martedì 9 settembre 2014

ALLARME "IL GARANTISTA". ABBASSATO IL PREZZO IN EDICOLA, BRUTTO SEGNO. DIAMO UNA MANO !


Oggi il quotidiano di Sansonetti, Il Garantista, ha abbassato il suo prezzo : da 1,30 euro, a 1. 
Non credo sia un buon segno, temo piuttosto che il giornale non stia raggiungendo le tirature che si riprometteva e cerchi attraverso la riduzione di recuperare. Inoltre al suo interno gli inserti pubblicitari sono assai pochi. 
Spero di sbagliare, e confido di essere smentito ( e rassicurato). Io, da quando è uscito, ho acquistato sempre quello che considero il "nostro" giornale, quello dei garantisti, coloro che ritengono che i diritti e le regole devono essere sempre rispettate, in conformità dei principi costituzionali che le ispirano : la presunzione di non colpevolezza e la pena mai disumana,  finalizzata anche alla rieducazione del condannato (art. 27).
In realtà sappiamo bene che questi due principi vengono continuamente disattesi, con la custodia cautelare troppo spesso regola e non eccezione, e le condizioni disastrose delle carceri italiani, non solo per il sovraffollamento (determinato proprio dal'abuso del carcere preventivo, come più propriamente lo si chiamava un tempo), e che porta condanne e moniti allo Stato italiano da parte dell'Unione Europea. 
A parte il garantismo, che è il faro guida del giornale, in esso ho scoperto un bravo giornalista di cose economiche, Gianfranco Polillo (repubblicano, molto discusso all'epoca del governo Monti, dove era segretario) , apprezzo gli interventi di uno scrittore come Lanfranco Caminiti, e su molte questioni controverse il quotidiano si perita di accogliere tesi e antitesi, dando spazio a penne del tutto contrarie alla propria linea ( Antonio Ingroia è intervenuto diverse volte, e vari procuratori della Repubblica hanno detto la loro, ma avviene anche in altre materie che non siano la Giustizia).
Insomma, un giornale interessante, al di là dell'adesione alla sua "mission", anche se è palese la carenza di mezzi. 
Io faccio un appello agli amici e ai colleghi, che si dicono garantisti : 1 euro è un caffè, in qualche bar nemmeno. Io penso che possa essere inserito nel budget di spesa quotidiano. Forse non basterà a far sopravvivere il Garantista, ma almeno ci avremo provato.
Altrimenti evitiamo di lamentarci se in edicola imperano fogli manettari come Il Fatto.  

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