mercoledì 29 luglio 2015

IL VOTO SEGRETO SALVA AZZOLINI . GRILLINI FURIBONDI. IMBARAZZO PD

 Azzollini, dopo il no all’arresto strette di mano con Lupi e Verdini

Pregiudizialmente contrario alle misure cautelari per tutti quei reati che non riguardino fatti di sangue, terrorismo e riminalità organizzata ( e in questi casi devono valere le garanzie di legge) , accolgo con favore il no del Senato alla richiesta di arresti per il senatore Azzolini di NCD.
Dopodiché, come ormai sempre, che la legge e la giustizia c'entrino nulla con queste votazioni, non si può negare, visto che la carta d'identità dell'accusato di turno, e la sua collocazione politica, sono le uniche cose che contano.
Almeno un tempo vigeva il principio che mai, o quasi, venivano accolte queste richieste, a salvaguardia dell'indipendeza dei parlamentari. 
Meglio allora, che l'opportunismo strabico attuale.


Risultati immagini per corriere logo



Azzollini, il Senato respinge richiesta d’arresto: 189 no e 96 i sì |video
La stretta di mano con Verdini foto

Si è votato a scrutinio segreto chiesto da Ncd e dai 10 verdiniani. 17 gli astenuti. Si è deciso su accuse riguardanti associazione a delinquere e bancarotta fraudolenta




Antonio Azzollini, senatore Ncd (LaPresse)

 L’Aula di palazzo Madama ha respinto con 189 no, 96 si’ e 17 astenuti la proposta della Giunta delle immunità favorevole alla richiesta della magistratura di Trani degli arresti domiciliari per l’ex-presidente della commissione Bilancio di Palazzo Madama coinvolto nella vicenda della casa di cura Divina Provvidenza. L’Aula ora e’ stata sospesa. Nel corso del dibattito, il presidente del Senato, Pietro Grasso, ha annunciato che era arrivata la richiesta di procedere a voto segreto. Avendo verificato che la richiesta era arrivata dal prescritto numero di senatori, l’Assemblea si e’ espressa con voto segreto (chiesto da Ncd e appoggiato da «verdiniani». 


Le urla di M5s: «Ladri»
La notizia del no all’arresto irrompe nell’Aula della Camera. «Come è possibile che una maggioranza del genere ha deciso a voto segreto di non aiutare la magistratura? Siete la stessa schifezza che eravate due anni fa...», dice Maria Edera Spadoni di M5S, mentre i suoi colleghi urlano «Ladri!» verso i banchi del Pd, da dove si levano altre urla. Altre accuse arrivano dalla senatrice Loredana De Petris, gruppo misto-Sel:«Per non mettere in pericolo la maggioranza il Pd ha deciso di votare contro la richiesta di arresti domiciliari per il senatore Azzollini, stabilendo così il principio per cui la legge non è uguale per tutti». Ancora M5s all’attacco su twitter: «Il Pd, quello di Mafia Capitale - attacca Alessandro Di Battista - salva il senatore Azzollini di Ncd dall’arresto. Questo è Renzi, rottamatore di legalità. Vergogna!». 

 Lo scrutinio a votazione segreta è stato richiesto dai senatori del Nuovo Centro Destra. La richiesta è stata appoggiata anche dai 10 senatori «verdiniani» che oggi hanno annunciato la nascita del nuovo gruppo Alleanza Liberalpopolare per le autonomie (Ala). È quanto si apprende in ambienti parlamentari.



Lupi: «Dal Senato testimonianza di serietà»
«Leggeremo le carte e in base a quello che c’è scritto decideremo. Sulla richiesta di arresti del senatore Azzolini - è la prima dichiarazione di Maurizio Lupi, capogruppo di Area popolare alla Camera - abbiamo detto così sin dall’inizio e così alla fine hanno fatto anche i senatori, che hanno respinto la richiesta di arresto ad amplissima maggioranza. Quando c’è di mezzo la giustizia e la libertà di una persona non possono valere pregiudizi in un senso o nell’altro, bisogna decidere in base ai dati di fatto e in coscienza. Il Senato oggi ha dato testimonianza di serietà e di indipendenza».

1 commento:

  1. MA IAZZOLINI - NON HA AVUTO A CHE FARE CON LA GIUSTIZIA PER MOLTI ANNI FA' IN VERSILIA.??

    RispondiElimina