giovedì 13 febbraio 2014

LA RAGAZZA DI SAVONA : IERI STUPRATA, OGGI NO. PIU' PRUDENZA NELL'INFORMAZIONE ?

Dunque, ieri, 12 febbraio, la notizia era che 4 ragazzi minorenni erano stati fermati con l'accusa di violenza sessuale ad una compagna di scuola, sedicenne. 

Così il Corsera postava la notizia sul suo sito internet :


Savona, violentata a scuola. Quattro arresti

Minorenni avrebbero costretto la ragazza (che ha lasciato l’istituto e che continua a ricevere sms minatori) a un rapporto orale nei bagni

 
Fermati in Liguria quattro minorenni con l’accusa di violenza sessuale di gruppo. Il fatto è successo alla fine del mese scorso. Vittima, una ragazza di 16 anni, sottoposta a molestie costretta a un rapporto orale nei servizi igienici dell’istituto Alberghiero Migliorini di Finale (Savona). La ragazza ( ha abbandonato l’istituto e che coninua a riceve sms minatori) si è confidata con i genitori che hanno denunciato la vicenda ai carabinieri. I quattro - due coetanei della ragazza e due di un anno più piccoli - sono stati arrestati e sottoposti a misure cautelari dal gip del Tribunale di Genova, che ha disposto l’affidamento in comunità stato di arresto in comunità di Genova, Alessandria, La Spezia e Massa Carrara. Sul fatto indagano i carabinieri di Finale. Evitato il carcere visto che i quattro sono incensurati.
IL BRANCO - II fatti risalgono a alcuni giorni fa: secondo le testimonianze della vittima e di alcuni suoi compagni di scuola, uno dei ragazzi l’avrebbe presa sottobraccio e portata nei bagni dove sarebbe stata costretta a un rapporto orale. Sembra che gli altri tre abbiano assistito alla scena, forse aspettando il loro turno. La ragazzina è stata salvata dall’intervento di un insegnante che passava vicino alle toilette e ha sentito rumori strani provenire dall’interno. I compagni di scuola dei quattro sostengono che la vittima «ha mentito. Nessuno di loro avrebbe mai fatto una cosa del genere».
SMS DI MINACCIA - «La ragazza non sta bene, deve superare lo choc della violenza e non è facile anche perchè insistono a fargliene altre» ha detto l’avvocato, Maria Teresa Bergamaschi, che ha confermato che sul cellulare della ragazza «stanno arrivando continuamente messaggi minatori e insulti dai suoi ex compagni di scuola». L’avvocato ha poi affermato che «la ragazza veniva molestata da tempo ma lei per pudore non ha mai voluto denunciare i suoi compagni».

Tra gli insulti rivolti alla ragazza c'era quella di essere un "infame", l'accusa tipicamente mafiosa a chi denuncia. Ma Savona non è in Liguria ? L'omertà è parola d'ordine anche al nord ? 
Oggi però lo stesso Corriere posta un articolo abbastanza diverso, che è lo stesso difensore della ragazza a riportare una versione meno grave del sempre bruttissimo episodio.
Nessun rapporto orale, e tantomeno, per fortuna, uno stupro. La ragazza sarebbe stata portata nel locale spogliatoio della scuola dove si trovava un ragazzo coi pantaloni abbassati. Per far cosa, non si legge. 
Quello che invece è scritto è quanto sopra e che ritrovate appresso nel secondo articolo del Corriere, uscito oggi.
Un tantino diverso da quello del giorno precedente no ?

Ragazza violentata a scuola,
l’avvocato:«Mai parlato di stupro»

La ragazzina ha riferito che la molestia è durata meno di un minuto

 
AnsaAnsa
Trenta-quaranta secondi, interrotti dall’arrivo di un insegnante. Così l’ordinanza del gip Giuliana Tondina ricostruisce l’episodio della molestia sessuale a scuola, riportando le parole della vittima, come verbalizzate in fase di querela. La ragazza, secondo quanto si è appreso, ha raccontato ai carabinieri di essere stata portata nello spogliatoio da un ragazzo, dove c’erano uno studente con i pantaloni abbassati e un loro amico che guardava, mentre l’ultimo faceva da palo fuori. Lo stesso avvocato della ragazza, Maria Teresa Bergamaschi, precisa:«La mia assistita non ha mai parlato di stupro e nemmeno di essere stata costretta ad un rapporto orale». La ragazzina ha denunciato i quattro suoi compagni per averla molestata sessualmente a scuola. Quanto all’amica che avrebbe preso le distanze dalla ragazza, inviandole un sms accusandola di essersi «inventata tutto», l’avvocato ritiene che si sia trattato di un giudizio «viziato da quanto pubblicato sui media».


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