Avevamo scritto della sindrome di Dorando Petri quando tutti parlavano di campionato finito ( http://ultimocamerlengo.blogspot.com/2014/03/tra-la-juve-e-lo-scudetto-lincubo.html ) , e di scudetto vinto dopo la vittoria col Parma ( http://ultimocamerlengo.blogspot.com/2014/03/ecco-perche-la-juve-ha-vinto-lo-scudetto.html ). Le cose che da ieri sento ovunque, Juve stanca, giocatori sulle gambe ecc. , le ho scritte quando i soloni della Domenica sportiva e non solo davano il campionato morto e defunto, e questo dopo la vittoria contro la Fiorentina, vale a dire un mese fa !
Adesso sono trascorse altre quattro giornate, la Juve ha vinto tre match e perso a Napoli dove ci potrà pure ben stare, e senza imbarazzo l'imbalsamata della Ferrari parla di campionato riaperto...
Finché lo dice una che la sua più grande preoccupazione è zittire Gene Gocchi (ma che lo pagano a fare ?? ) e incrociare le gambe quando sta in piedi non riparata dal suo leggio (forse le ha storte ? ), amen, ma che lo dicano anche gli addetti ai lavori... Domenica scorsa, prima ancora della partita della Juve col Parma - poi vittoriosa - Garcia disse "lo scudetto è andato", oggi "ci crede" , affidandosi alla fiera dell'ovvio : la matematica non ci dà per persi. Vero, infatti anche il Napoli li può scavalcare dal loro secondo posto...
Sta solfa dei campionati finiti quando mancano tre mesi, e aperti quando ormai ne resta uno e mezzo dà l'idea di cosa sia il giornalismo sportivo : un gioco per bambini adulti, e non a caso le testate sportive le considero i fumetti - anche semplici e mal fatti - per i cd. grandi.
Ciò posto, spiego l'ovvio, e cioè perché sono più fiducioso oggi, dopo la sconfitta col Napoli e la Roma ad 8 punti potenziali - se vince mercoledì contro il Parma - che dopo la partita col Genoa quando avevamo vinto e di punti ne avevamo 11. Ragioni banalissime :
1) NON pensavo vincessimo col Parma. Nella mia personale tabella scudetto, stilata dopo il Genoa, davo vinta la partita col Catania e un pari col Parma, che vedevo più in forma di noi. Invece abbiamo vinto. E quindi ho recuperato due punti da "spendermi" in un altro passo falso, per esempio il pareggio in casa con l'Atalanta, che sta facendo molto bene.
2) Mancano 7 giornate e non più 10
3) La Juve, di queste 7, ne ha 4 in casa e con : Livorno, Bologna, Atalanta e Cagliari. Vincerle tutte non mi pare libro dei sogni ,anche al 50% come stiamo. Fuori abbiamo solo tre incontri, contro l'Udinese, il Sassuolo e la Roma, alla penultima giornata. Bene io in tre trasferte, con 9 punti in palio, ho ipotizzato di farne 4, un pareggio (a Udine), una vittoria col Sassuolo, ultimo in classifica, e la sconfitta con la Roma. Tutto questo porterebbe la Juve a 97 punti, la Roma, vincendo TUTTE le sue partite ( e, oltre noi, deve incontrare anche Milan e Fiorentina) arriverebbe a 94. Anche pareggiando con l'Atalanta e perdendo con l'Udinese, la Juve vincerebbe lo scudetto, a patto di non perdere 3-0 all'Olimpico ( in questo caso gli scontri diretti sarebbero pari, e si andrebbe allo spareggio, un cappotto vedrebbe il titolo alla Roma), perché totalizzerebbe comunque 94 punti e gode di un buon vantaggio nella speciale classifica avulsa.
Insomma, è il Calendario, per quantità di partite rimaste e per coefficiente difficoltà degli avversari da incontrare, che mi fa dire che questo scudetto è razionalmente impossibile perderlo. Poi certo, se veramente si verifica il crollo alla Dorando sulla linea del traguardo, allora amen.
Resta da domandarsi una cosa, anche in prospettiva futura : la Juve di Conte non era MAI arrivata così al finale di campionato, che anzi in Primavera ha sempre volato. Ok il primo anno non avevamo le coppe (eppure abbiamo realizzato molti meno punti...però eravamo decisamente, e quasi sempre, molto più brillanti) , nel secondo però eravamo ancora in lizza per la Champions che i quarti li abbiamo disputati e ben figurando (al ritorno...) contro i futuri campioni del Bayern. Come mai quest'anno stiamo messi così ?
La risposta sembra stare negli infortuni, che hanno colpito soprattutto il reparto difensivo dove Barzagli è mancato spesso ( e si sente !!) e anche Chiellini. Ma è a centrocampo che non siamo più gli stessi. Vidal, da quando ha rinnovato il contratto, non sembra più lui, Marchisio ormai è il primo rincalzo, Pirlo ha i colpi ma anche l'età e Pogba sta già con la testa ai campi elisi ( au revoir, che con 70 milioni, se veramente ce li danno, ce lo porto io all'aeroporto ).
E' di tutta evidenza che se dovessimo scegliere, pensando che la squadra NON abbia benzina per altre 12 partite (tante ne dovrebbe disputare arrivando in finale nella Lega Europea) , Conte dovrebbe optare per il campionato per tanti facili motivi : terzo scudetto consecutivo, terza stella ufficiale, obiettivo ormai quasi colto e infine questa della Uefa è pur sempre l'Europa di consolazione, come il lotto delle squadre ancora in lizza dimostra. Le grandi stanno dall'altra parte.
Se è vero che stiamo messi male fisicamente come in effetti sembra, il sacrificio s'impone.
Vi lascio alle considerazioni di Mario Sconcerti sulla sconfitta di ieri e lo stato di (poca) salute dei bianconeri.
Titolari stanchi, Conte adesso è in emergenza
La Juve è stanca, gioca sui nervi, fisicamente le è rimasto poco. Credo che Conte sia preoccupato da questo, non dalla sconfitta e dal ritorno della Roma in classifica. Quelle sono rimediabili se la squadra appena tiene. Il problema è che non ci sarà riposo per la Juve. È quasi grottesco pensare a un campionato riaperto, ma bisogna comunque tenerne conto. La serietà della fatica della Juve è dimostrata dalla facilità di gioco del Napoli, che pure ha disputato le stesse partite, anzi un turno in più di Coppa Italia. D’altra parte lo stesso Conte ha spesso detto negli ultimi giorni di non essersi mai trovato così in emergenza.
La Juve ha i margini per rimanere fuori dalla paura di perdere, ma non so quanta forza. Ieri Benitez l’ha costretta ad allargarsi e correre in modo quasi forsennato. Ha tenuto le due ali oltre i loro avversari diretti. La Juve non ha terzini veri, Lichtsteiner e Asamoah coprono una fascia, non un uomo. Così facendo il Napoli ha costretto Chiellini e Caceres ad allargarsi moltiplicando gli spazi. La Juve non ha mai avuto vantaggi numerici in mezzo al campo perché Hamsik ha almeno corso, ha portato peso e distrazioni fra Jorginho e Inler mantenendo senza superiorità numerica gli interni della Juve. Si è andati così a un gioco che è diventato un eterno uno contro uno, ma mentre il Napoli restava schierato a specchio sulla Juve, la Juve per pareggiare l’avversario era costretta ad allargarsi e allungarsi come una fisarmonica. E quando Asamoah ha provato a fare il terzino per pareggiare gli spazi, è stato anche peggio. Callejon, da attaccante puro l’ha attaccato e anticipato fino a decidere la partita.
Quando il Napoli ha l’energia per giocare il suo calcio è difficilmente fermabile. Ha individualità dal passo breve (Mertens, Insigne, Callejon) che finivano inevitabilmente per sbattere contro avversari inadatti, molto più fisici. Sarebbe servita una Juve più pronta in mezzo al campo, di miglior passo e personalità, ma non è questo il tempo. Mancava per di più Tevez che è l’unico vero individualista capace di fare partita a parte anche in mezzo a compagni stanchi. Manca in questo momento Vidal, è leggero Pogba, molto preso da se stesso; è in difficoltà una linea difensiva sfidata al completo sulla velocità e tutta finita alle sue spalle. Perdere comunque accade, per la Juve è solo la seconda volta su 31 partite. Quello che è meno facile è capire dove può avvenire il recupero fisico. Oggi alla Juve riposa solo chi s’infortuna. E i titolari non sono più di una quindicina.
C’è per il resto un po’ di stanchezza generale. Manca a quasi tutti soprattutto uno scopo, molti hanno già raggiunto il loro obiettivo. L’Europa è una piccola trappola a cui non molti credono e altri nemmeno si augurano. Così manca continuità nei risultati. La quota per rimanere in A è adesso fra i 32 e i 34 punti, molto bassa. La Fiorentina resta quarta nonostante sia in chiara flessione. Sorprende solo l’Atalanta che peraltro gioca in un modo talmente classico da essere stato dimenticato, il 4-4-2. Due soli interni di gioco, nessun interditore vero più due ali di centrocampo. Colantuono è diventato un classico.
Sull'esito finale del campionato non ci sono dubbi (forse nemmeno per l'Europe League). La Juve ha già vinto......però dalle attuali difficoltà bisogna partire per fare alcune riflessioni: è impensabile immaginare la prossima stagione con gli stessi uomini sia in difesa che al centrocampo (l'attacco ha bisogno di qualche ritocco). Pesano su questi due reparti lo stress di tre stagioni ad alto livello,per molti l'età, e alcuni acquisti non proprio all'altezza......Agnelli, Conte, Marotta e Paratici devono ripartire da questi dati di fatto. Ultima considerazione e non certo per valore: molti giocatori sono già con la testa in Brasile......se si aggiunge poi la cosidetta "sindorme da post mondial", che produrrà ritardi nella preparazione e quindi nello stato di forma, a maggior ragione va ribadito che il lavoro della dirigenza, da adesso fino a luglio, deve essere fatto come si deve.....
RispondiElimina