Ultimo giorno di maggio, il mese in cui tre anni fa nacque il Camerlengo. Il giorno non lo ricordo con sicurezza, credo fosse il 10. Avevo preso, come altri amici di FB, l'abitudine di scrivere delle note sul mio profilo, commenti più lunghi rispetto ai tweet e agli status abituali. Cominciò a farsi una piccola cerchia di lettori e uno di questi, Marco ( uno dei molti oppresso dal sistema italiano, oggi mi auguro contento nel paese che ha scelto, ce n'erano diversi in lizza, tra cui Canada e Australia), mi spronò con le parole giuste "tu sai scrivere cazzo ! perché non fai un tuo blog ?!". Nel 2011 non si può pensare che si fosse ispirato al famoso "torni a bordo cazzo !!" del comandante De Falco al non coraggioso Schettino.
Mi rivolsi allora ad una cara ed affettuosa amica, Emanuela, la "Zarina" (in realtà la chiamo così perché la sua mamma ha origini croate, nata a Zara), brava a lavorare col PC, e le chiesi di aiutarmi e lei creò graficamente il Camerlengo, così come lo conoscete (un anno fa ne fece una edizione aggiornata e moderna, più bella, tramite world press, ma io mi ero troppo affezionato a questa...sono un conservatore dentro !).
Nel maggio 2011 i contatti, cioè il numero delle pagine aperte dai primi lettori furono 957, una media di 32 al giorno, poi, grazie a Berlusconi e Ruby, e un fortunato post nel mese di giugno titolato "Ragazze Ingenue" balzai a 4000, che solo quel post ne aveva realizzati 1260. Nei mesi successivi le medie si abbassarono, pur superando sempre di molto l'esordio, e dovetti aspettare dicembre per superare di nuovo il muro dei 4000 contatti, sfiorando anzi i 5000 ( 4964). Il primo anno (di 8 mesi) complessivamente il Camerlengo totalizzò 22.186 visite, sfiorando la media di 100 lettori al giorno. Io ero felicissimo !
Nel 2012 furono 91.838 ( 255) , nel 2013 166.663 (463) . Quest'anno , dopo 5 mesi, siamo a 89.000 (593) e nel mese di gennaio c'è stato il picco di oltre 20.000 in un mese.
So bene che ci sono blog seguitissimi che hanno migliaia di lettori quotidiani, però in tutte le cose contano molto le aspettative, e io francamente non mi aspettavo questo.
Oltretutto molti lettori, distribuiti in varie città, li sento un po' come degli amici veri, grazie alla loro costanza, ai loro interventi e stimoli e con alcuni ci siamo incontrati, con altri c'è la promessa reciproca di farlo.
Come sa chi ha letto la mia scheda di presentazione, questo ero il mio sogno di ragazzo : leggere, informarmi e raccontare. La cosa che ci si avvicinava di più era il giornalista, invece, come la maggior parte delle persone, ho fatto altro. Forse nemmeno malvagiamente, visto i risultati della professione, ma la passione è un'altra cosa.
Invido assolutamente chi ha il privilegio - ma in certi casi questo è stato preceduto da costanza e coraggio, quelli che io non ho avuto da giovane - di fare il mestiere che gli piace.
Credo sia una fortuna che venga solo dopo la Salute e sicuramente, per me, prima dell'Ammmore.
Ma sono punti di vista.
Quello che so, è che quando fai qualcosa che ti piace, non guardi il tempo, e la fatica ti è lieve.
Se ti pagano pure....
Sorriso.
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