Curioso di storie. Mi piace ascoltarle e commentarle, con chiunque lo vorrà fare con me.
martedì 26 agosto 2014
GUERRA DI CIVILTA' : ORA IN TANTI SI RICREDONO, MA NESSUNO DI LORO CHIEDE SCUSA ALLA FALLACI
Sbagliare è lecito ed umano, cambiare idea di conseguenza pure. Non c'è nulla di male in questo, ed è segno di intelligenza e pregevole umiltà (dote RARISSIMA !) riconoscere di aver sbagliato.
Fare finta di nulla invece è paraculo.
In tanti ricorderanno non solo le polemiche ma proprio gli insulti che piovvero su Oriana Fallaci per il suo J'accuse contro la viltà occidentale di fronte al fondamentalismo islamico.
La condanna verbalmente violenta (Sabina Guzzanti, una disturbata, arrivò a fare del sarcasmo sul cancro della Fallaci) del richiamo politicamente scorrettissimo alla "guerra di civiltà", con affermazione netta della superiorità - con tutti i suoi limiti e difetti - di quella occidentale.
I flagellatori della Fallaci - anche denunciata penalmente per i suoi scritti, andati peraltro a ruba, come la "Rabbia e l'Orgoglio" (quando si scrive, lo si fa per farsi leggere, soprattutto, se no uno tiene il proprio diario e pace) - nel 2006 sono gli stessi che tre anni fa si eccitarono tutti per la "primavera araba", con la caduta dei dittatori : Ben Alì, Mubarak, Gheddafi. "Il prossimo è Assad" scrisse entusiasta Gad Lerner. Non solo Bashar è ancora lì, ma oggi tutti in occidente pensano di tenerselo ben stretto, visto le alternative NON solo in Siria, dove i ribelli "buoni" (che per noi sono i laici, i giovani, le donne, gli aspiranti alla democrazia modello occidentale) sono ormai stati sconfitti e la rivolta contro Damasco è portata avanti dagli assai più cazzuti jidaisti dello Stato Islamico, ma si è sgomenti di fronte alla Libia post Gheddafi e si è delusi dal fatto che le elezioni siano state vinte sempre NON dalle formazioni a noi simpatiche (ripetiamo : intellettuali, giovani e donne, i benpensanti di una sana divisione tra stato e religione) , ma dalle ALTRE. In Tunisia sembra andata bene che al potere sono andati islamici moderati, in un equilibrio apparentemente accettabile (ancorché lo stato abbia preso una piega molto meno laica, come del resto accade nella Turchia di Erdogan). Ma in Egitto la vittoria di Morsi e dei Fratelli Musumani non piacque per nulla, al punto che il colpo di stato militare condotto da Al Sisi fu salutato dal solito Lerner, con Serra e altri di questa genia, come un'ottima cosa, pur con qualche imbarazzo ed equilibrismi logici da circo (si scoprì che a volte i "golpe" sono "giusti"...). Poi si sono ritrovati con un altro generale capo assoluto dello Stato e adesso tacciono avviliti pensando a quanto era bella piazza Tharir.
La nascita dell'IS in Siria ed Iraq, con la persecuzione dei cristiani e degli yezedi, la decapitazione feroce del giornalista Foley (anche se leggo che il video sarebbe stata una montatura propagandistica : e che propaganda sarebbe ??), la condizione di schiavitù, anche sessuale, delle donne catturate, ha sdoganato l'impronunciabile concetto di "guerra di civiltà" tanto biasimato.
Ecco, visto che questi signori non lo fanno, cambiando sì idea ma senza una parola di scuse per l'errore fatto in passato, ricordiamole noi le loro parole.
Eugenio Scalfari, nel 2006, contro la Fallaci : " profeti dello scontro di civiltà...gente che butta torce di pece sui depositi di dinamite". Domenica, nel suo sermone settimanale, il patriarca del giornalismo italiano mette in allarme per l' "estrema pericolosità del Califfato che ha dichiarato la guerra santa ai cristiani". Rimprovera (giustamente, ma lo aveva già fatto l'Oriana, e lui l'aveva derisa !) l'Europa di dormire di fronte a questa emergenza e Obama di "non impegnarsi a fondo". Lo stesso Obama che per anni certa sinistra ha plaudito proprio per il suo carattere imbelle, specie nel medio oriente.
Il Corriere di Pierluigi Battista ( giornalista che stimo grandemente, ma che ancora non ha scritto una riga per dire : mi ero illuso ) titolava, all'indomani della caduta di Gheddafi " Libia verso un futuro democratico".
E l'ineffabile Gad Lerner, che rispondendo ai critici dell'operazione di defenestrazione del colonnello libico, scriveva : " Abbiamo sentito opporre argomenti uno dopo l'altro per negare che bisognasse impegnarsi dalla parte degli insorti di Bengasi...ne sarebbe scaturita una secessione della cirenaica indipendente dalla Tripolitania,. Il ritorno delle guerre tribali d'epoca coloniale, L'instaurazione di un regime islamico qaedista. L'esodo (biblico!) di profughi a centinaia di migliaia. Tutte balle".
Magari Lerner avessi avuto ragione tu.
Purtroppo le "balle" si stanno avverando tutte.
Dire : noi l'avevamo detto (temuto) non è mai bello e non lo diciamo.
Però chi cambia idea, una premessa breve breve ?, un timido : "Mi sono sbagliato" ?
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
MAURIZIO BALLONE
RispondiEliminaGrandissimo Stefano ... grandissimo.
EMANUELA CIMIGNOLI
RispondiEliminaCondivido anche le virgole.
sono anni che dico a tutti di ricordarsi ciò che diceva e scriveva la grande ORIANA fALLACI, benché mdi sinistra era malvista dalla sinistra. era forse un po' scomoda perché diceva la verità ed i compagnucci la verità non la vogliono proprio sapere.........e far conoscere al popolo.
RispondiElimina