Secondo il principio per il quale è una notiza l'uomo che morde il cane ( e non viceversa), ecco che appare quella di una donna che uccide a coltellate il marito.
Proprio ieri avevo parlato prima a pranzo con una cara amica e collega e poi la sera con mia madre, entrambe preoccupate per la recrudescenza estiva di uomini assassini di donne ( non solo compagne o ex, ma anche figlie ed estranee), e immancabile oggi compare un lunghissimo articolo di Dacia Maraini sul Corriere, sul solito tema del possesso maschile e della reazione violenta, fino all'omicidio, da parte dell'uomo che vede minacciato o peggio, escluso, quel suo possedimento.Io ricordavo che la violenza non è una prerogativa esclusivamente maschile, anche se non vi è dubbio che a portarla fino all'omicidio è più dell'uomo. Ma gli episodi di ira che arrivano alla fisicità, al ferimento dell'altro, in cui la protagonista è donna sono migliaia, solo che più spesso sono taciuti, anche perché non denunciati, specie nel sud Europa dove il machismo ben poco si concilia con l'ammettere di essere stati malmenati da una femmina.
Lo scrivemmo in diversi post ( http://ultimocamerlengo.blogspot.com/2013/05/i-numeri-che-non-ti-aspetti-il.html ; http://ultimocamerlengo.blogspot.com/2012/11/maschi-violentati-sembra-una.html ; http://ultimocamerlengo.blogspot.com/2013/12/quando-e-la-donna-ad-uccidere-87.html ) dove con stupore avevamo appreso certe cifre , rivelate soprattutto nei paesi nord europei dove questa sorta di "complesso" non c'è, e gli uomini si fanno meno srupolo di denunciare le violenze subite.
Ripeto, l'omicidio resta una triste modalità maschile, ma non un'esclusiva, come l'episodio di oggi sta a dimostrare, mentre la violenza è piuttosto frequentata anche dall'altra metà del cielo.
Resterete scettici (scettiche, soprattutto), ma i numeri questo dicono.
Donna di 60 anni accoltella a morte il marito
Il delitto stamane in un’abitazione del Siracusano, probabilmente in
seguito a una lite. L’uomo, 72 anni, è stato colpito più volte. I
vicini messi in allarme dalle grida. I carabinieri intervenuti sul posto
hanno trovato ferita anche l’omicida. Forse ha tentato il suicidio
ANSA
L’abitazione di Carlentini dove si è consumato il delitto
Una sessantenne, Sebastiana Ippolito, ha ucciso a coltellate il
marito, Alfio Vinci, di 72 anni. Il delitto è avvenuto nella loro
abitazione di Carlentini, nel Siracusano al culmine di una lite. La
donna, che è ricoverata nell’ospedale di Lentini, è stata trovata ferita
da carabinieri, ma non è chiaro se abbia tentato il suicidio o sia
stata colpita durante la colluttazione.
L’omicidio è avvenuto nella prima mattinata nella casa di famiglia in contrada Santuzza, a un chilometro circa dal centro abitato di Carlentini. La donna che pare soffrisse di depressione per un grave lutto subito negli anni scorsi in famiglia avrebbe colpito con numerose coltellate - secondo indiscrezioni diverse decine - il marito uccidendolo. I carabinieri, intervenuti dopo l’allarme lanciato al 112 da alcuni vicini di casa che avevano sentito urlare, hanno trovato la donna a terra ferita dallo stesso coltello. Non è stato possibile chiarire con certezza se abbia tentato il suicidio o se è rimasta colpita durante la colluttazione. Soccorsa è stata condotta nell’ospedale di Lentini dove si trova ancora ricoverata.
L’omicidio è avvenuto nella prima mattinata nella casa di famiglia in contrada Santuzza, a un chilometro circa dal centro abitato di Carlentini. La donna che pare soffrisse di depressione per un grave lutto subito negli anni scorsi in famiglia avrebbe colpito con numerose coltellate - secondo indiscrezioni diverse decine - il marito uccidendolo. I carabinieri, intervenuti dopo l’allarme lanciato al 112 da alcuni vicini di casa che avevano sentito urlare, hanno trovato la donna a terra ferita dallo stesso coltello. Non è stato possibile chiarire con certezza se abbia tentato il suicidio o se è rimasta colpita durante la colluttazione. Soccorsa è stata condotta nell’ospedale di Lentini dove si trova ancora ricoverata.
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