche padre del bambino che Marilia aveva in grembo da quattro mesi. 
Pare che ci sia la confessione, anche se l'uomo non parla di omicidio ma di disgrazia, una lite, lei che cade, sbatte la testa e muore. Magari sarà vero, ma nessuno gli crede. Anche perché è debole la spiegazione delle mani sul collo , finalizzate a fermare le violenti convulsioni della donna, evitando così che continuasse  a sbattere la testa (??). Oltretutto, la donna sarebbe morta proprio per soffocamento, quindi per la presa al collo, non per le contusioni alla testa. Ad ogni modo, dubbi sull'autore non ci sono più.
I miei amici che mi prendono amabilmente in giro chiedendomi se c'è mai un colpevole, stavolta saranno contenti.
E' Grigoletto.
Resta da chiarire se ha ragione la procura che parla di omidicio premeditato - l'ipotesi più grave - , o se si tratti di un delitto preterintenzionale ( agisco per offendere ma NON per uccidere) o addirittura colposo (litighiamo, ti dò una spinta, cadi , sbatti la testa e muori, come appunto ora sostiene l'uomo). 
Certo, la condotta successiva non depone bene per Grigoletto, però è bene aspettare ancora per trarre tutte le conclusioni
Ecco intanto l'aggiornamento di cronaca dal Corriere On Line


DELITTO DI GAMBARA

Omicidio Marilia, confessa Grigoletto

Tre ore a colloquio con il pm



«Ha ammesso di aver commesso il delitto, ma ha dato una ricostruzione diversa che non ci soddisfa». Così ha il pm titolare dell'inchiesta, Ambrogio Cassiani, all'uscita del carcere di Brescia Canton Mombello, dove per circa 3 ore ha parlato con Claudio Grigoletto, l'uomo in custodia cautelare per l'omicidio della 29enne brasiliana Marilia Rodrigues Martins a Gambara.
L'avvocato Elena Raimondi (Fotogramma/Campanelli) 
L'avvocato Elena Raimondi (Fotogramma/Campanelli)

LA DIFESA - Cinque minuti prima di lui erano uscite gli avvocati della difesa Elena Raimondi e Renati Milini che «hanno spiegato che l'imputato ha reso dichiarazioni diverse da quelle rese finora. Stiamo decidendo il da farsi». Le due legali hanno comunque annunciato di avere depositato il ricorso al riesame.
L'avvocato Renata Milini (Fotogramma/Campanelli)L'avvocato Renata Milini (Fotogramma/Campanelli)
ATTO D'IMPETO - In sostanza, Grigoletto sostiene la tesi dell'omicidio preterintenzionale. Di aver agito d'impeto, e cioè di aver ucciso ucciso la sua segretaria e amante Marilia - incinta di suo figlio al quarto mese - durante una collutazione al culmine di una lite che sarebbe scaturita perché la vittima voleva che lui lasciasse la moglie. Il pilota, nel suo interrogatorio davanti al pm di Brescia Ambrogio Cassiani, avrebbe raccontato di aver avuto una colluttazione con Marilia Rodrigues e che questa avrebbe battuto la testa a terra cadendo. Avrebbe poi spiegato i segni sul collo della ragazza con Il fatto che la brasiliana aveva avuto delle convulsioni e lui intendeva frenarle. L'ACCUSA - Il racconto di Grigoletto, secondo inquirenti e investigatori, contrasta con alcuni dati oggettivi emersi dalle indagini. Marilia, per esempio, non è morta a causa delle ferite alla testa ma per strozzamento. Secondo il suo racconto la donna sarebbe caduta più volte battendo la testa, e il suo datore di lavoro le avrebbe messo le mani al collo per interrompere le convulsioni che l'avevano presa. Claudio Grigoletto, resosi contro che Marilia era morta, si è lavato ed è andato nel campo volo di Bedizzole, sempre nel bresciano, perchè doveva tenere una lezione di volo.

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